
Originariamente Scritto da
Jadan
E' in grado, questa generazione, di mettere da parte i suoi interessi e puntare così in alto? Risposta: no. Non è in grado manco di rinunciare all'ultimo modello di telefonino, di Suv o di chissà cosa pur sapendo che OGGI c'è gente che muore di fame, figurarsi se è in grado di rinunciare a tutto questo per qualcuno che (forse) morirà di fame tra 100 anni.
Ergo la vedo dura. E, tanto per non farmi mancare nulla, la vedo dura in termini democratici. Se la democrazia, seguendo Aristotele, è ormai, di fatto, diventata demagogia, la vedo dura che oggi possa vincere un'idea di rinunce per il futuro. Perché salterà sempre fuori un demagogo da strapazzo che riuscirà a convincere tutti che sono tutte cavolate, che non è vero nulla, che non si capisce perché dobbiamo rinunciare a questo ben di Dio solo per far ingrassare (?) una cricca di scienziati che vogliono stare al centro dell'attenzione. E quindi: freghiamocene, il mondo com'è cambiato cambierà. La natura è grande, del doman non v'è certezza. E così via. Questo vincerà e questo ha vinto già in passato.
Non mi stupirei, quindi, se un prossimo futuro ci riserberà un sistema oligarchico (non democratico) guidato da un manipolo di gente che, in nome della salvezza futura, si prenda la briga di bastonare le generazioni presenti. E chi protesta, sbonk!
No, non la vedo affatto facile.
Quindi, prepariamoci. Non solo tutti noi possiamo far qualcosa, ma tutti noi faremo qualcosa. E' solo questione di tempo. Manco tanto.
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