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Comitato Tecnico Scientifico
Uno sguardo alla prossima stagione estiva
E' arrivato il momento di cercare di inquadrare cosa ci riserva il futuro, in particolare la prossima estate.
Sarebbe assurdo mettersi quì a febbraio a sparare una previsione per la stagione estiva, ed io me ne guarderò bene dal farlo. Meno assurdo invece è iniziare un monitoraggio che ci porterà, nel peggiore dei casi, a nefaste sentenze già a fine aprile, e nel migliore dei casi, a parlare di una stagione senza niente di che solo ai primi di giugno. Quindi molto saltuariamente riprenderò questo thread per commentare gli aggiornamenti.
Osserviamo dapprima la seguente carta NCEP. La maggiore anomalia GPTdam in tutto l'emisfero nord, negli appena trascorsi 6 mesi, è centrata sulla Liguria di levante
ed ha un raggio tale da inglobare quasi tutto il nord e il centro Italia proprio nell'area di maggiore positività. La sua "anomalia genella" se ne sta su una disabitata e sperduta isola dell'artico canadese

Le coordinate di tale zona anomala sono la base della serie temporale della temperatura dal sito Global Climate at a Glance. Ecco cosa è venuto fuori.

L'anomalia riguarda non solo il geopotenziale a 500hpa ma anche la temperatura il cui rango è proprio 1. La curva segue quella generale del global warming con i 6 semestri più caldi avvenuti negli ultimi 7 anni.
La cosa che più interessa è la serie dei picchi di massimo relativo che a partire dal 1990 capitano ogni 5-6 anni, ma dal 2000 massimi relativi si intensificano ed avvengono ogni 2 anni.
Nello stesso semeste del 2002 e del 2004 si ha el Nino, cosìcome nel semestre appena trascorso. Sono fenomeni perlopiù deboli-moderati che però escono dal tipico episodio di ritorno del Nino che consiste appunto in 5 anni circa. Simili anomalie di durata si erano già avute in passato, come nel 1990-94.
Si ipotizza quindi una associazione tra tale fenomeno e i picchi di anomalia. Approfondiamo la questione del Nino, ricercando gli episodi simili. Nel sito del NOAA sono riportati 4 episodi simili.

Tuttavia tale analisi si può estendere ad altri 4 episodi. In pratica nel sito del Rank MEI si selezionano tutti quelli con rango di dicembre compreso tra 39 e 53.

Il segnale ottenuto è simile, specialmente sulla coda, ma gli effetti indotti sul medio Atlantico e in Atlantico tropicale, tra l'Africa nordoccidentale ed il Sudamerica, non corrispondono.


Ovviamente ciò non è dovuto al fatto che sono stati inseriti nuovi anni perchè come già evidenziato in questo post:
http://forum.meteonetwork.it/showpost.php?p=860396&postcoun t=1
prendendo solo il 2002-03 (episodio simile a questo ed incluso nei 4 del NOAA), le SSTA sono molto diverse, oserei dire quasi antitetiche.
L'episodio attuale quindi predispone le SSTA atlantiche tropicali come negli episodi di Nino estremo, il 1997-98, il 1982-84 e così via....

Inoltre tali effetti potrebbero essere responsabili dell'attuale superelevazione della zona di convergenza inter-tropicale, ITCZ, per un principio sull'impatto circolatorio descritto da Steph in questo post:
http://forum.meteonetwork.it/showpost.php?p=861128&postcoun t=1

Questa è la rianalisi dell'anomalia termica per i mesi di marzo in situazioni di Nino strong

Infine, sappiamo ormai bene che l'estate passerà con la quasi-biennal oscillation orientale (QBO-). Quindi concluderei per il momento con la rianalisi dell'anomalia termica delle estati (JJA) con episodio di Nino strong e QBO-

In questo primo post è stata analizzata solo la situazione della zona tropicale. In un prossimo post si analizzerà la situazione e del vortice polare e della stratosfera boreale nel suo critico passaggio dalla fase invernale a quella estiva
Ultima modifica di 4ecast; 24/02/2007 alle 00:54
Andrea
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