di un inizio estate ben lontana dalle previsioni canicolari prospettate e soprattutto temute (da me in primis).
Ancora una volta le anomalìe oceaniche del comparto Atlantico rivelano che le zone maggiormente esposte a una deviazione antioraria del J-S rimangono proprio quelle limitrofe all'EA oscillation.
Situazione che potrebbe non garantire (almeno fino a parziale riassorbimento delle anomalìe stesse) quella stabilità a suo tempo pronosticata.
Aggiungiamo altresì una MJO rivitalizzatasi al momento nei comparti 8 e 1 con magnitudo di media instensità, una Qbo che dovrebbe ormai favorire degli scambi più prettamente meridiani e infine citerei, giusto per mettere a tacere per un pò lo spauracchio africano, un ITCZ decisamente in calo, cosa che dovrebbe evidenziare finalmente in questa fase una attenuazione dell'energia delle celle di Hadley (fine dell'effetto Nino?).
Occorre tener in dovuta attenzione ad ogni buon conto il bilancio energetico del ns. oceano per poter vedere quando e se possano eventualmente cerarsi condizioni di caldo + o - duraturo, che al momento a mio avviso, non sussisterebbero.
Questo non significa naturalmene l'impossibilità di brevi fasi sopramedia ma di intensità e durata non particolarmente significative.
Attenuazione delle anomalìe nel reparto del EA che qualora si concretizzassero potrebbero porre le premesse (ma a mio avviso siamo verso il mese di luglio) per l'instaurarsi di una fase con componente maggiormente azzorriana piuttosto che africana la quale invece sembrerebbe tuttora prediligere le zone continentali dell'est Europa probabilmente destinata a soffrire una calda estate.
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Matteo
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