Citazione Originariamente Scritto da Gravin Visualizza Messaggio
La peristenza delle Ensembles base GFS nel proporre questo tipo di scenario per il prossimo futuro (con oggi siamo al 4° giorno consecutivo), mi porta a rompere gli indugi e ad identificare 3 step temporali, tutti caratterizzati dal passaggio di un cavo d'onda sulla nostra penisola come diretta conseguenza di una moderata ondulazione del getto ed i cui effetti, seppure non in maniera particolarmente significativa, dovrebbero avvertirsi in termini di precipitazioni essenzialmente sul NE e su alcune zone dell'Adriatico

Aggiungici pure forse tutte le Alpi centrali e parte di quelle occidentali: con correnti simili, con ondulazioni seppur non molto marcate, non sono da escludere sfondamenti da W-NW almeno interessanti x le Alpi sopracitate appunto !

Altresi' ricordiamoci che x buona parte della Valle' queste configurazioni sono forse tra le piu' produttive in termini di prp (in special modo settore del Bianco): insomma, se in effetti x buona parte del Paese tali configurazioni sono la morte dell'inverno, ricordiamoci che x le Alpi potrebbero invece rappresentare ancora ottime occasioni x riportare l'innevamento in quota a valori piu' consoni a quelli medi di periodo !

Ricordo infatti che l'ultimo episodio perturbato di settimana scorsa (forse quasi l'unico degno di nota x molti settori alpini !) ha solo in parte recuperato quello che mediamente dovrebbe cadere in termini di neve e piogga lungo gran parte delle Alpi (centro-orientali in primis: qui ad esempio pur con oltre 90 mm. cumulati in un paio di gg. alla fine sono appena alla meta' dell'accumulo medio autunnale !): quando infatti gran parte del Centro (settore adriatico)/Sud gioiva con un assaggio invernale a fine ottobre qui, invece, si piangeva x il nulla piu' totale, visto che quelle configurazioni sono la morte dell'auntunno (classico) x le Alpi !

Insomma, pure le Alpi fanno parte dell'Italia, eh !