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Pausa anticiclonica nell'attesa del cambiamento ad inizio settimana
Pausa anticiclonica per questo weekend sulla nostra Penisola con temperature in rialzo, mentre resta ventoso per le correnti atlantiche. Le nubi e le piogge restano confinati sul settore estero delle Alpi asciutto altrove. A partire dall'inizio della prossima settimana una maggiore ondulazione del flusso atlantico potrebbe favorire un peggioramento del tempo. Dopo la pausa anticiclonica in essere ecco che da lunedì un aumento di nubi comincerà ad interessare le regioni settentrionali per l'arrivo di una saccatura dalla Francia con la formazione di un minimo barico sul Tirreno che sarà responsabile del peggioramento prima al nord e poi in estensione sul Tirreno Sardegna e via via alle altre regioni italiane. La spinta di aria più fredda verso l'Europa occidentale potrebbe portare un affondo instabile più incisivo con la formazione di una struttura depressionaria sul Paese foriera di un sensibile peggioramento con piogge sparse e conseguente flessione delle temperature. Insomma si prospetta una settimana dinamica all'insegna della variabilità. In conclusione tutto il fieno in cascina per le falde acquifere sotto stress in questi ultimi anni. Per ora la mancanza di freddo ha fatto fiorire ogni cosa dopo mesi e mesi di clima mite. Il ritmo della vegetazione è stato falsato da questo inverno assai mite. In pratica le foglie sono cadute principalmente per l'accorciamento del fotoperiodo, che nella stagione fredda sappiamo non consente una adeguata fotosintesi.
Ultima modifica di cesare francesco; 03/03/2007 alle 04:22
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Brezza leggera
Re: Pausa anticiclonica nell'attesa del cambiamento ad inizio settimana
Una domanda tecnica a chi sa più di me...
Ho letto su un sito meteo che è previsto in questi giorni il Garbino o foehn appenninico, ma per manifestarsi non ci dovrebbero essere precipitazioni sul versante sopravento? mi pare che queste non siano previste....
d
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Re: Pausa anticiclonica nell'attesa del cambiamento ad inizio settimana
Questo vento il Garbino non è una brezza ma fa parte di un sistema più vasto. Arriva con le classiche perturbazioni che alle nostre latitudini viaggiano in direzione ovest - est. Il Garbino è un ospite fisso dalle parti dell'Adriatico. Le reazioni all'arrivo di questo vento così secco e caldo sono le più varie. Ma d'estate molti si chiudono in casa con l'aria condizionata. C'è anche da dire per contro che d'inverno può far comodo sentire di tanto in tanto una ventata di aria calda. I venti sud-occidentali si presentano sulle coste tirreniche molto umidi per il passaggio sul mare. Questa massa d'aria, incontrando un ostacolo orografico, gli Appennini, è costretta a salire. Se non è satura, nel suo moto verticale perde calore al ritmo di circa un grado ogni cento metri. Se l'aria è sufficiente umida, a una certa altezza diviene satura e inizia la condensazione con la formazione di nubi che si ammassano sul lato tirrenico degli Appennini, dando vita al fenomeno chiamato stau. Una volta superato l'ostacolo l'aria inizia la discesa, ha termine la condensazione e si presenta così molto secca rispetto all'altro versante. Nella sua discesa, il riscaldamento riprende con il solito grado circa ogni cento metri. Ecco perchè la massa d'aria si presenta sul versante adriatico degli Appennini più calda e più secca. Ciao Nemo.
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Brezza leggera
Re: Pausa anticiclonica nell'attesa del cambiamento ad inizio settimana
Grazie Cesare, molto esaustivo!
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Re: Pausa anticiclonica nell'attesa del cambiamento ad inizio settimana
Ciao Nemo65
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