Risultati da 1 a 9 di 9
  1. #1
    Tempesta
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    cesano di senigallia
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    Predefinito ma noi cosa possiamo fare realmente e praticamente?

    buonasera a tutti!! Si sente spesso parlare in questi anni di gw di eventuali rimedi contro di esso.... e mai come in questo periodo di anomalie spaventose abbondano frasi del tipo:" é ora di smuovere le nostre coscienze","dobbiamo assolutamente fare qualcosa", ma io mi chiedo , noi poveri cittadini comuni mortali (impiegati,operai,medici,avvocati ,psicologi ecc) cosa possiamo fare in soldoni e praticamente per porre fine a questa situazione assurda e fuori da ogni logica?
    Io credo che in tali discorsi ci sia moooolta retorica e moooolto perbenismo e sono convinto che chi pronuncia qulle frasi di cui sopra, sia il primo a non sapere cosa fare per arginare questa situazione!
    Io credo che noi cittadini comuni più di guardare in faccia alla realtà e prendere atto di questo preoccupante cambiamento non possiamo fare!
    Ovviamente questo è un mio pensiero ,e deve essere preso per tale, se poi ci sono cose che IN SOLDONI, noi possiamo fare , il sottoscritto sarà ben lieto di conoscerle e non esiterà un minuto per metterle in pratica! Buona serata a tutti!

  2. #2
    Enrico_3bmeteo
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    Predefinito Re: ma noi cosa possiamo fare realmente e praticamente?

    Citazione Originariamente Scritto da rafdimonte Visualizza Messaggio
    buonasera a tutti!! Si sente spesso parlare in questi anni di gw di eventuali rimedi contro di esso.... e mai come in questo periodo di anomalie spaventose abbondano frasi del tipo:" é ora di smuovere le nostre coscienze","dobbiamo assolutamente fare qualcosa", ma io mi chiedo , noi poveri cittadini comuni mortali (impiegati,operai,medici,avvocati ,psicologi ecc) cosa possiamo fare in soldoni e praticamente per porre fine a questa situazione assurda e fuori da ogni logica?
    Io credo che in tali discorsi ci sia moooolta retorica e moooolto perbenismo e sono convinto che chi pronuncia qulle frasi di cui sopra, sia il primo a non sapere cosa fare per arginare questa situazione!
    Io credo che noi cittadini comuni più di guardare in faccia alla realtà e prendere atto di questo preoccupante cambiamento non possiamo fare!
    Ovviamente questo è un mio pensiero ,e deve essere preso per tale, se poi ci sono cose che IN SOLDONI, noi possiamo fare , il sottoscritto sarà ben lieto di conoscerle e non esiterà un minuto per metterle in pratica! Buona serata a tutti!
    è una provocazione oppure parli sul serio ???

  3. #3
    Tempesta
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    cesano di senigallia
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    Predefinito Re: ma noi cosa possiamo fare realmente e praticamente?

    Citazione Originariamente Scritto da Enrico_3bmeteo Visualizza Messaggio
    è una provocazione oppure parli sul serio ???
    mai stato più seri in vita mia! Anzi se mi dici cosa possiamo fare te ne sarò grato.......

  4. #4
    Vento forte L'avatar di Daniele_Bianchino_rm
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    sereno Re: ma noi cosa possiamo fare realmente e praticamente?

    Citazione Originariamente Scritto da rafdimonte Visualizza Messaggio
    buonasera a tutti!! Si sente spesso parlare in questi anni di gw di eventuali rimedi contro di esso.... e mai come in questo periodo di anomalie spaventose abbondano frasi del tipo:" é ora di smuovere le nostre coscienze","dobbiamo assolutamente fare qualcosa", ma io mi chiedo , noi poveri cittadini comuni mortali (impiegati,operai,medici,avvocati ,psicologi ecc) cosa possiamo fare in soldoni e praticamente per porre fine a questa situazione assurda e fuori da ogni logica?
    Io credo che in tali discorsi ci sia moooolta retorica e moooolto perbenismo e sono convinto che chi pronuncia qulle frasi di cui sopra, sia il primo a non sapere cosa fare per arginare questa situazione!
    Io credo che noi cittadini comuni più di guardare in faccia alla realtà e prendere atto di questo preoccupante cambiamento non possiamo fare!
    Ovviamente questo è un mio pensiero ,e deve essere preso per tale, se poi ci sono cose che IN SOLDONI, noi possiamo fare , il sottoscritto sarà ben lieto di conoscerle e non esiterà un minuto per metterle in pratica! Buona serata a tutti!
    Quoto..ammeno che qualche supermen del forum non ci salve l'esistenza..
    .."Ma una parte di me ascoltava il silenzio di quel bosco,di tutti quegl'esseri nascosti,e pensavo..esiste anche questo intorno a noi,cio' che non verra' mai toccato,nè visto da tutti gli uomini comuni..solo da quelli che vivono davvero..

  5. #5
    Vento forte L'avatar di Gdr
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    Predefinito Re: ma noi cosa possiamo fare realmente e praticamente?

    Citazione Originariamente Scritto da rafdimonte Visualizza Messaggio
    ... se poi ci sono cose che IN SOLDONI, noi possiamo fare , il sottoscritto sarà ben lieto di conoscerle e non esiterà un minuto per metterle in pratica! Buona serata a tutti!
    Direttamente non credo si possa fare alcunchè. Sono certo che a noi cittadini viene concessa una discreta libertà di pensiero e di azione, ma se anche volessimo fare qualcosa di concreto e direttamente rivolto alla salvaguardia dell'attuale equilibrio climatico, verremo invariabilmente fermati da mille lacci e lacciuoli che vengono da decenni di incuria e menefreghismo di intere generazioni. Mettere i pannelli solari sul tetto, installare un impianto eolico in cortile, usare meno la macchina sono gesti che coinvolgono secondo me una minoranza infinitesimale della popolazione adulta ed ho il sospetto che l'effetto sia pari a versare un bicchier d'acqua su un bosco che brucia. Noi cittadini siamo poco coinvolti nella salvaguardia ambientale e chi ci governa lo è ancor meno, fatte salve quelle esigue minoranze totalmente ininfluenti sulle grosse scelte ambientali che dovrebbero avvenire - secondo me - d'imperio da parte di governi illuminati. Ma questa è una pura utopia, dunque penso non ci siano speranze.

    Possiamo usare meno la macchina, spegnere la luce quando non serve, fare andare la lavatrice di notte, riciclare carta vetro e plastica, attuare nelle nostre vite un comportamento più consapevole, tutto questo servirà a noi stessi ma - ho paura - ben poco all'ambiente perchè per uno come noi che sviluppa questa mentalità ce ne sono 9 che si porteranno appresso la loro totale incoscienza ambientale fino alla tomba.

    Restano i bambini, restano le nuovissime generazioni, solo loro possono salvarsi ma a patto che si inizi da subito e senza false ideologie ad educarli in maniera sistematica ed instancabile ad un rapporto più equilibrato e sano con l'ambiente che li circonda. Solo loro potranno trovare un'alternativa al petrolio, solo loro potranno fermare il degrado. Dunque secondo me dovremo dedicare le nostre energie a chiedere in tutte le sedi opportune che nelle scuole dell'obbligo venga data molta, ma davvero molta importanza alle materie ambientali, all'educazione civica che si usava una volta.

    Il problema secondo me è che questo non è un aspetto elettoralmente appetibile, dunque alla fine si fa più cagnara sul decreto antiviolenza degli stadi che sul rispetto delle leggi a tema di raccolta differenziata, che ricordo in mezza italia è prossima allo ZERO mentre noi stiamo qui a parlare di politiche ambientali.


  6. #6
    Vento fresco L'avatar di Jadan
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    Predefinito Re: ma noi cosa possiamo fare realmente e praticamente?

    Citazione Originariamente Scritto da rafdimonte Visualizza Messaggio
    Ovviamente questo è un mio pensiero ,e deve essere preso per tale, se poi ci sono cose che IN SOLDONI, noi possiamo fare , il sottoscritto sarà ben lieto di conoscerle e non esiterà un minuto per metterle in pratica! Buona serata a tutti!
    La situazione attuale, come ben ti ha ricordato Stefano, è la sommatoria di miliardi di piccoli atti, individuali e collettivi. Io non credo che si potrà uscire da questo stato con UN solo atto eclatante e risolutivo ma, come sono stati necessari miliardi di atti per portarci a questo punto, così saranno necessari miliardi di atti per far sì che la situazione non sfugga ad ogni controllo. Atti individuali, quindi, a partire da quelli che facciamo noi.

    Dopodiché, confesso, sono molto pessimista. E per ragioni grettamente economiche (conosco, ahimé, i miei polli). Per chi sa di economia il mio discorso sarà ovvio, per gli altri cerco di tradurlo.

    La teoria economica dice che in ogni atto della mia vita c'è in gioco una soddisfazione e una rinuncia. Quando le due si equivalgono allora il prezzo è giusto. Cioè: se io mi voglio comprare un nuovo TV (soddisfazione) devo mettere in cantiere di rinunciare a 1000 euro (diciamo). Se il televisore (lo stesso) costasse 10 euro lo prenderei al volo, e sarebbe solo soddisfazione. Se costasse 10.000 euro (lo stesso) o lo prenderei rinunciando ad un sacco di cose o, più verosimilmente, non lo comprerei avendo quindi la mia INsoddisfazione massima. Quando si è a 1000 euro, diciamo che siamo in un punto di equilibrio. (Per quelli che sanno di economia: punto di indifferenza quando l'utilità marginale della TV eguaglia il prezzo).

    Tutto ciò che ho detto è la ragione per cui sono terribilmente pessimista. Perché, per non precipitare sempre più giù, noi dovremo mettere in atto comportamenti per noi costosi. Ciò può venire o con un razionamento o con un aumento dei prezzi. Un esempio: si discute, per scoraggiare i voli in aereo (che consuma jet fuel), di imporre, a livello europeo, una tassa di circa 30/40 euro per viaggio. Questo per frenare l'avanzata dei low cost. Quindi io pagherò un prezzo, in una maniera o nell'altra. Ed ecco il punto: la mia soddisfazione, dov'è? Risposta: non c'è e non ci sarà.

    Perché per uscire da questa situazione la tragedia è che NOI dobbiamo pagare un prezzo (operare una rinuncia) in cambio di una soddisfazione che ALTRI avranno. Su una cosa, infatti, tutti sono d'accordo: anche se da domani le emissioni finissero (cioè tornassimo all'età della pietra), COMUNQUE per un altro centinaio d'anni i ghiacciai si scioglieranno, i mari si scalderanno ecc. ecc. Perché, come ricorda bene Andrea Corigliano in diversi post, s'è messo in moto un elefante inerziale. Un TIR senza freni per un pendio: all'inizio la spinta per muoverlo è necessaria. In seguito, preso l'abbrivio, va per conto suo e per fermarlo è necessaria molta più forza di quanto non fosse necessaria a metterlo in moto. E il fatto è questo: i feedback, le radiazioni di fondo, le inierzie, altro non sono che il pendio sul quale sta il TIR, sono cioè forze che "amplificano" la spinta iniziale.

    Tornando a noi: se le previsioni, anche quelle più accomodanti (non parliamo di quelle catastrofiste), sono vere, nessun essere umano vivente oggi potrà sperare di vedere sulla Alpi gli stessi ghiacciai che vidi io quand'ero bambino. Ciò che si può (e deve) fare è cercare di arrestare la corsa del TIR, rallentarla. Non perché noi possiamo mai vederlo fermo, ma perché fra 100 anni si possa incominciare a vedere un rallentamento.

    Quindi: rinunica oggi e NOSTRA per soddisfazione domani e di ALTRI. In buona sostanza: è necessario imporre a questa generazione una remissione in termini economici in cambio di un ideale.
    E' in grado, questa generazione, di mettere da parte i suoi interessi e puntare così in alto? Risposta: no. Non è in grado manco di rinunciare all'ultimo modello di telefonino, di Suv o di chissà cosa pur sapendo che OGGI c'è gente che muore di fame, figurarsi se è in grado di rinunciare a tutto questo per qualcuno che (forse) morirà di fame tra 100 anni.

    Ergo la vedo dura. E, tanto per non farmi mancare nulla, la vedo dura in termini democratici. Se la democrazia, seguendo Aristotele, è ormai, di fatto, diventata demagogia, la vedo dura che oggi possa vincere un'idea di rinunce per il futuro. Perché salterà sempre fuori un demagogo da strapazzo che riuscirà a convincere tutti che sono tutte cavolate, che non è vero nulla, che non si capisce perché dobbiamo rinunciare a questo ben di Dio solo per far ingrassare (?) una cricca di scienziati che vogliono stare al centro dell'attenzione. E quindi: freghiamocene, il mondo com'è cambiato cambierà. La natura è grande, del doman non v'è certezza. E così via. Questo vincerà e questo ha vinto già in passato.

    Non mi stupirei, quindi, se un prossimo futuro ci riserberà un sistema oligarchico (non democratico) guidato da un manipolo di gente che, in nome della salvezza futura, si prenda la briga di bastonare le generazioni presenti. E chi protesta, sbonk!

    No, non la vedo affatto facile.

    Quindi, prepariamoci. Non solo tutti noi possiamo far qualcosa, ma tutti noi faremo qualcosa. E' solo questione di tempo. Manco tanto.
    Maurizio
    Rome, Italy
    41:53:22N, 12:29:53E

  7. #7
    Burrasca L'avatar di Aliseo
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    Predefinito Re: ma noi cosa possiamo fare realmente e praticamente?

    Faccio i complimenti a Jadan per essere riuscito con un solo discorso a raccogliere quanti più aspetti di una società che sta andando al macero.
    Bravo mi trovi pienamente d'accordo!
    "....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
    [B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)

    [B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
    [/URL][/B]

  8. #8
    Burrasca L'avatar di inocs
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    Predefinito Re: ma noi cosa possiamo fare realmente e praticamente?

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    E' in grado, questa generazione, di mettere da parte i suoi interessi e puntare così in alto? Risposta: no. Non è in grado manco di rinunciare all'ultimo modello di telefonino, di Suv o di chissà cosa pur sapendo che OGGI c'è gente che muore di fame, figurarsi se è in grado di rinunciare a tutto questo per qualcuno che (forse) morirà di fame tra 100 anni.

    Ergo la vedo dura. E, tanto per non farmi mancare nulla, la vedo dura in termini democratici. Se la democrazia, seguendo Aristotele, è ormai, di fatto, diventata demagogia, la vedo dura che oggi possa vincere un'idea di rinunce per il futuro. Perché salterà sempre fuori un demagogo da strapazzo che riuscirà a convincere tutti che sono tutte cavolate, che non è vero nulla, che non si capisce perché dobbiamo rinunciare a questo ben di Dio solo per far ingrassare (?) una cricca di scienziati che vogliono stare al centro dell'attenzione. E quindi: freghiamocene, il mondo com'è cambiato cambierà. La natura è grande, del doman non v'è certezza. E così via. Questo vincerà e questo ha vinto già in passato.

    Non mi stupirei, quindi, se un prossimo futuro ci riserberà un sistema oligarchico (non democratico) guidato da un manipolo di gente che, in nome della salvezza futura, si prenda la briga di bastonare le generazioni presenti. E chi protesta, sbonk!

    No, non la vedo affatto facile.

    Quindi, prepariamoci. Non solo tutti noi possiamo far qualcosa, ma tutti noi faremo qualcosa. E' solo questione di tempo. Manco tanto.
    A meno di qualche "scoperta" rivoluzionaria Maurì, che spunti fuori dal cilindro. Ma ammetto che ad oggi sono ipotesi lontane, a cui non ci si può comunque aggrappare.

    Il tuo discorso è perfetto, ti faccio i miei complimenti. Attendiamoci di tutto...
    I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.

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  9. #9
    Vento fresco L'avatar di RenatoTaranto
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    Predefinito Re: ma noi cosa possiamo fare realmente e praticamente?

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    La situazione attuale, come ben ti ha ricordato Stefano, è la sommatoria di miliardi di piccoli atti, individuali e collettivi. Io non credo che si potrà uscire da questo stato con UN solo atto eclatante e risolutivo ma, come sono stati necessari miliardi di atti per portarci a questo punto, così saranno necessari miliardi di atti per far sì che la situazione non sfugga ad ogni controllo. Atti individuali, quindi, a partire da quelli che facciamo noi.

    Dopodiché, confesso, sono molto pessimista. E per ragioni grettamente economiche (conosco, ahimé, i miei polli). Per chi sa di economia il mio discorso sarà ovvio, per gli altri cerco di tradurlo.

    La teoria economica dice che in ogni atto della mia vita c'è in gioco una soddisfazione e una rinuncia. Quando le due si equivalgono allora il prezzo è giusto. Cioè: se io mi voglio comprare un nuovo TV (soddisfazione) devo mettere in cantiere di rinunciare a 1000 euro (diciamo). Se il televisore (lo stesso) costasse 10 euro lo prenderei al volo, e sarebbe solo soddisfazione. Se costasse 10.000 euro (lo stesso) o lo prenderei rinunciando ad un sacco di cose o, più verosimilmente, non lo comprerei avendo quindi la mia INsoddisfazione massima. Quando si è a 1000 euro, diciamo che siamo in un punto di equilibrio. (Per quelli che sanno di economia: punto di indifferenza quando l'utilità marginale della TV eguaglia il prezzo).

    Tutto ciò che ho detto è la ragione per cui sono terribilmente pessimista. Perché, per non precipitare sempre più giù, noi dovremo mettere in atto comportamenti per noi costosi. Ciò può venire o con un razionamento o con un aumento dei prezzi. Un esempio: si discute, per scoraggiare i voli in aereo (che consuma jet fuel), di imporre, a livello europeo, una tassa di circa 30/40 euro per viaggio. Questo per frenare l'avanzata dei low cost. Quindi io pagherò un prezzo, in una maniera o nell'altra. Ed ecco il punto: la mia soddisfazione, dov'è? Risposta: non c'è e non ci sarà.

    Perché per uscire da questa situazione la tragedia è che NOI dobbiamo pagare un prezzo (operare una rinuncia) in cambio di una soddisfazione che ALTRI avranno. Su una cosa, infatti, tutti sono d'accordo: anche se da domani le emissioni finissero (cioè tornassimo all'età della pietra), COMUNQUE per un altro centinaio d'anni i ghiacciai si scioglieranno, i mari si scalderanno ecc. ecc. Perché, come ricorda bene Andrea Corigliano in diversi post, s'è messo in moto un elefante inerziale. Un TIR senza freni per un pendio: all'inizio la spinta per muoverlo è necessaria. In seguito, preso l'abbrivio, va per conto suo e per fermarlo è necessaria molta più forza di quanto non fosse necessaria a metterlo in moto. E il fatto è questo: i feedback, le radiazioni di fondo, le inierzie, altro non sono che il pendio sul quale sta il TIR, sono cioè forze che "amplificano" la spinta iniziale.

    Tornando a noi: se le previsioni, anche quelle più accomodanti (non parliamo di quelle catastrofiste), sono vere, nessun essere umano vivente oggi potrà sperare di vedere sulla Alpi gli stessi ghiacciai che vidi io quand'ero bambino. Ciò che si può (e deve) fare è cercare di arrestare la corsa del TIR, rallentarla. Non perché noi possiamo mai vederlo fermo, ma perché fra 100 anni si possa incominciare a vedere un rallentamento.

    Quindi: rinunica oggi e NOSTRA per soddisfazione domani e di ALTRI. In buona sostanza: è necessario imporre a questa generazione una remissione in termini economici in cambio di un ideale.
    E' in grado, questa generazione, di mettere da parte i suoi interessi e puntare così in alto? Risposta: no. Non è in grado manco di rinunciare all'ultimo modello di telefonino, di Suv o di chissà cosa pur sapendo che OGGI c'è gente che muore di fame, figurarsi se è in grado di rinunciare a tutto questo per qualcuno che (forse) morirà di fame tra 100 anni.

    Ergo la vedo dura. E, tanto per non farmi mancare nulla, la vedo dura in termini democratici. Se la democrazia, seguendo Aristotele, è ormai, di fatto, diventata demagogia, la vedo dura che oggi possa vincere un'idea di rinunce per il futuro. Perché salterà sempre fuori un demagogo da strapazzo che riuscirà a convincere tutti che sono tutte cavolate, che non è vero nulla, che non si capisce perché dobbiamo rinunciare a questo ben di Dio solo per far ingrassare (?) una cricca di scienziati che vogliono stare al centro dell'attenzione. E quindi: freghiamocene, il mondo com'è cambiato cambierà. La natura è grande, del doman non v'è certezza. E così via. Questo vincerà e questo ha vinto già in passato.

    Non mi stupirei, quindi, se un prossimo futuro ci riserberà un sistema oligarchico (non democratico) guidato da un manipolo di gente che, in nome della salvezza futura, si prenda la briga di bastonare le generazioni presenti. E chi protesta, sbonk!

    No, non la vedo affatto facile.

    Quindi, prepariamoci. Non solo tutti noi possiamo far qualcosa, ma tutti noi faremo qualcosa. E' solo questione di tempo. Manco tanto.

    Evito di quotarti perchè dovrei farlo ad ogni tuo post e risulterei decisamente ripetitivo!!!



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