Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 18

Discussione: Temporale Romano.

  1. #1
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
    Data Registrazione
    04/02/04
    Località
    Laima (TY)
    Messaggi
    12,590
    Menzionato
    0 Post(s)

    lampo Temporale Romano.

    http://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=15406


    Intensa fenomenologia temporalesca nel romano



    Il Lazio è noto per la rilevante quantità e qualità dei temporali, ben distribuiti lungo tutta la regione, con maggiore concentrazione nel centro-sud laziale, specie lungo la fascia costiera e le valli dell'entroterra.


    La città di Roma, vicina alla costa e non molto lontana dalle prime asperità, risente di un accentuato microclima a carattere termo-convettivo che, in giornate ideali come quelle di ieri, 17 Aprile, riesce a sviluppare possenti temporali.
    La capitale si è trovata sotto l'azione di potenti downdraft che hanno scaricato al suolo una notevole quantità di grandine, con alcuni chicchi del diametro di 3-4cm, formatisi a causa delle forti correnti convettivi, le quali hanno permesso un continuo sali-scendi della goccia di pioggia che, gradualmente, si è consolidata ed ingrossata.
    Perché nella giornata di ieri si sono sviluppati questi fenomeni violenti?
    L'area urbana di Roma è posta in una condizione geografica tale da risentire enormemente l'influsso marittimo, ed efficacemente l'azione dell'entroterra.
    La sinottica mostra come fosse presente, alla media-alta troposfera, una goccia fredda, residuo di una parziale influenza orientale nel contesto anticiclonico, orientata dalle correnti di E/NE.
    Osservando il diagramma della colonna d'aria proposto dai radiosondaggi, si nota la presenza di aria secca proprio alla quota di 500-700hPa, fattore determinante per la formazione di sistemi convettivi intensi.
    Al fattore sopraccitato si aggiunge l'azione fisiologica del classico "ponentino", il vento occidentale che segna la fase pomeridiana della vita climatica di Roma; l'ingresso di questa importante brezza ha contribuito all'apporto di un ricco carburante composto dall'afflusso di aria umida nei bassi strati.
    In ultimo, la determinante scintilla dell'isola di calore, fenomeno ormai noto nella maggior parte dei centri urbani della penisola. Al già intenso riscaldamento di questi giorni, dovuto alle anomali termiche raggiunte, si sovrappone lo scarto aggiuntivo imposto dal calore latente prodotto dalla vita di una metropoli quale Roma. In una condizione di alta pressione, non molto intensa, l'aria umida presente nei bassi strati viene resa instabile dall'irraggiamento e l'azione dell'isola di calore aumenta esponenzialmente la qualità del forcing verticale della massa d'aria.
    Purtroppo, a causa della scarsa reperibilità di informazione, fotografie e materiale tecnico, non è possibile stabilire con precisione la genesi del fenomeno.
    Potrebbe essere stato una semplice e violenta azione tipica dei temporali di calore (e siamo certi che il calore è stato un fattore determinante); potrebbe essere stato un breve sistema multicellulare, evidenziato dalla grafica satellitare che mostra, vagamente, una forma circolare allungata verso sud-est a causa delle correnti in quota da nord-est; infine, come segnalato da alcuni esperti romani, potrebbe essersi trattato di una breve supercella, avendo osservato la rotazione antioraria della struttura con traslazione a NW.
    ...when the night has come
    and the land is dark
    and the moon is the only light we'll see...

  2. #2
    Burrasca L'avatar di Marco Tersigni
    Data Registrazione
    27/10/06
    Località
    Anitrella (FR) - Pescasseroli (Aq)
    Età
    36
    Messaggi
    6,829
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Temporale Romano.

    Citazione Originariamente Scritto da Gianluca Musto Visualizza Messaggio
    http://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=15406


    Intensa fenomenologia temporalesca nel romano



    Il Lazio è noto per la rilevante quantità e qualità dei temporali, ben distribuiti lungo tutta la regione, con maggiore concentrazione nel centro-sud laziale, specie lungo la fascia costiera e le valli dell'entroterra.


    La città di Roma, vicina alla costa e non molto lontana dalle prime asperità, risente di un accentuato microclima a carattere termo-convettivo che, in giornate ideali come quelle di ieri, 17 Aprile, riesce a sviluppare possenti temporali.
    La capitale si è trovata sotto l'azione di potenti downdraft che hanno scaricato al suolo una notevole quantità di grandine, con alcuni chicchi del diametro di 3-4cm, formatisi a causa delle forti correnti convettivi, le quali hanno permesso un continuo sali-scendi della goccia di pioggia che, gradualmente, si è consolidata ed ingrossata.
    Perché nella giornata di ieri si sono sviluppati questi fenomeni violenti?
    L'area urbana di Roma è posta in una condizione geografica tale da risentire enormemente l'influsso marittimo, ed efficacemente l'azione dell'entroterra.
    La sinottica mostra come fosse presente, alla media-alta troposfera, una goccia fredda, residuo di una parziale influenza orientale nel contesto anticiclonico, orientata dalle correnti di E/NE.
    Osservando il diagramma della colonna d'aria proposto dai radiosondaggi, si nota la presenza di aria secca proprio alla quota di 500-700hPa, fattore determinante per la formazione di sistemi convettivi intensi.
    Al fattore sopraccitato si aggiunge l'azione fisiologica del classico "ponentino", il vento occidentale che segna la fase pomeridiana della vita climatica di Roma; l'ingresso di questa importante brezza ha contribuito all'apporto di un ricco carburante composto dall'afflusso di aria umida nei bassi strati.
    In ultimo, la determinante scintilla dell'isola di calore, fenomeno ormai noto nella maggior parte dei centri urbani della penisola. Al già intenso riscaldamento di questi giorni, dovuto alle anomali termiche raggiunte, si sovrappone lo scarto aggiuntivo imposto dal calore latente prodotto dalla vita di una metropoli quale Roma. In una condizione di alta pressione, non molto intensa, l'aria umida presente nei bassi strati viene resa instabile dall'irraggiamento e l'azione dell'isola di calore aumenta esponenzialmente la qualità del forcing verticale della massa d'aria.
    Purtroppo, a causa della scarsa reperibilità di informazione, fotografie e materiale tecnico, non è possibile stabilire con precisione la genesi del fenomeno.
    Potrebbe essere stato una semplice e violenta azione tipica dei temporali di calore (e siamo certi che il calore è stato un fattore determinante); potrebbe essere stato un breve sistema multicellulare, evidenziato dalla grafica satellitare che mostra, vagamente, una forma circolare allungata verso sud-est a causa delle correnti in quota da nord-est; infine, come segnalato da alcuni esperti romani, potrebbe essersi trattato di una breve supercella, avendo osservato la rotazione antioraria della struttura con traslazione a NW.

  3. #3
    TT-chaser L'avatar di Tormenta
    Data Registrazione
    11/09/03
    Località
    Sacrofano, Roma 170m
    Età
    45
    Messaggi
    4,032
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Temporale Romano.

    E' stato uno dei più bei temporali mai visti in vita mia.
    Tanta grandine, secca, e grossa, partito poco ad est di roma e dissoltosi poco ad ovest.
    Ultima modifica di Tormenta; 18/04/2007 alle 14:55

  4. #4
    Vento forte L'avatar di Daniele_Bianchino_rm
    Data Registrazione
    31/10/03
    Località
    La Romanina - Roma
    Età
    39
    Messaggi
    3,289
    Menzionato
    0 Post(s)

    lampo Re: Temporale Romano.

    chiedo ai piu' esperti..che tipo di cella è?Temporale a V?
    a me sembra proprio un temporale ad asse obliquo..




    virghe di grandine in arrivo su Roma.foto di Francesco(P.Maggiore)


    Temporale su Roma dalla Roma-Firenze.foto di Moonlover-S. Lucia di Mentana


    Radiosondaggio


    foto grandine in zona S.Lorenzo
    http://www.romameteo.net/notizie/imm...otizia=117&sez

    per quello che so' i dati massimi per ora sono:
    -max rain/rate 204mm/h
    -max pioggia 20 mm
    -max raffica 64-70Km/h
    -max grandine chicchi di 2-4 cm
    -rotazione antioraria della struttura con traslazione a NW
    Ultima modifica di Daniele_Bianchino_rm; 18/04/2007 alle 15:26
    .."Ma una parte di me ascoltava il silenzio di quel bosco,di tutti quegl'esseri nascosti,e pensavo..esiste anche questo intorno a noi,cio' che non verra' mai toccato,nè visto da tutti gli uomini comuni..solo da quelli che vivono davvero..

  5. #5
    Vento forte L'avatar di TyT`
    Data Registrazione
    28/07/06
    Località
    Milano
    Messaggi
    3,133
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Temporale Romano.

    A veder l'animazione sembra quasi che l'inflow sia "fisso" e continui a sviluppare la cella verticalmente nello stesso punto (vertice di quello peseudo triangolo) , un po come una cimiera :D


    non chiedermi il termine tecnico :D

  6. #6
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
    Data Registrazione
    04/02/04
    Località
    Laima (TY)
    Messaggi
    12,590
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Temporale Romano.




    Essenzialmente potrebbe essere un temporale ad asse obliquo anche se non
    sono convinto della forza delle correnti in quota.
    Generalmente si creano(o più facilmente si creano) in concomitanza con
    la corrente del getto.

    Comunque c'era aria fredda da NE in quota che viaggiava verosimilmente più veloce di quello nei bassi strati,azionata in seguito dal ponentino;lo scompenso tra suolo e quota,unito con la grande forza verticale impressa dal calore latente,deve aver azionato un sistema per compensare il deficit di flusso tra le varie altitudini.
    Il fenomeno si traduce in violenti correnti ascensionali ed incremento
    del Cb;ciò spiegherebbe anche le forti correnti di downdraft e l'energia disponibile per moti convettivi tali da generare una grandinata di questo tipo.
    Ma anche la supercella ha questa disposizione.

    Ho ricevuto info da Paolo che descrivono una ben strutturata rain free base ed un movimento antiorario.
    ...when the night has come
    and the land is dark
    and the moon is the only light we'll see...

  7. #7
    train
    Ospite

    Predefinito Re: Temporale Romano.

    Scusatemi, ma il ponentino a che quota viaggia?
    dovrei vederlo sui radiosondaggi?

  8. #8
    Vento forte L'avatar di Daniele_Bianchino_rm
    Data Registrazione
    31/10/03
    Località
    La Romanina - Roma
    Età
    39
    Messaggi
    3,289
    Menzionato
    0 Post(s)

    lampo Re: Temporale Romano.

    cmq se notate,nell'imaggine dell'Italia al vis,cè una leggera depressione davanti il Lazio,alimentata da un getto da nod est che passa perl l'adriatico e per la cella stessa..cmq mi dispiace una cosa..sono sicuro che molti appassionati di questo forum che parlano sempre di temporali avrebbero classificato la cella anche solo dal sat..ma nessuno di questi è nemmeno intervenuto..avranno letto "temporale romano"e nemmeno hanno aperto il topic..:roll:
    Ultima modifica di Daniele_Bianchino_rm; 19/04/2007 alle 09:48
    .."Ma una parte di me ascoltava il silenzio di quel bosco,di tutti quegl'esseri nascosti,e pensavo..esiste anche questo intorno a noi,cio' che non verra' mai toccato,nè visto da tutti gli uomini comuni..solo da quelli che vivono davvero..

  9. #9
    TT-chaser L'avatar di Tormenta
    Data Registrazione
    11/09/03
    Località
    Sacrofano, Roma 170m
    Età
    45
    Messaggi
    4,032
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Temporale Romano.

    Citazione Originariamente Scritto da train Visualizza Messaggio
    Scusatemi, ma il ponentino a che quota viaggia?
    dovrei vederlo sui radiosondaggi?

    Il ponentino è una brezza e come tale è locale ( può essere che spira a Roma ma non a pratica di mare dove fanno il radiosondaggio) e non è in grado di influenzare le quote medie, cioò si limita all'altezza del Boundary layer giornaliero.

    Difficilmente l'ho osservato in un radiosondaggio, mentre molto facilmente lo puoi osservare a partire da una certa ora e specialmente in primavera su tutte le stazioni amatoriali di Roma

    http://www.romameteo.it/mappa/index1.htm

  10. #10
    train
    Ospite

    Predefinito Re: Temporale Romano.

    Citazione Originariamente Scritto da Tormenta Visualizza Messaggio
    Il ponentino è una brezza e come tale è locale ( può essere che spira a Roma ma non a pratica di mare dove fanno il radiosondaggio) e non è in grado di influenzare le quote medie, cioò si limita all'altezza del Boundary layer giornaliero.

    Difficilmente l'ho osservato in un radiosondaggio, mentre molto facilmente lo puoi osservare a partire da una certa ora e specialmente in primavera su tutte le stazioni amatoriali di Roma

    http://www.romameteo.it/mappa/index1.htm
    grazie

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •