volevo porvi alcune riflessioni riguardo al non giusto approccio che la meteorologia(in realtà non tutto l'ambiente)non stà dando ad un periodo in cui l'informazione corretta sarebbe necessaria.
Parlo delle esternazioni "scientifiche" che alcuni enti prestigiosi assieme ad enti statali preposti, hanno dato pochi giorni fà parlando della possibile estate 2007.
Chiunque conosce questa scienza sa benissimo che la meteorologia non è in grado di dire se a giugno luglio ed agosto ci sarà un caldo record e siccità record.
è pur vero che veniamo da un periodo assurdo, condito di record climatici di caldo e poche precipitazioni,ma sinceramente queste esternazioni di un'estate pari o peggio a quella del 2003, per come sono state fatte, le trovo oltre che inesatte per la forma,decisamente controproducenti per una scienza,passione come la meteorologia.
Sulla siccità siamo messi peggio del 2003, quindi la situazione deve essere descritta come drammatica e siccome non si sa quanto pioverà,se pioverà e dove pioverà fra un mese,2 o 3 mesi,bisognerebbe agire immediatamente razionando,non dicendo che per ora la situazione è sotto controllo.
Riguardo al caldo io ho sentito solo del meteoterrorismo,frasi alla nostradamus,prese da una scienza "modelli stagionali" che è bene che ci sia,che se ne parli nei forum,che cresca come ricerca,ma che non venga considerata come oro colato,come previsione attendibile.
Io mi chiedo,e se vivessimo un'estate bruttina???? di chi sarebbe la colpa di quelle esternazioni????
Pochi giorni fà(27 aprile) ho assistito ad una conferenza sui cambiamenti climatici e lo studioso in questione,parlando al pubblico e chiudendo con l'aspetto meteorologico ha detto sinteticamente "ovviamente non possiamo sapere se la prossima estate sarà bella e calda o bruttina e piovosa,perchè i mezzi a disposizione della climatologia non sono attendibili a distanze cosi lunghe,forse ci sarà un cambiamento consistente dal 2 maggio,vediamo se ci saranno conferme e se arriverà finalmente un po di pioggia".
questa è giusta informazione,non sbandierare ai telegiornali nazionali,ai giornali che l'estate sarà peggiore che nel 2003.
alla fine chi ne può solo pagare sarà la meteorologia,fatta di tutti i suoi enti,screditata nei confronti di un tempo che alla fine (ed è cosi in fondo) fa ciò che vuole.