In disaccordo. Gli indici non si modificano per volontà divina ma per un ben preciso schema di circolazione troposferica boreale che interagisce con il north annular mode (stratosfera boreale) e le ssta oceaniche.Originariamente Scritto da granneve
Lo schema di circolazione è rappresentabile con le fasi del GLAAM usata da vari modelli, tra cui quello di Weickmann e Berry (GSDM), precedentemente accennato. Lo stage 4 del Global Synoptic Dynamic Model a cui ci stiamo riferendo dopo la fase di PNA+, prevede un momento angolare in forte rallentamento con collassamento e shift verso il polo delle westerlies sul Pacifico orientale ed un GLAAM che ritorna negativo. Per quanto riguarda l'Europa occidentale, il tempo mite e zonale lascia il posto ad inserimenti atlantici più pronunciati. Le anomalie di geopotenziale in Atlantico si riprendono progressivamente lo spazio lasciato a questo reversal pattern di fine novembre/inizio dicembre. Lo Scand+ con l'invasione continentale per retrogressione di nuclei freddi, sarebbe anche contemplato da questo stage del GSDM, ma l'incertezza è tanta tantochè spesso non si verificano proprio e si rimane con un blocco in Atlantico orientale e Scand- (ATH). Spero di essere stato chiaro.... per cui sono pronto a complimentarmi con Blizzard, con Campy o con Casentino o con te (entro il 20), in caso contrario. Tuttavia lo stage 1 (verso la terza decade del mese), ha una dinamica circolatoria più rispondente a questo tipo di pattern.
Noi chi ? Al nord credo che siano state veramente poche le configurazioni favorevoli al freddo artico continentale con PNA e NAO diacronici e quest'ultimo tendenzialmente positivo.
Un saluto e sempre felice di leggere la tua impostazione![]()
Andrea
Molto belle le tue parole, condivido in pieno. Hai detto bene "arricchire la propria conoscenza e cercare TUTTI INSIEME di capire, portando ognuno il proprio contributo........". Questa frase andava detta già da un pò di tempo, meglio tardi che mai. Noto un certo timore da parte di alcuni forumisti nell'intervenire in questo campo della meteorologia. Non bisogna aver alcun timore di dire la propria. Qualora chi è più esperto nota che un certo discorso non è esatto, con molta gentilezza e deducazione spiega, ripeto spiega, dove sta l'errore e qual è la soluzione a quel problema teleconnettivo o altro. Bravo Casentino!![]()
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Faccio i miei complimenti a Fabio e al resto degli amici molto competenti sul tema.![]()
Assolutamente legittimo il tuo pensiero Morris..Semplicemente io la vedo diversamente e con PNA che tende a negativo per me non cambia nulla, tenendo presente le altre disposizioni index favorevoli. Ovviamente il nord sentirebbe di più il fiato sul sul collo dell'Alta pressione, ma con avvento di aria artica-continentale, come è ascrivibile all'impianto da me ipotizzato, il nord è quasi sempre fuori...Per le conseguenti ragioni da me addotte, la terza decade per me passerà insignificante...Ma è guistissimo che ci siano opinioni diverse..Tu , Campy e Blizzard vedete freddo dopo il 20 e poco o nulla prima, io lo vedo prima e poco o nulla nulla dopo.. Ma la meto per questo è bella: non si fa 2+2=4... piuttosto da la possibilità di essere ampiamente espansivi, utilizzando gli identici strumenti a disposizione di tutti .. Cambia solo l'interpretazione ( o l'uso, soggettivo ) degli strumenti messi a disposizione .....Io sposo la vostra causa in cuore mio: mi piacerebbe molto di più un Natale o Capodanno o settimana natalizia, con la neve, che neve prima del 20 ....Ma non vedo l'ipotesi di neve e freddo nella terza decade.. Può darsi che avremo ragione tutti i ci sarà neve prima e dopo.. allora faremo Bingo...![]()
UNa cosa però va detta: premettendo che ci sia freddo; premettendo che esso duri fino alle porte della terza decade ci sono i presupposti per qualcosa di interessante al nord a cavallo tra la seconda e inizi terza decade , ma non per impianto freddo, bensì per possibili azioni atlantiche ( io infatti computo atlantico o HP o zonale dopo l' evento freddo) su cuscino verosimilmente freddo..UNa ipotesi ad ora azzardata, ma non da scartare.. Sempre secondo la mia impostazione di evoluzione...
ANALISI AGGIORNATA AL 07/12/07
Situazione: vortice ben strutturato e privo di disturbo in alta e medio-alta stratosfera fino ai 30 HPa. Strat Cooling in corso con minimi di temperatura oltre i -85°C. Forti westerlies presenti su tutto il comparto medio-alto stratosferico. Disturbo nullo. Condizioni molto diverse in media e soprattutto medio-bassa stratosfera dove i precedenti forcing aleutinici coadiuvati da una intensa attività della circolazione di Eliassen-Palm (EP-Flux) hanno contribuito all'inibizione della propagazione del raffreddamento stratosferico verso il basso e a mantere la media e bassa stratosfera in una condizione di moderato-forte disturbo. Difatti da 50 HPa in giù notiamo una stratosfera molto disturbata con un vortice che tende a splittare e/o comunque a mantenere due lobi ben distinti di cui il principale nei prossimi giorni si andrà a posizionare sull'artico siberiano.
Nonostante, come già detto, è presente una costante ed importante presenza di EP-Flux, le velocità di momento delle westerlies in alta stratosfera rendono impermeabile quest'ultima non permettendo almeno per il momento una propagazione verticale d'onda capace di portare un riscaldamento e quindi una condizione favorevole a Major Midwinter Warming. Tuttavia ritengo che nelle prossime settimane la circolazione molto disturbata del vortice polare in medio-bassa stratosfera possa continuare grazie a nuove pulsazioni dinamiche in area aleutinica.
Effetti in troposfera: l'immagine in corredo a questa analisi mostra la situazione troposferica a 100 HPa (tropopausa) media prevista fino a metà del mese corrente. Si notano i due lobi distinti di cui il principale sull'artico siberiano e un lobo secondario molto attivo e dinamico disposto con un asse anomalo ruotato antizonalmente di 20 gradi tra la Groenlandia ed il Canada Orientale. Quest'ultimo lobo sarà responsabile di una rimonta dinamica scaturita dai continui forcing Atlantici la quale, catturata dalla parte ascendente di tale vortice, si insidierà nei pressi della Scandinavia generando condizioni favorevoli ad una evoluzione SCAND+. Tale pattern sarà supportato anche da altri indici teleconnettivi quali un PNA neutro o tendente a negativo. Questa pulsazione dinamica avrà vita piuttosto breve in quanto il rilassamento zonale dovrebbe presto scardinare la nuova figura in formazione nel giro di 4-5 giorni dopo la sua formazione che avverrà intorno all'11-12 dicembre. Il rilassamento zonale avverrà per la fisiologica espansione dell'onda ascendente del lobo canadese il quale avendo una enorme energia cinetica da spendere grazie ai valori estremamente bassi che raggiungerà, cercherà di entrare in fase con il "cugino" siberiano espandendosi verso est-nordest.
Questa evoluzione segnerà la fine dell'antizonalità occorsa in questi ultimi giorni nella fascia subpolare, e, per la liberazione di tutta l'energia accumulata dal precedente "sconguassamento" troposferito, porterà verosimilmente i valori della AO su valori nettamente positivi (tra 2 e 4). Questa circolazione potrebbe protrarsi fino alla fine dell'anno sia per la probabile conferma di tendenza ad avere un pattern PNA- che per la reiterazione dovuta alla AO molto positiva che asseconda una zonalità molto alta e forte sui comparti polari.
Effetti in Europa: in questi ultimi giorni stiamo assistendo ad una temporaneo aumento dei numeri d'onda e alla conseguente diminuzione delle westerlies; questa tendenza precede un blocking temporaneo alla circolazione Atlantica con una pulsazione molto intensa che andrà a posizionarsi nei prossimi 5 giorni tra l'Inghilterra e la Scandinavia. Di conseguenza il cavo d'onda scaturente la pulsazione attraverserà l'Europa Centrale ed il Mediterraneo portando un temporaneo ma incisivo guasto del tempo con vento e diminuzione marcata delle temperature seppure non su valori degni di nota e nella fase finale del peggioramento. A questa fase si sovrapporrà una seguente fase dove il "rilassamento" zonale imprimerà una circolazione generale ad alto indice zonale e con zonalità cosiddetta Alta. Di conseguenza molto probabilmente sull'Europa meridionale si instaurerà un campo di alte pressioni di matrice subtropicale con annesso contributo oceanico. Tale fase prenderà piede a partire dal 18-20 corrente mese. Questa fase come già detto in precedenza potrebbe protrarsi fino alla fine dell'anno, tuttavia c'è da tenere in considerazione la tendenza ancora ad avere forcing atlantici di una certa rilevanza i quali potrebbero reiterare la fase di SCAND+ o prolungarla più di quanto si possa ritenere oggi. In tal caso è da tenere in considerazione la possibilità di inserimenti Atlantici come elemento di disturbo che andrebbero ad interessare il Mediterraneo richiamando di risposta masse d'aria fredde dalle zone dell'Est Europa. Ci aggiorniamo tra 7 giorni.
Deduco che per te questa fase di SCAND + rappresenterà solo una parentesi... Ci avviamo verso una seconda metà del mese per lo più mite e zonale? C'è secondo te la possibilità di modificare questo impianto previsionale dal 18-20 in poi?
Credo di Si Marco... se i forcing tropicali Atlantici reggono, la MJO passa in fase 3 in maniera significativa, potrebbe reiterarsi la pulsazione dinamica e/o incentivare ingressi basso atlantici e perturbazioni afro-mediterranee in contrasto con l'aria continentale... cosa fattibile... dobbiamo aspettare almeno 3 o 4 giorni per vedere cosa succede
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bella analisi campy...in effetti gfs 12 ci propone proprio la seconda soluzione....
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