Meglio relativa via di uscita perchè il titolo ha a che fare con il serpentone nuvoloso...
Lunga fascia nuvolosa continua ad interessare il Mediterraneo e l’Italia. Addirittura, il Parametro Termico frontale si estende con direttrice SW-NE, dal Marocco sin verso la Russia
La situazione è poco evolutiva con una classica situazione di blocco in cui la locale orografia dell’Atlante gioca un ruolo fondamentale nella localizzazione dell’effetto adiabatico ad est del Mediterraneo (Semazzi and Sun, 1987) e con l’onda sempre alimentata energeticamente dall’instabilità baroclina orografica e che per il momento non mostra segni di stanchezza. La conseguenza è avere sempre il J.Stream “sparato” di continuo sulle nostre teste e a scorrere per giorni con la stessa direttrice di movimento, con il fronte quasi stazionario (Baroclinc Boundary?) che continua la sua indisturbata azione. Rispetto ad ieri poco è cambiato con la nuvolosità sempre in avvezione calda e con deboli assi di saccatura (difficili da vedere da modelli) a scorrerVi sopra supportati da scambi diabatici di calore della superficie marina e da apporti umidi richiamati da relative aree di convergenza qua e la poco ad ovest della Sardegna. Inoltre al passaggio dei transienti, la temporanea componente ageostrofica creatasi per l’occasione aumenta lo shear verticale e incrementa i fenomeni convettivi ben strutturati, “aiutati” anche da un buon...Storm Relative Helicty. La probabilità maggiore risiede laddove dove più elevato è l’Equivalent thickness gradients nello strato 500-850 hPa specie dove sono presenti saccature termiche.