da quando seguo la meteorologia (oltre 20 anni) ho sempre sostenuto che le previsioni su base numerica a lunga scadenza hanno una valenza pari a zero; non esiste nessun modello che può simulare la tendenza di un solo parametro meteo; su base statistica invece qualcosa di più possiamo fare, mentre ciò che ritengo più importante è una analisi basata sulla distribuzione della pressione registrata nel corso degli ultimi anni su di una zona vasta più di un continente; sappiamo benissimo che l'energia non si crea e ne si distrugge (legge fisica) e che i processi di compensazione trovano riscontro in qualsiasi periodo passato ( ad ogni azione segue sempre una reazione); bene ora bisognerebbe sapere quando l'azione che ci ha portato nel corso di quest'ultimo anno temperature sopra medie e assenza di precipitazioni terminerà; un campanello d'allarme secondo il mio parere stà suonando proprio in questi giorni; la tendenza dell'alta azzorriana a distendersi in direzione della groellandia non è da sottovalutare; inoltre la formazione di anticicloni a nord dell'europa è un altro segnale di un imminente cambiamento della circolazione atmosferica; mettiamoci la presenza sempre più frequente dell'alta sulla russia europea... se queste configurazioni si ripeterebbero almeno nel prossimo mese, allora posso affermare che il prossimo inverno potrebbe compensare le anomalie registrate nell'autunno- inverno-primavera appena trascorsi.
Giuseppe
ti vedo troppo ottimista Peps, come hai detto bene che le previsioni su base numerica a lunga scadenza hanno poca rilevanza, ma di per se in meteorologia non possiamo dare nulla per scontato. Per quanto riguarda la tua piccola analisi-riflessiva la posso del tutto concordare anche se francamente sembra di rivedere un vecchio disco di 3 anni fa... certo sperare a un inverno completamente opposto a quello passato è il sogno di tutti qui, la sola cosa che ci tocca fare è guardare nel medio termine e sperare in una configurazione decente.
Anche se in questo momento non riesco ad essere completamente positivo su questa cosa.
Cmq sia bella riflessione che hai fatto!![]()
bè tre anni fà; cmq firmeresti per un inverno simile a quello del 2004/05?
il disco di tre anni fà sarebbe uono no?
con simpatia
Non per essere pessimista anzi spero si avveri la tua teoria,ma il polo Nord si sta ritirando,ed io feci una discussione proprio su questo intitolata"se si sciogliesse il mpolo nord".Il mio punto di vista e' questo,l'innalzamento medio della temperatura al polo produrebbe una discesa meno vigoroso di tali correnti,a causa della minore zona di alta pressione locale.Quindi non avendo piu'una consistente copertura polare saremmo piu'vittime di onde tropicali in ionverno,no che torna l'estate ma nemmeno il freddo sperato.Mi auguro di sbagliarmi![]()
Tacque,e dato di piglio al gran tridente i nembi raduno',sconvolse l'onde,tutte incito'le raffiche dei venti,e di nuvole empi'la terra ed il mare;e giu'dal Ciel precipito' la Notte!
Omero-Odissea
W il Libeccio!!!
Il mio sogno?Vedere la +32°c ad 850 hpa su Roma.
W il caldo!!!
Questo cambiamento di dinamiche bariche con la presenza di anticicloni alle alte latitudini potrebbe davvero preludere ad un cambiamento generale.
Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
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