Ancora un po deboluccio nei prossimi giorni comincerÃ* in modo deciso a guadagnare spazio e velocitÃ*; nella mappa allegata (è ancora graficamente da migliorare, farÃ* parte del bollettino stratalert meteoromagna 2005-2006) si vede come il profilo latitudinale dei minimi e massimi di GPT lasci intendere un rapido approfondimento del VPS (circa 500-600 mt a 10 hpa in 180 ore) e un estensione territoriale dello stesso.
le linee indicano la progressione 24 h per 24 ore del profilo dei masismi e minimi di gpt alle varie latitudini
Stando a ciò il bollettino stratalert potrebbe partire entro 6-8 giorni, forse meno.
So che diversi "esecrano" l'utilitÃ* della valutazione stratosferica nel medio-lungo termine (10-20 gg) nella stagione invernale. pazienza, me ne farò una ragione, ma resto convinto assertore dell'utlilitÃ* di tali analisi.![]()
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Angelo Bertozzi
HPC cluster and network Administrator
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domanda!
Come si conciliera il bollettino sulla stratosfera con le stagionali del modello CFS?
Mi spiego meglio: visto che le stagionali comprendono anche il primo mese, cioè quello in corso, partendo cioè dalle prospettive sui primi 20 giorni, le due cose resteranno separate, oppure si integreranno?
rientra nelle possibilita che le due analisi su tale periodo possano portare a valutazioni anche nettamente discordi?
grazie, ciao
Sito Meteo https://meteoinpuglia.it
Stazione Meteo http://meteoinpuglia.altervista.org/putignano.htm
Originariamente Scritto da Faina
Domanda pertinente.....
potrebbe capitare, ma è difficile; il CFS calcola anche (anche se in modo grossolano) le dinamiche stratosferiche avendo circa una quindicina di livelli stratosferici, e riesce anche a simulare condizioni dinamiche favorevoli a stratwarming, a condizioni di VPS debole o intenso e le dinamiche di QBO discretamente rappresentate dinamicamente. Condizioni di vortice debole o intenso rappresentate dal CFS difficilmente finiranno nel breve con il rivelarsi completamente o parzialmente fallaci, dato che le variabilitÃ* che incidono sul VPS hanno frequenze di oscillazione molto basse.
Il bollettino stratoserico integrerÃ* il bollettino derivato dal CFS nel primo mese-mese e mezzo di previsione, partendo da basi comunque che in larga parte potrebbero convergere sia nel bollettino stratalert che nel CFS (VPS debole o intenso o contraddistinto da modalitÃ* di circolazione particolari). In pratica il bollettino stratalert sarÃ* (come lo è stato, con successo , lo scorso inverno) uno strumento in più per il primo mese di previsione, in grado di fornire ulteriori segnali oltre quellid el CFS o di affinare quelli giÃ* in nostro possesso.
Angelo Bertozzi
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grazie, e buon lavoro!Originariamente Scritto da Angelo-Meteoromagna
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Non te ne "esci" così facilmente, caro Angelo....![]()
VPS forte in prospettiva (circa un suo imminente indebolimento non sono stato troppo convinto, ultimamente), ergo scarsi disturbi potenziali.
Intanto, in troposfera la NAO continua ad essere tendenzialmente positiva in associazione alla possibilitÃ* che il flusso zonale "alto" possa mantenersi piuttosto sostenuto in quanto a tensione, a parte qualche temporaneo collassamento.
Spazi per eventuali split di rami secondari del JS polare ai margini di strutture anticicloniche in medio-alta Europa come li vedi nel long-long-range?
Non sarebbero da escludere, secondo me, almeno sotto il profilo "ideale".
Ciao e complimenti sempre per il lavoro che tu e gli amici tutti di MeteoRomagna svolgete con la consueta eccellente professionalitÃ*.
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Ultima modifica di montel-NA; 10/11/2005 alle 19:32
"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
non si parla di VPS forte in prospettiva, ma in questo caso di un VPS in grado di influenzare in qualche modo la tropsofera, le attuali velocitÃ* zonali sono piuttosto scarse come la sua estensione. Sulle medie latitudini abbiamo impossibilitÃ* a propagare verso l'alto onde troposferiche per assenza di componente zonale di velocitÃ* significativa oltre i 50-30 hpa. LA tendenza troposferica alla chiusura di cut off e alla retrogressione degli stessi indica debolezza zonale significativa su piani beta inferiori a 50N. L'accelerazione ed estensione del VPS nella fattispecie rientra in quelle fasi di incremento repentino del VPS normalmente presenti fra la metÃ* e la fine di novembre. Per il momento le proiezioni CFS non sembrano indicare un inizio del VPS sparato cone quello dello scorso anno quando a 10 hpa a inizio dicembre si raggiunsero gpt di molto inferiori a 28000 mt (27600 su medie clima di 28200-28400)Originariamente Scritto da montel-NA
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Angelo Bertozzi
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Quando ho scritto flusso zonale "alto" intendevo zonalitÃ* troposferica alle alte latitudini emisferiche, e mi pare di capire che sulle conclusioni siamo dunque d'accordo come evidenziato nella parte in neretto del quoting.Originariamente Scritto da Angelo-Meteoromagna
Oltretutto, nel tuo topic iniziale hai scritto:
pertanto, seppure né tu - né tantomeno l'ho fatto io - hai parlato di VPS sparato come l'anno scorso, è indubbio comunque che non è imminente un suo indebolimento, a cui come detto non credo neanche io, fatto questo che sottintende come elementi di disturbo particolarmente efficaci non se ne intravedono per adesso (e quindi anche trasporto di calore a livelli stratosferici "sensibili", come avviene ad esempio nel caso di blocchi anticiclonici troposferici ad onda lunga).Ancora un po deboluccio nei prossimi giorni comincerÃ* in modo deciso a guadagnare spazio e velocitÃ*; nella mappa allegata (è ancora graficamente da migliorare, farÃ* parte del bollettino stratalert meteoromagna 2005-2006) si vede come il profilo latitudinale dei minimi e massimi di GPT lasci intendere un rapido approfondimento del VPS (circa 500-600 mt a 10 hpa in 180 ore) e un estensione territoriale dello stesso.
In quest'ottica, perciò, ti ho chiesto che parere ti sei fatto sul long-long-range in merito alla possibilitÃ* che una discreta attivitÃ* zonale possa mantenersi comunque attiva alle alte latitudini emisferiche con associata una NAO tendenzialmente positiva.
Ciao e grazie!
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Ciao Alex
Cazzarola, allora ancora sto male sul serio!Originariamente Scritto da Angelo-Meteoromagna
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Io l'altro giorno ero convinto di aver letto 28200 e che girasse non c'è male, invece siamo a 29200 ora!![]()
http://www.cpc.ncep.noaa.gov/product...z10_nh_f00.gif
Tra una decina di giorni saremo a 28600:
http://www.cpc.ncep.noaa.gov/product...10_nh_f240.gif
Domattina torno dal dottore!![]()
Buona Serata![]()
Citta' di Castello(PG):
http://www.tifernometeo.tk/
Ciao Angelo,
purtroppo c'é molta gente che da mesi va parlando di un vortice potentissimo che imperversa giá da tempo... cosa assolutamente non vera, visto che il vero approfondimento e l'accelerazione devono ancora arrivare a regime.
Ben vengano i tuoi interventi che fanno chiarezza sull'evoluzione della circolazione stratosferica e troposferica, strettamente legate nella stagione invernale.
Saluti
Marvel (Massimiliano Santini - Umbriameteo)
mah ho notato, ed effettivamente la cosa mi rende "perplerrimo" nonostante sia rito che si ripropone ogni anno, quando con il tramontare del mese agostano i primi vaticini su VPS appaiono come boletus edulis nel sottobosco dopo la pioggia; così come ogni anno c'è chi confonde le normali temperature estive stratosferiche (che dalla medio-bassa stratosfera in su persisitono fino a fine ottobre) e le robuste inversioni residue della stagione calda come zone di stratwarming, dove, stando la circolazione anticiclonica sul 95% dell'emisfero e prevalentemente antizonale sarebbe impossibile dinamicamente l'innesco di uno SW.Originariamente Scritto da marvel.
il misero VPS che normalmente va formandosi a fine agosto-inizio settembre in bassissima stratosfera e fra fine settembre e inizio ottobre sul resto dello spessore stratosferico non è in grado di inficiare minimamente la troposfera giacchè la prevalenza di correnti orientali alle medie a medio alte latitudini funge da wave breaking impedendo il trasporto verticale d'onda.
in Ogni caso il VPS di quest'anno, una volta formatosi, è da subito stato circa 0.5 dev. standard più debole sia in termini di GPT che di velocitÃ* zonali
Angelo Bertozzi
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