Veniamo dunque ad una previsione più dettagliata per i giorni a venire. Per fare ciò, si rende necessario fare una piccola introduzione riguardo il lavoro di due autorevolissimi esponenti del NOAA, Edward Berry e Klaus Weickmann.

I due studiosi in questione, hanno elaborato un proprio modello previsionale (chiamato GSDM), suddiviso in 4 momenti differenti (chiamati "stage"), a cui corrispondono 4 differenti configurazioni a livello globale, in base alle fasi in cui si vengono a trovare due differenti parametri, la MJO e il Relative Atmospheric Angular Momentum (AAM).
Per non appesantire ulteriormente la discussione. non vi sto a spiegare nei dettagli cos'è l'AAM e come funziona, sappiate solo che la distribuzione globale dell'AAM si può rapportare ad un normale indice con valori positivi e negativi (tipo NAO, AO,ecc...).

Come già detto, a particolari valori dell'AAM e a precise fasi della MJO, vengono associate particolari configurazioni a livello emisferico.

Dato che ormai quasi tutti vi siete appassionati all'andamento MJO ( ), saprete benissimo che in questo momento la convezione trova il suo maggior sviluppo tra i 140°W-180°W, in pratica le fasi 6-7.

L'AAM è invece da poco entrato nella sua fase positiva:

http://www.cdc.noaa.gov/map/images/r....sig.90day.gif

Secondo il modello GSDM dovremmo quindi trovarci a cavallo tra lo Stage2 e lo Stage3. Senza stare a entrare nei dettagli riguardo le implicazioni configurative dei diversi stages (scusate se taglio un po', ma rischia di diventare molto noiosa tutta la spiegazione ) vi dico subito che la situazione ricorda moltissimo la seconda metà del Dicembre 2001, ovviamente con riferimento al solo continente europeo.

Come allora, gli elementi fondamentali sono:

-la MJO in fase 7, in seguito forse 8 e successivo indebolimento.
-l'AAM in fase positiva
-la tendenza a ripetute azioni bloccanti , dapprima con centro sul Mare del Nord, in seguito in progressiva retrogressione in Atlantico del Nord.
-PNA+ in ulteriore progressivo rinforzo.
-stazionamento di aria fredda sull'Europa orientale
-flusso perturbato confinato alle medie latitudini dell'europa centro orientale, con sporadiche incursioni nel Mediterraneo centrale.
-regioni privilegiate: adriatiche e Sud

Non prendete ovviamente come riferimento i singoli eventi di quell'anno, ma guardate piuttosto all'impianto barico generale. La media ENS12z emisferica rappresenta abbastanza bene la mia idea......

Unica incognita (un po per tutti) l'intensità del getto canadese.....ma a mio parere le anomalie negative dovrebbero isolarsi alla lunga più a Sud di quanto previsto.