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  1. #11
    Uragano L'avatar di matteorob
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    Predefinito Re: Suona la sveglia: l’estate 2007 potrebbe essere già iniziata

    Citazione Originariamente Scritto da andrea.corigliano Visualizza Messaggio
    Ciao Alessandro.
    Rispondo volentieri alle tue domande, anche se il discorso è talmente vasto che meriterebbe approfondimenti specifici (con analisi di dati) che non si limitino al mio modestissimo parere.
    Innanzitutto ti rispondo dicendo che quello che io ho definito il “terremoto climatico del Mediterraneo” non deve essere visto come la causa del probabile spostamento verso nord della fascia subtropicale, semmai come una conseguenza. L’ipotesi sullo spostamento verso nord della cella di Hadley è già stato affrontato a suo tempo da Gianluca Bertoni e io avevo contribuito a quella discussione inserendo queste mappe che ti ripropongo e che analizzano l’anomalia di geopotenziale a 500 hPa decennio per decennio per il periodo invernale, dal 1950-1960 al 1990-2000.

    Allegato 49168

    Allegato 49169

    Allegato 49170

    Allegato 49171

    Allegato 49172

    È evidente come, nell’ultimo ventennio, la situazione si sia completamente ribaltata rispetto al periodo precedente che, ricordiamo, ha visto per l’Italia un periodo caratterizzato da inverni freddi e nevosi. È probabile, quindi, che l’anomalia diventi più eclatante proprio perché calcolata rispetto ad un periodo complessivamente freddo. Al di là di questo, però, è innegabile la presenza di un’anomalia crescente dei valori di geopotenziale, fino a +15 metri sulla penisola iberica nel decennio 1980-1990 per finire a +25 metri sull’Italia nel decennio 1990-2000. La tendenza poi avuta con l’inizio del nuovo millennio è ormai sotto gli occhi di tutti, tanto è vero che il non inverno di quest’anno può essere proprio preso come icona del drastico e preoccupante cambio di rotta compiuto dall’atmosfera per le nostre latitudini.

    Per rispondere alla seconda domanda, mi fido della tua dichiarazione sul fatto che nell’emisfero subtropicale ci sia una tendenza al raffreddamento, anche se mi sembra azzardato arrivare già a concludere la scomparsa della loro fascia tropicale. Non ho analizzato i dati oltre confine e quindi non posso esprimere un giudizio a proposito, anche se desidero dire una cosa su questo argomento prendendo lo spunto da questo tuo giudizio sul comportamento delle temperature nell’emisfero australe. Non vorrei che questo dato di fatto portasse molti a concludere che, visto che da noi è presente un’anomalia positiva e altrove un’anomalia negativa, allora… i conti tornano e che, quindi, l’atmosfera nel suo complesso riesce a trovare un equilibrio. Se, infatti, dovessimo analizzare solo la nostra anomalia e quella opposta nell’altro emisfero e supponessimo, per un istante, che queste siano le uniche anomalie presenti sul pianeta, arriveremmo subito, e in modo affrettato, alla conclusione che quanto sta avvenendo sia da un lato che dall’altro faccia parte proprio di un tentativo di tentare un riequilibrio. Ma il problema legato al cambiamento del clima non nasce dalla presenza di due anomalie, ma dal fatto che l’atmosfera stessa non riesce più a trovare un metodo per riassorbirle: da noi stiamo per finire l’ottavo mese consecutivo contrassegnato dal segno più mentre dall’altra parte, dalle tue parole si evince che è in atto un periodo abbastanza lungo (ma non so quanto) contrassegnato dal segno opposto. Insomma… sembra che in più parti del pianeta il surplus o il deficit termico stia andando avanti per inerzia, con tendenza a conservarsi sempre più avanti nel tempo. Facciamo però attenzione, perché c’è l’inganno! Ricorrendo ad un banale esempio, anomalia positiva e negativa possono essere viste come dossi e cunette per un’automobile che viaggia su una strada dissestata: se gli addetti alla manutenzione stradale sono in sciopero (per noi lo sciopero ad oltranza lo sta facendo l’Atlantico) capisci bene che la strada continuerà a dissestarsi sempre di più. E allora un automobilista dovrebbe forse dire: “Va bene lo stesso, tanto una cunetta più un dosso fanno una strada pianeggiante e la macchina continua a viaggiare senza scossoni?”. Non credo proprio. È questo il fulcro principale del discorso: non limitarsi a vedere un’anomalia fine a se stessa, ma cercare di catalogarla anche i base ai danni collaterali che essa produce all’interno del sistema climatico. E rimanendo a casa nostra, otto mesi consecutivi di calore ben oltre misura hanno decisamente scombussolato la salute del nostro sistema. Resta da valutare se il danno arrecato possa essere reversibile oppure no: personalmente credo che stiamo superando la soglia dell’irreversibilità.

    Quanto alla terza domanda, infine, non confondiamo i cambiamenti climatici dovuti a cause astronomiche con quelli dovuti alla componente antropica, perché entrambi si esplicano su scale temporali molto differenti. Le cause del cambiamento climatico attuale, visto che sta avvenendo a ritmi molto accelerati rispetto a quanto si possa pensare, deve essere certamente legato ad alterazioni di equilibri che si sono sviluppati di recente. E allora non si può fare altro che additare, come responsabile, un effetto serra che sta andando alla deriva a causa dell’incremento delle concentrazioni dei gas attivi nell’infrarosso. I cambiamenti climatici che si sono avuti nelle ere geologiche, invece, sono state innescati da fattori esterni al sistema climatico. In particolare:

    a)eccentricità dell’orbita: varia tra i 100.000 e i 420.000 anni
    b)obliquità dell’orbita terrestre: varia tra 22° e 24.5° ogni 41.000 anni
    c)precessione degli equinozi: ci sono due momenti di precessione, uno entro 19.000 e l’altro ogni 22.000 anni.

    Vista la natura diversa dei fattori che concorrono ai due tipi di cambiamento del clima e visto, in particolare, i tempi con cui essi si esplicano con differenze di 4-5 ordini di grandezza, non possiamo paragonare il cambiamento climatico attuale con quello avvenuto nelle ere geologiche. Quello è un discorso a parte.

    Un saluto
    Tanto di cappello.
    Complimenti e grazie Andrea

  2. #12
    Tempesta violenta L'avatar di bufera87
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    Predefinito Re: Suona la sveglia: l’estate 2007 potrebbe essere già iniziata

    Citazione Originariamente Scritto da matteorob Visualizza Messaggio
    Tanto di cappello.
    Complimenti e grazie Andrea
    Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).

  3. #13
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    Predefinito Re: Suona la sveglia: l’estate 2007 potrebbe essere già iniziata

    Senza dubbio, come hai fatto notare ci sono cambiamenti nelle disposizioni bariche ben evidenti, probabilmente responsabili di questa anomalia, tuttavia mi piacerebbe capire quanto in termini di dinamiche circolatorie possa influire il riscaldamento , ben evidente su tutto l’oceano Atlantico ( ma non solo, direi un interessamento generalizzato sull'emisfero nord dove maggiore è l' imputabilità di fattori antropici)
    Le sst parlano chiaro quello che sta succedendo in Atlantico risulta atipico (esiste un anno paragonabile in termini di confronto col calderone che si registra quest'anno ? ) e se si guarda il gioco degli equilibri e delle anomalie positive e negative non mi sembra di riscontrare zone capaci di confermare questa regola dell’equilibrio. Le anomalie del trimestre invernale a livello mondiale, non identificano eventuali anomalie negative, il processo in corso ha un respiro ben più ampio... Anche le anomalie di geop alle latitudini medie sembrano più evidenti nell' emisfero nord.








    Saluti
    Record :Tmin -9.7°C min più alta 24,9°C Tmax 40,4°C max più bassa -1.9°C Pioggia 24 h: 69,2mm Vento:91.4 km/h Pmin 975.8 hPa Pmax 1027.3 hPa
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  4. #14
    Vento fresco L'avatar di Jadan
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    Predefinito Re: Suona la sveglia: l’estate 2007 potrebbe essere già iniziata

    Citazione Originariamente Scritto da andrea.corigliano Visualizza Messaggio
    Ciao Alessandro.

    Per rispondere alla seconda domanda, mi fido della tua dichiarazione sul fatto che nell’emisfero subtropicale ci sia una tendenza al raffreddamento, anche se mi sembra azzardato arrivare già a concludere la scomparsa della loro fascia tropicale.


    Vista la natura diversa dei fattori che concorrono ai due tipi di cambiamento del clima e visto, in particolare, i tempi con cui essi si esplicano con differenze di 4-5 ordini di grandezza, non possiamo paragonare il cambiamento climatico attuale con quello avvenuto nelle ere geologiche. Quello è un discorso a parte.

    Un saluto

    Come al solito concordo. Per quanto riguarda lo specifico del raffreddamento dell'emisfero australe, direi che è un po' azzardato affermarlo:



    (Dati disponibili anche in forma tabellare qua:

    http://www.cru.uea.ac.uk/cru/data/temperature/ )

    Ciò che è vero è che Nord e Sud del Pianeta stanno seguendo dei ritmi diversi, col nostro più bollente del meridionale. Ma ricordiamoci sempre che l'emisfero australe è quasi interamente composto di acqua (a differenza del nostro) che, come noto, reagisce con lentezza maggiore agli sbalzi.

    Dopodiché, a spulciare i dati, anche visivamente, si vede (linea nera) che c'è una diminuzione in atto. Ma quella linea nera è una media pluriennale (quinquennale? triennale? non ricordo bene) e si presenta declinante per il fatto che c'è stato un blocco di anni passati particolarmente caldo rispetto a oggi che influenza la media mobile. Se però ci limitiamo a guardare i dati secchi (vale a dire l'altezza degli istogrammi rossi) non vediamo una gran tendenza alla diminuzione. Vediamo un assestamento su valori superiori alla media (questo comunque) dopo anni in cui ci sono stati improvvisi sbalzi.

    Ecco: più che raffreddamento mi sentirei di chiamarlo riscaldamento meno intenso.
    Maurizio
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    41:53:22N, 12:29:53E

  5. #15
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: Suona la sveglia: l’estate 2007 potrebbe essere già iniziata

    Citazione Originariamente Scritto da andrea.corigliano Visualizza Messaggio
    .....Quanto alla terza domanda, infine, non confondiamo i cambiamenti climatici dovuti a cause astronomiche con quelli dovuti alla componente antropica, perché entrambi si esplicano su scale temporali molto differenti. Le cause del cambiamento climatico attuale, visto che sta avvenendo a ritmi molto accelerati rispetto a quanto si possa pensare, deve essere certamente legato ad alterazioni di equilibri che si sono sviluppati di recente. E allora non si può fare altro che additare, come responsabile, un effetto serra che sta andando alla deriva a causa dell’incremento delle concentrazioni dei gas attivi nell’infrarosso. I cambiamenti climatici che si sono avuti nelle ere geologiche, invece, sono state innescati da fattori esterni al sistema climatico. In particolare:

    a)eccentricità dell’orbita: varia tra i 100.000 e i 420.000 anni
    b)obliquità dell’orbita terrestre: varia tra 22° e 24.5° ogni 41.000 anni
    c)precessione degli equinozi: ci sono due momenti di precessione, uno entro 19.000 e l’altro ogni 22.000 anni.

    Vista la natura diversa dei fattori che concorrono ai due tipi di cambiamento del clima e visto, in particolare, i tempi con cui essi si esplicano con differenze di 4-5 ordini di grandezza, non possiamo paragonare il cambiamento climatico attuale con quello avvenuto nelle ere geologiche. Quello è un discorso a parte.

    Un saluto
    Cerchiamo anche di fare il punto sull'incidenza di un ciclo climatico (naturale) nei riguardi del riscaldamento globale. A più corto spettro temporale, di quanto citato nel quoting, troviamo infatti fattori esterni sia al sistema climatico sia al moto della Terra stessa. Tra questi troviamo i cicli solari e quelli lunari. L'importanza di taluni cicli solari è stato osservato in relazione ai grandi cambiamenti climatici degli scorsi secoli, come il Minimo di Maunder......
    Semplificando, sono state fatte le ipotesi che il ciclo di Hale (22.4 anni) legato alla completa inversione del campo magnetico solare, possa essere la causa principale delle oscillazioni multidecadali degli oceani Atlantico e Pacifico (AMO e PDO) con influenza successiva sulla NAO. Altri studi sulla ciclicità NAO, basate sull'analisi del carbonio C14 sugli anelli dei tronchi degli alberi in Europa, tendono a individuare cicli di 25-30 anni, la cui causa supposta è l'interferenza tra il ciclo nodale lunare (18.6 anni) e il ciclo di Schawbe (11.2 anni, semiciclo di Hale).
    Fatto sta che se prendiamo la curva del riscaldamento globale opportunamente ripulita dal rumore ed ottenuta misurando la temperatura con osservazioni strumentali, (1860 circa ad oggi) osserviamo una ciclicità di 60 anni circa, con picchi secondari intermedi.



    Riallacciandomi a quanto detto in precedente discussione http://forum.meteonetwork.it/showpost.php?p=950857&postcoun t=1, il ciclo climatico naturale appare forzato da un'accelerazione crescente delle temperature, tanto che le curve di indicatori climatici come l'AMO, appaiono traslate verso l'alto. Da notare anche come nella prima figura, un picco intermedio attorno alla metà anni 80 sia stato completamente inglobato nella curva di crescita



    Andrea

  6. #16
    andrea.corigliano
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    Predefinito Re: Suona la sveglia: l’estate 2007 potrebbe essere già iniziata

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    ... Per quanto riguarda lo specifico del raffreddamento dell'emisfero australe, direi che è un po' azzardato affermarlo:



    Ecco: più che raffreddamento mi sentirei di chiamarlo riscaldamento meno intenso.
    Grazie Maurizio per aver postato il grafico. Ti confesso che non ho un fornito database sui link dove andare a cercare...
    E' vero! Siamo all'inizio di un raffreddamento, ma è ancora un po' presto per parlare in questi termini con assoluta certezza. Quindi è più che giusto chiamarlo "riscaldamento meno intenso".


  7. #17
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: Suona la sveglia: l’estate 2007 potrebbe essere già iniziata

    Ciao Andrea,grazie per le risposte alle mie domande che vertevano comunque su uno spazio temporale lunghissimo come mi hai fatto notare..
    ho trovato dati del noaa che posto qua sulla troposfera influenzata dalla stratosfera che ormai dal 1997 circa presenta un quasi continuo riscaldamento e della sola stratosfera in continuo raffreddamento dal 1993(dovuto all'ozono presente in minor densiità e tra l'altro come avete fatto notare è il Sole il responsabile della minore o maggiore presenza di questo gas.Ps.la presenza di gas a quelle altezze è totalmente da riconsiderare a causa dell'inquinamento causato dall'uomo.

    Per quanto riguarda il Sole nell'ultimo secolo ha pure accorciato la durata del ciclo delle macchie...non più 11,4 anni ma spesso 10 anni e questo secondo me non è da sotttovalutare..
    e poi i vari indici climatici tipo PDO ed ENSO sembrano essere effetti dovuti al Sole...la certezza ce l'ha qualcuno?
    File Allegati File Allegati
    Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 21/04/2007 alle 14:00

  8. #18
    Vento forte L'avatar di mmg1
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    Predefinito Re: Suona la sveglia: l’estate 2007 potrebbe essere già iniziata

    Scusa Andrea,sono anni luce lontano dalle tue conoscenze: voglio chiedere un chiarimento e magari la mia domanda è stupida, ma vedendo le correlazioni tra ciclo di Hale e PDO-ENSO riesco a trovarci una correlazione più diretta che con AMO. Mi sfugge qualcosa ?
    Ovvero in fase di minimo solare nell ambito dei cicli di Schwabe spesso c'è una correlazione con episodi di Nina, la stessa PDO mostra un analoga correlazione ben più marcata con i cicli di Hale, ma gli aumenti di AMO hanno la stessa periodicità ?






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  9. #19
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    Predefinito Re: Suona la sveglia: l’estate 2007 potrebbe essere già iniziata

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano) Visualizza Messaggio
    e poi i vari indici climatici tipo PDO ed ENSO sembrano essere effetti dovuti al Sole...la certezza ce l'ha qualcuno?
    http://www.john-daly.com/theodor/pdotrend.htm

    http://www.meteotriveneto.it/modules...hp?storyid=183
    [CENTER]--> Marco <--

    ***...Always Looking At The Sky...***

    ""[URL="http://dailymotion.alice.it/video/x3ov8b_peak-oil-how-will-you-ride-the-slid_tech"]How Will You Ride The Slide[/URL]""


    [B] Don't panic. But if you panic, be the first.
    [/B]
    [/CENTER]

  10. #20
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    Predefinito Re: Suona la sveglia: l’estate 2007 potrebbe essere già iniziata

    Citazione Originariamente Scritto da mmg1 Visualizza Messaggio
    Scusa Andrea,sono anni luce lontano dalle tue conoscenze: voglio chiedere un chiarimento e magari la mia domanda è stupida, ma vedendo le correlazioni tra ciclo di Hale e PDO-ENSO riesco a trovarci una correlazione più diretta che con AMO. Mi sfugge qualcosa ?
    Ovvero in fase di minimo solare nell ambito dei cicli di Schwabe spesso c'è una correlazione con episodi di Nina, la stessa PDO mostra un analoga correlazione ben più marcata con i cicli di Hale, ma gli aumenti di AMO hanno la stessa periodicità ?








    Come ho detto siamo nel campo delle ipotesi ed ho citato solo i due maggiori filoni di ricerca (ottimi i link di Marco), ma ce ne sono altri; comunque secondo me AMO e NAO sono connesse, se ne parlò l'anno scorso quì:

    http://forum.meteonetwork.it/showpost.php?p=588377&postcoun t=1


    http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=22811

    Andrea

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