Gli ultimissimi aggiornamenti, teleconnessioni, sst, e quant'altro, mi permettono di essere certo, oabbastanza certo, che Novembre e metà Dicembre saranno freddi più della norma, con altra neve precoce. Dove? Behh non si può certo dire, ma la dinamica preferirebbe le adriatiche e appenniniche tutte, poi si sà una volta venuta giù una ciclogenesi fredda può succedere di tutto e ovunque. Ma quel che voglio sottolineare è che i presupposti sono molto instabili o perturbati per quest'autunno che a mio avviso avrà sovente sapore invernale. Poi, e sì' perchè c'è sempre un poi e anche un pegno da pagare.. potrebbe arrivare il triste.. Questa persitenza sotto media termica, che io ipotizzo fino a metà Dicembre, potrebbe presentarci il conto a seguire, cioè quando entreremmo in inverno vero. Si paleserebbero i presupposti per un bel hp, aimè forse , secondo gli ultimi dati, anche ben strutturato su Mediterraneo centrale e centro Europa. Potrebbero prevalere saccature in Atlantico dalla metà di Dicembre e per diversi giorni, con lo spettro o di HP o di correnti calde umide sud occidentali, magari, in questo secondo caso, almeno con piogge. Ci potremmo giocare la prima parte di inverno vero..secondo le ultima mie analisi.. Spero tanto di essere smentito in relazione a quest'ultimo punto, anche se resterebbero metà Gennaio e tutto Febbraio, congruo tempo per poterci rifare.
Effettivamente parrebbe profilarsi un periodo piuttosto dinamico connotato da frequenti scambi meridiani.
I principali GM lascerebbero intuire, perlomeno nella prima decade di novembre, un affioramento del pattern EAWR-, con tutto il possibile corollario pluviometrico associato a questo benefico pattern per il versante sudalpino.
http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=64879
Il che, detto per inciso, potrebbe anche rafforzare un'anomalia barica positiva sull'Europa orientale e sulla Russia europea...
Poi, a seguire, molte incognite. Uscendo dal settore modellistico ed entrando in quello teleconnettivo, minimo solare e bassa attività geomagnetica, QBO- e Nina potrebbero anche "lavorare" a favore di un drastico cambio di circolazione forse già nella seconda parte di novembre ed ev. inizio dicembre (e il raffreddamento conseguente potrebbe anche "mantenere" i possibili accumuli nevosi sulle Alpi che, con un periodo di EAWR-, si manifesterebbero).
QBO-, in sé, tende a favorire scambi meridiani e, associato a bassa attività solare, rimonte bariche verso la parte settentrionale del NATL eventualmente estese verso la Norvegia.
La Nina, dal canto suo:
ENSO-
ND > BL e AH ;
http://forum.meteonetwork.it/showpos...9&postcount=15
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Ultima modifica di steph; 25/10/2007 alle 21:06
~~~ Always looking at the sky~~~
quindi a capire da quanto scrivi e spero di capire bene non credi ad un hp fisso da gennaio diciamo, ma ad una dinamicità maggiore....
detto comunque che di solito gennaio è hp(non caldo).....è febbraio il mese della neve..almeno qui
complimenti per le grandi analisi che fai, ti seguo sempre
Ti ringrazio dei complimenti!
Ho limitato (per ora) il raggio a Novembre e prima parte di Dicembre....non ho quindi specificato nulla su gennaio e febbraio. Dinamicità meridiana fra fine autunno ed inizio inverno. Poi.....
Cmqt tenendo conto solo del fattore Nina, se sarà strong, per il centro-nord il prosieguo lo vedo maluccio.....ma appunto è solo uno dei molti fattori, quest'anno ce ne sono alcuni a parer mio anche più determinanti......
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~~~ Always looking at the sky~~~
secondo me(sperando di non dire fesserie) un fattore importante è l'ea che probabilmente risucirà ad essere negativa......
la nina per esempio insieme alla qbo sono assimilabili al 98, visto che presenta nina moderata forte e qbo-?(il 98 qui sta pocco sotto il 2005 per neve e freddo)
ma più determinante ancora sarà l'anomalia artica che già da i suoi segni secondo me(condivido il punto di vista di remigio ZAgo su m3v).![]()
Mi auguro che vada al contrario di quanto dici, sarebbe un fallimento assurdo, dato che l' inverno inizia a metà Dicembre...
Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
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