Dagli archivi storici anche aprile č stato un mese da ricordare come marzo. 29 marzo 1977 la neve cadde a Torino, Bologna, Trieste. A Bologna e Trieste qualche giorno prima si toccavano punte di 26 gradi. 1807 - 1813 Roma fu colpita da due nevicate abbondanti, la stessa situazione si č ripetuta il 29 marzo 1904. Neve al Colosseo il 6 aprile 1864. Nel 1994 ai primi di aprile sulla Toscana neve. L'aprile del 1973 - 3 gradi a Firenze a metā mese. Neve a Bologna il 20 aprile e nevischio a Roma il 21 aprile. La nevicata recors fu quella del 25 aprile 1995. I ritorni del freddo per la metā di aprile sono ricorrenti. Antiche memorie ci parlano di nevicate a Parma il 14 aprile del 1855, nel 1980 la Bora sconvolse Trieste il giorno 20. La cronaca dell'8 marzo del 1740 a catanzaro dove fu investita da una tempesta di gragnola mentre sulle montagne cadeva la neve. Non č la prima volta che il tempo č inclemente dopo un inverno apatico dominato dai forti anticicloni dopo un inverno assai sonnolento. Nel 1991 una massa d'aria molto fredda ad aprile riuscė a penetrare nel Mediterraneo il giorno 18, con nevicate sulla Pianura padana. Nessuna alta pressione insomma riuscė a rimarginare la ferita ed il tempo si mantenne instabile sull'Italia fino ai primi di giugno. Ora dire come sarā la primavera se sarā stabile oppure instabile č difficile dirlo. L'evento traumatico c'č stato negli ultimi giorni e probabilmente l'alta pressione sarā difficoltosa ad imporsi, non trovando un substrato pronto come invece avveniva solo un mese fa. Le analisi mostrano quella instanbilitā sull'Italia anche nei prossimi giorni. Ci saranno dei momenti soleggiati e gradevoli, ma la stabilitā fatta da alti geopotenziali sembra mancare. La presenza di gocce fredde che interessano il Mediterraneo e l'Europa sud-occidentale con un graduale aumento termico č favorevole ancora ad una certa instabilitā. L'esteso anticiclone scandinavo potrebbe sbilanciarsi verso nordest permettendo in seguito sistemi nuvolosi atlantici. Per i primi di aprile la presenza di una circolazione depressionaria sui settori occidentali dell'Italia determinando qualche disturbo mentre al sud tempo discreto. In futuro la struttura depressionaria sulla Spagna potrebbe spingere correnti sudoccidentali calde verso l'estremo meridione con aumento termico nei giorni di Pasqua ma con fenoleni invece al nord.