
Originariamente Scritto da
roby85
Solo oggi mi sono accorto di quest'articolo
del centro epson emesso il 20/9 e anche se manca ancora qualche settimana alla fine dell'autunno direi che in generale la tendenza prevista per quest'autunno è stata ben individuata

Ora come ora l'unica cosa che ha ancora modo di essere verificata e che mi preoccupa è quello evidenziato in rosso;un'ulteriore conferma rispetto a discorsi gia trattati in questo forum
Autunno secco o piovoso?
L’autunno in Italia è di solito la stagione più piovosa dell’anno e quindi una sua eventuale defaillance pluviometrica creerebbe seri problemi per la disponibilità delle risorse idriche nei mesi invernali e primaverili, come già avvenuto nel corso del 2006-2007. Comunque dal 1990 ad oggi l’80% circa delle stagioni autunnali è diventato ancora più caldo e più piovoso rispetto al trentennio precedente. Tali aspettative sono credibili anche per questo autunno? Solo in parte. Infatti quest’anno la tendenza climatica delineatasi negli ultimi 20 anni, potrebbe essere parzialmente modificatala da due anomalie climatiche già presenti: da una parte i venti stratosferici al di sopra della fascia tropicale che, nella loro inversione di rotta a ritmo quasi biennale (un fenomeno noto appunto come
QBO = Quasi Biennal Oscillation) , quest’anno hanno iniziato, appena da 2-3 mesi, a soffiare da Est verso Ovest e tali rimarranno per almeno per altri 6-7 mesi. Ma tale situazione rende più probabili le discese di aria fredda polare verso i Balcani e da qui verso le regioni adriatiche e poi, attenuata, sul resto della penisola. Le più frequenti irruzioni di venti freddi orientali dovrebbero portare sulle regioni adriatiche abbastanza piogge ( e anche nevicate sui rilievi ), lasciando invece un po’ all’asciutto le regioni tirreniche e quelle nord-occidentali. L’ipotesi che quest’autunno in Italia sia mediamente meno caldo dei precedenti o addirittura un po’ freddino è avvalorata anche dal fatto che le acque superficiali del vicino Atlantico e del Mediterraneo centro-occidentale sono attualmente più fredde del normale cosicché i venti atlantici, nello scorrere al di sopra di tali superfici marine fredde, giungono sulla nostra penisola un po’ più freddi del normale.
Nulla da temere invece dalla Niña, l’anomalo raffreddamento delle acque del Pacifico equatoriale che si è ripresentato appena da 1 mese, perché i suoi effetti siccitosi sull’Itala si fanno sentire con 4-5 mesi di ritardo, ovvero nel prossimo inverno. Vi è da aggiungere che negli ultimi 5-6 anni vi è stato spesso un prolungamento della piovosità autunnale anche al mese di dicembre, una prospettiva valida anche per quest’anno. In conclusione prevediamo un autunno meno caldo che quelli del recente passato, con piogge consistenti sulle regioni adriatiche e un po’ più ridotte su quelle tirreniche e nord-occidentali.
Mario Giuliacci –
20.9.2007
da
http://www.meteo.it/clima/previsioni/index2.htm
PS:mi scuso se l'argomento fosse gia stato trattato in un precedente thread
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