1) stò cercando l'articolo di Suess, non lo trovo, sai essermi di aiuto?
2) Non scherzo sul maestro poichè per definizione sono persone da cui si impara, e io imparo da te e dagli altri del CS.
3) Ho dei dubbi sul fatto che i possibili feedback e le variabili di cui sopra (vedi gli articoli che ho postato precedentemente) siano state tenute nella dovuta considerazione, e soprattutto se scartate mi piacerebbe sapere con quali osservazioni. Tutto qua.
![]()
Ultima modifica di Tormenta; 09/11/2007 alle 14:26
Stazione meteo Sacrofano (Roma)http://nuovosalario.altervista.org/C...antage_Pro.htm
Paolo, www.centrometeoitaliano.it
Ho letto quello delle nubi e non gli altri. Lo farò.
In generale, però, credo che ci sia, da parte tua (ma sei in ottima compagnia) un errore metodologico. Che è quello di considerare il rapporto IPCC come una teoria. A cui, eventualmente, contrapporne altre.
Le cose non stanno così, non mi stancherò mai di ripeterlo. l'IPCC è un insieme di scienziati che passa in rassegna la letteratura apparsa sull'argomento a partire dal precedente rapporto. Non è quindi una teoria, ma è lo stato del convincimento dell'intera comunità scientifica. Per cui, quando si legge, che "vi è un'ampia convergenza su" è come dire che la stragrande maggioranza dei scienziati la pensa così.
Un eventuale contributo alternativo (parentesi: le macchie solari sono state analizzate varie volte dall'IPCC) non è quindi un confronto tra una teoria e l'altra, ma tra la teoria di UN scienziato e il convincimento della stragrande maggioranza degli scienziati. Ciò non toglie che, in astratto, possa aver ragione l'uno contro i tanti. E' solo statisticamente molto (ma molto) più improbabile visto che gli scienziati, mediamente, sono persone in gamba.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Stazione meteo Sacrofano (Roma)http://nuovosalario.altervista.org/C...antage_Pro.htm
Paolo, www.centrometeoitaliano.it
Ottimo. Ti consiglio di partire da qua:
http://www.ipcc.ch/about/about.htm
The role of the IPCC is to assess on a comprehensive, objective, open and transparent basis the scientific, technical and socio-economic information relevant to understanding the scientific basis of risk of human-induced climate change, its potential impacts and options for adaptation and mitigation. The IPCC does not carry out research nor does it monitor climate related data or other relevant parameters. It bases its assessment mainly on peer reviewed and published scientific/technical literature. Its role, organisation, participation and general procedures are laid down in the "Principles Governing IPCC Work"
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Ottimo e condivisibile discorso....la discussione mi pare assolutamente corretta e produttiva! e non è facile su questo argomento!!!!!
Anche io ho molta più paura dei mari che delle terre emerse, visto la grande potenzialità che possono avere questi ultimi rispetto le terre emerse che sono sia minori come superficie e soprattutto hanno molta meno capacità di creare feedback gw rispetto gli oceani. (anche solo feedback di tipo sequenziale, cioè il caldo che viene immagazzinato e genera ancora più caldo per effetto di influenza sulla circolazione generale dell'atmosfera).
Se anche domani iniziasse (per assurdo) un global cooling, i contributi al GW dagli oceani continuerebbero per decenni.
saluti
Ultima modifica di Forever1929; 09/11/2007 alle 21:15
Stazione meteo Sacrofano (Roma)http://nuovosalario.altervista.org/C...antage_Pro.htm
Paolo, www.centrometeoitaliano.it
1) Stasera (o domani al più tardi) posto qualcosa. L'ho nei preferiti a casa. Ora non sono a casa. Cmq qualcosa avevo già postato qui.
http://forum.meteonetwork.it/showpos...8&postcount=65
2)Ti ringrazio della fiducia che riponi, ma guarda che per me vale la stessa cosa nei tuoi confronti: imparo parecchio per es. per quel che riguarda il tuo splendido TD sull'EA
3) Ok. Allora mi scuso se ho frainteso e se ho usato terminologie e simboli un po' troppo secchi e taglienti.
PS e OT: siamo in dirittura d'arrivo con l'outlook, che dici del raffreddamento delle SSTA in zona WTIO??
![]()
Ultima modifica di steph; 09/11/2007 alle 15:28
~~~ Always looking at the sky~~~
1) Grazie
2) Grazie di nuovo
3) Il mio più grande difetto scientificamente riconosciuto dalla comunità è la permalosità, piglio fuoco come un filo di paglia sotto una fiamma ossidrica, non mi devi nessuna scusa è che sono esagerato io.
4) Lo so, stò leggendo le vostre considerazioni giornalmente, mi tengo aggiornato ma non è facile starvi dietro tutti quindi scusatemi se sembro poco presente. Qualitativamente la zona WTIO depone a favore di un ridimensionamento del pattern EA, ma quantitativamente aimè poichè il modello è statistico mi risulta difficile farlo girare senza i dati di ottobre. Il dato che metto io è comunque la media di ottobre per novembre e quello di novembre per dicembre quindi a mio modestissimo avviso dovremmo cominciare a vederne i frutti a breve.
Farò il possibile per postare in tempo.
![]()
Stazione meteo Sacrofano (Roma)http://nuovosalario.altervista.org/C...antage_Pro.htm
Paolo, www.centrometeoitaliano.it
Spettacolare!
Ciao, Alessandro.
Ma tu,esistevi 600000 anni or sono?
Non vuole essere una provocazione,ma voglio dire:come possiamo dare per certi dei dati riferiti a 600 millenni fa?
Più andiamo indietro nel tempo,più diventa difficile ottenere dei dati certi.
E anche se così fosse,chi ci dice che il clima cambi solo a causa dell'aumento della CO2?
Francamente ritengo molto improbabile che un sistema complesso come quello climatico vari solo in funzione della CO2.In un sistema così complesso come quello meteoclimatico le variabili in gioco sono tante:correnti oceaniche,polveri vulcaniche,cilci astronomici,attività solare,ecc.Tra queste variabili c'è sicuramente la CO2,avrà sicuramente una sua influenza,ma quale?E qui ognuno dice la sua in base anche a quale crede che sia il fattore più influente nei cambiamenti climatici.
Secondo me il cambiamento climatico è dovuto a molteplici fattori,tra cui correnti oceaniche,polveri vulcaniche,cicli astronomici,CO2,e tanti altri.Uno, singolo, di questi fattori,anche la CO2,contribuisce pari agli altri a cambiare il clima(che peraltro cambia da sempre).Vogliamo stimare numericamente quanto?Direi attorno all'8-10% ciascun fattore quindi anche la CO2.
Ma badate,è solo una mia convinzione.
Resta il fatto che non siamo e non saremo mai certi di quanta CO2 c'era 600000 anni fa.![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Segnalibri