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Comitato Tecnico Scientifico
Progetti novembrini
Mentre si sta discutendo in questi giorni circa una nuova possibile avvezione fredda di stampo tardo autunnale, sulla cui intensità e soprattutto destinazione sono , a mio avviso, leciti ancora molti dubbi, in alta e media stratosfera stratosfera si fa inverno con il Vps che si sta rapidamente strutturando in una tipica forma wave pattern 1.

Entro i prossimi 15 giorni si dovrebbe verificare un graduale riallineamento tra i vari piani isobarici fino in bassa stratosfera e con effetti già visibili in troposfera intorno alla metà del mese.


Logicamente le correnti nella libera atmosfera risentono assai meno delle logiche troposferiche ove operano fattori circolatori condizionati dall’orografia del territorio e da quei fattori ben rappresentati dagli indici teleconnettivi.
Ecco pertanto che la circolazione al suolo e alla quota di circa 500 hpa ha “in nuce” già una propria identità con caratteristiche peculiari in grado di venir esaltate o smussate da ciò che accade ai piani più alti.
Un Vps stratosferico forte o comunque in rinforzo tende a serrare verso il proprio minimo le isoipse ovvero la rappresentazione su un piano del livello di pressione atmosferica in un dato punto, rendendo quindi meno soventi rallentamenti o blocking alla circolazione zonale imposta dal Vortice Polare.
Volendo a titolo puramente esemplificativo considerare nella sua ipotizzabile realizzazione questa Reading emessa oggi 1/11/2007 alle ore 00:00 possiamo notare i segnali di un impianto circolatorio già disegnato e ben spiegato attraverso le logiche teleconnettive da parte degli amici del CS. Ovvero:

Logiche circolatorie meno “invadenti” caratterizzate da un anticiclone delle Aleutine assai fiacco grazie a PNA neutro in probabile tendenza alla negativizzazione principalmente dovuta a SSTA++ in zona Namias rese tali grazie alle spinte circolatorie operate dalla Nina:

SST Atlantiche sempre condizionate da AMO+ ma con anomalìe positive inferiori rispetto a quelle dello scorso anno (nell’ordine di circa 1-1,5° C nello stesso periodo).
IOD neutro o negativo e SST area Golfo di Guinea neutre o legg. Negative.
Conseguentemente indice ITCZ al ribasso o comunque inferiore alle medie statistiche.
Alla luce di queste molto sommarie osservazioni si potrebbe dedurre una minor presenza anche in area Atlantica e soprattutto mediterranea da parte della componente subtropicale continentale con formazione di anticicloni a debole radicamento subtropicale continentale e a maggiore componente oceanica.
Analogamente la probabile traslazione degli effetti circolatori dovuti a PDO- verso oriente con una probabile radicata anticiclogenesi su gran parte degli States fino al limite delle coste Atlantiche imperversate di converso da una potente area depressionaria insistente su Atlantico settentrionale e Groenlandia.
Temporanea fase (mi riferisco sempre ovviamente a novembre e in particolare la parte centrale del mese) EAJ + con NAO neutro o legg. pos.e AO netra o legg. Neg. Specie in prossimità della fine del mese.
Il tutto come dicevo in partenza in un contesto di un graduale rinforzo del Vps con effetti conseguenti in troposfera attorno alla metà del mese quando verosimilmente saranno piuttosto rari gli eventi freddi e temporaneamente attenuati gli scambi meridiani in una probabile fase dai toni piuttosto dolci.
Gli elementi di incertezza previsionale sono tuttavia diversi e principalmente legati al debole radicamento anticiclonico in area subtropicale e delle medie latitudini non in grado pertanto di contenere infiltrazioni derivanti dalla circolazione oceanica rinforzata da una ritrovata attività del Vortice polare oltre a una poco prevedibile MJO particolarmente propensa, a causa della persistenza della Nina e comunque dei suoi effetti, ad accrescere la propria magnitudo in prossimità dei settori 1-7-8 .
Analisi che qualora si rivelasse attendibile potrebbe evidenziare aspetti positivi legati da una parte ad una non perentoria esclusione di eventi precipitativi, preferibili a mio avviso ad avvezioni fredde e sterili, dall’altra ad un comportamento maggiormente “contenitivo” da parte del serbatoio del freddo, necessario a regalare gradite sorprese a stagione invernale avviata, grazie ad una QBO negativa che ne dovrà necessariamente stemperare la parsimonia. 
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