Certo, il confronto tra teoria e pratica deve essere sempre fatto! Su questo non c’è il minimo dubbio!
Ho guardato i tuoi grafici e c’è da constatare, effettivamente, come negli ultimi 20 anni la temperatura a 850 hPa non abbia subito forti scossoni, anche se qualche picco tuttavia c’è (se non erro si tratta di novembre 1992, settembre 1994 e ottobre 1999). Non voglio certo attaccarmi a questi tre mesi per avvalorare la mia teoria anche perché sono davvero pochi, ma a mio avviso ci sarebbe anche da prendere in considerazione il comportamento di una termica nel corso, ad esempio, di un’avvezione calda africana, perché anche in questo caso è appurato statisticamente che le ondate di calore si sono dilatate nel tempo e i loro effetti riescono a spalmarsi su più giorni. Mi spiego meglio…
Se fino ad dieci, quindici anni fa un’avvezione di aria calda era spesso l’anticamera dell’ingresso di una saccatura atlantica da ovest e aveva durata, al massimo, di 4-5 giorni, adesso questa stessa avvezione non solo dura di più ma è legata ad una dinamica atmosferica non più paragonabile al passato, perché le saccature in ingresso dall’Atlantico sono diventate sempre più rare: da una situazione transitoria che spesso preparava il terreno ad un peggioramento siamo passati ad una situazione di maggior stallo legata invece ad un vero e proprio dominio anticiclonico continentale e subtropicale. La +20 °C a 850 hPa del 1980 che arriva fino alla Toscana e la stessa di quella del 2000, per intenderci, ma cambiano gli effetti al suolo perché cambiano i periodi di permanenza di queste termiche sullo stesso posto. Ci vuole infatti del tempo perché il calore si accumuli nei bassi strati: se una +20 °C, in passato, portava al suolo in 4-5 giorni valori che arrivavano al massimo a 33-34 °C (in Val Padana, fino a qualche decennio fa, erano un record i 35 °C), adesso la stessa +20 °C può portare tranquillamente i 37-38 °C se persiste fino a 7-10 giorni. Eppure è sempre una +20. Se poi, successivamente, arriva un cambiamento di circolazione che fa entrare una +8 °C, a 850 hPa il discorso non cambia facendo il confronto tra il 1980 e il 2000, ma al suolo gli effetti si fanno notare, perché rispetto al passato lo scontro tra le masse d’aria è acuito da fatto che la massa d’aria che ristagna al suolo viene ad avere un ΔT maggiore come condizione di partenza, e cioè un ΔE in più da sfruttare. Per valutare l’estremizzazione, a mio giudizio, bisogna guardare anche a questo.
Di sicuro ci sono tanti aspetti da considerare. Il confronto tra chi la pensa in un modo e chi in un altro arricchisce tantissimo, l’importante è essere disposti ad ascoltare e non chiudersi nelle proprie convinzioni, altrimenti non si arriva da nessuna parte.
Un saluto![]()
Ultima modifica di andrea.corigliano; 07/09/2007 alle 09:22
Fisica e Chimica, se spieghi anche il funzionamento delle molecole e la composizione ( per es i gas serra e le reazione con i raggi uv ) a me interesserebbe... ( So che un pacco di roba pero' )![]()
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Solo ora leggo questo bellissimo 3d!Davvero istruttivo Andrea![]()
Matteo
Il tema ritorna...
E son 2 in un mese e mezzo.
Meditiamo, ragazzi, meditiamo...![]()
Vero Andrea,quello che maggiormente mi meraviglia è il fatto di come un vortice polare ancora completamente da consolidare ai vari piani stratosferici, possa avere già a ottobre un tal forza da proporsi con moto retrogrado dai balcani fino alla ns. penisola, calcolando inoltre che i valori della Qbo ( quelli di cui disponiamo) vengono rilevati a 30 e a 50 hpa, che coincidono con le quote in cui il Vps è tuttosommato ancora poco strutturato.....![]()
Matteo
Ma secondo quali precisi meccanismi l'incremento di gas serra aumenta l'energia complessiva del sistema? Non è possibile poi che il sistema terra sia troppo ampio per subire modifiche e i gas vengano dispersi o intrappolati in forme da cui non è possibile trarre immediatamente energia?
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
gran bel 3d. Ben scritto e molto didattico. Complimenti all'Autore
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