Posto questa "fresca" notizia riportata da swisstxt:
23:19 21-05-2007
[swisstxt] - Le emissioni di anidride carbonica (CO2), un gas che figura tra le principali cause dell'effetto serra, sono aumentate in maniera allarmante nel mondo intero tra il 2000 e il 2004, a un ritmo tre volte superiore a quello registrato negli anni '90. Secondo lo studio statunitense dell'Accademia nazionale delle scienze, l'incremento del gas nocivo è da imputare al maggior consumo di energia. I principali produttori del gas in questione sono i paesi in via di sviluppo con un'economia in forte progresso, come la Cina, dove l'aumento delle emissioni è proporzionale a quello del PIL.
~~~ Always looking at the sky~~~
ormai sono sempre le stesse notizie...
non so perchè insistano a darle come news...
Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
A me non pare, basta prendere i dati dell'aumento globale medio annuale e fare semplici addizioni e divisioni e si trova:
http://www.esrl.noaa.gov/gmd/ccgg/trends/
Periodo 1991 - 2000: + 1,48 annuo
Periodo 2000 - 2004: + 1,87 annuo
Non mi sembra tre volte superiore.
Naturalmente si tratta di parti per milione.
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Attenzione. La frase esatta è: "sono aumentate... a un ritmo tre volte superiore a quello registrato negli anni '90."
Il che vuol dire che se negli anni '90 le emissioni crescevano del 2% all'anno, dal 2000 al 2004 possono essere cresciute del 6% all'anno. Ma NON vuol dire che se prima le emissioni erano di 100 all'anno ora sono di 300: non si dice che sono triplicate le emissioni, ma che è triplicato il ritmo di crescita. Per cui invece di essere 102 sono 106.
Secondariamente tu fai riferimento alla concentrazione di CO2 nell'aria che è il saldo tra emissioni e sottrazioni. Quindi ad una grandezza lievemente differente: concettualmente, infatti,
(emissioni-sottrazioni)=concentrazione
Se le sottrazioni fossero costanti nel tempo il rapporto tra emissioni e concentrazioni sarebbe del tutto lineare. Sfortunatamente la relazione non è così immediata. l'IPCC (cap. 2) parla del probelma e fa riferimento ad un articolo del 1995 che, in base a osservazioni prese dal 1950 indicava, su base decennale, una relazione tale per cui in atmosfera all'incirca rimanesse il 60% delle emissioni. Da osservazioni successive s'è visto che sino ad ora questa relazione grosso modo regge.
Dopodiché, involontariamente, hai fornito un dato molto preoccupante. Nel senso che tu mi dici che nel decennio '90 le emissioni crescevano di 1,48 all'anno e nello scorcio di questo, successivo, di 1,87 all'anno. Quindi mi stai dicendo che l'incremento è aumentato del 26%. Nel decennio precedente l'incremento medio era stato di - (meno) 4%. Cioè la CO2 era sempre di più, ma il tasso di crescita è diminuito. Ciò è dovuto a due fattori: da un lato il Pinatubo, dall'altro il fatto che dopo la metà degli anni'90 si cominciarono ad adottare politiche di risparmio energetico. (Per la cronaca: decennio '80=+ 31%, decennio '70 + 43%. Faccio però notare che ancora negli anni '70 l'incremento medio era di 1,23 ppm all'anno mentre oggi è di quasi 2).
Perché è preoccupante il dato? Perché ci dice che, nonostante le belle parole su Kyoto, nonostante la consapevolezza aumentata, in questi ultimissimi anni s'continuato a emettere CO2 non solo come prima, ma più di prima.
Conclusione della faccenda. Non ho letto l'articolo della NAs (non l'ho trovato) quindi non so a che dato si riferiscano. In base a quello che riporta Steph loro parlano di emissioni e tu di ppm.
Secondariamente, loro parlano di aumento dell'incremento di emissioni e tu parli di incremento di concentrazione.
Terzo, anche in base ai dati che tu consideri (e che non c'entrano molto con quello che pare abbia detto la NAS) ne viene fuori un quadro molto allarmante, perché viene fuori con chiarezza che, in questi ultimissimi anni, non solo le concentrazioni di CO2 aumentano, ma che ogni anno, in media, aumentano ad un ritmo del 26% superiore a quello dell'anno precedente. Quindi: non solo buttiamo più CO2, ma ne buttiamo sempre di più.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
La curva sale quasi in modo costante o almeno senza nessun aumento repentino negli ultimi anni
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Attenzione anche tu: da quel grafico lo vedi poco. Guarda il mio in allegato.
La mia curva gialla equivale a quella nera del tuo (cioè del NOAA). E la scala di misura è quella di destra. Essendo una scala che va da 270 in su ed essendo gli incrementi annuali nell'ordine di 1,5 - 2 tendono a scomparire. Guarda quindi la mia curva rossa: indica gli incrementi annuali e si vedono sulla scala di sinistra: unità di misura in ppm. La linea nera mia è il trend (dal 1960) degli incrementi annuali.
Ora nota: per avere un incremento negativo tu dovresti avere la mia linea rossa che diventa negativa, cioè che scende sotto lo 0. Non succede mai. Quindi ogni volta (cioè sempre) che la linea rossa è positiva la CO2 dell'anno x+1 è maggiore di quella dell'anno x.
Qui però parliamo di aumento di incrementi. Cioè del fatto che non solo la CO2 aumenta (basterebbe la linea ross in zona positiva), ma che questi incrementi aumentano di anno in anno.
Infine, per capire il rush finale, c'è da considerare il Pinatubo. Si vede benissimo che a inizio anni'90, per due anni di fila l'incremento è stato molto contenuto. Poi abbiamo avuto anni "magri" come il 2000 e il 1997. Poi però vedi che, a partire dal 2001 compreso, la linea rossa è sempre piuttosto in alto. Da quello che sappiamo di questo 2007, anche quest'anno dovrebbe finire intorno al +1,8 + 2,0 ppm.
Quindi, se rapportato al decennio precedente un aumento lo si nota, a mio parere.
Ultima modifica di Jadan; 22/05/2007 alle 10:39
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
La tua volontà, ogni qual volta si parla di questi argomenti è di sminuire, di criticare o di minimizzare.
In generale, poi ognuno è fatto a modo suo, quando vedo che l'Accademia Nazionale delle Scienze USA fa un'affermazione tendo a darle MOLTO credito. E se ci fosse qualcosa che non mi torna, andrei alla fonte o cercherei di capire bene quello che c'è scritto perché, mi direi, possibile che abbiano detto una cosa del genere?
Se tu avessi seguito questo iter, prima di scrivere un post dicendo "non mi pare" - riferito alla NAS, avresti capito che tu avevi mal compreso quello che dicevano.
Quindi nei dati che tu hai postato nel tentativo, volontario, di minimizzare l'affermazione della NAS, c'è un'involontaria drammatizzazione della cosa. Perchè ci dice che il ritmo di incremento della concentrazione (non le emissioni, ma il loro risultato finale) è aumentato del 26% in media annua in questo decennio. Il che, essendo ormai una dozzina d'anni che parliamo di Kyoto, ed essendo ormai prossimo quel termine nel quale le emissioni dovevano essere RIDOTTE (non ridotto il loro incremento: ridotte e punto. Cioè la mia linea rossa diventare negativa) è un risultato drammatico e catastrofico. Ben più di quello sembrava poter uscire dalla frase della NAs.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Ammetto l'errore, ho comunque solo scritto il mio dubbio su un forum, non si tratta certo di un articolo scientifico!
Ora è tutto chiaro, la CO2 nell'aria non è passata da un incremento di 1,5 ppm/anno degli anni '90 a 4,5 ppm/anno del periodo 2000 - 2004 come avevo erroneamente capito, ma si incrementa anno dopo anno con un ben più modesto ritmo di crescita.
Per quanto riguarda la pretesa da parte di un umile lettore di porsi dei dubbi, si ritorna al solito discorso del metodo scientifico.
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Ultima modifica di guid49; 22/05/2007 alle 11:02
Non fa che dimostrare che è stata tutta una barzelletta.
Il protocollo, i suoi "decreti attuativi" (per esempio l'emission trading), il fatto che qualcuno possa sottoscriverlo e qualcuno no.
Ho scritto barzelletta, ma pensavo ad un altro termine, non proprio da educanda.![]()
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