ANALISI AGGIORNATA AL 07/12/07
Situazione: vortice ben strutturato e privo di disturbo in alta e medio-alta stratosfera fino ai 30 HPa. Strat Cooling in corso con minimi di temperatura oltre i -85°C. Forti westerlies presenti su tutto il comparto medio-alto stratosferico. Disturbo nullo. Condizioni molto diverse in media e soprattutto medio-bassa stratosfera dove i precedenti forcing aleutinici coadiuvati da una intensa attività della circolazione di Eliassen-Palm (EP-Flux) hanno contribuito all'inibizione della propagazione del raffreddamento stratosferico verso il basso e a mantere la media e bassa stratosfera in una condizione di moderato-forte disturbo. Difatti da 50 HPa in giù notiamo una stratosfera molto disturbata con un vortice che tende a splittare e/o comunque a mantenere due lobi ben distinti di cui il principale nei prossimi giorni si andrà a posizionare sull'artico siberiano.
Nonostante, come già detto, è presente una costante ed importante presenza di EP-Flux, le velocità di momento delle westerlies in alta stratosfera rendono impermeabile quest'ultima non permettendo almeno per il momento una propagazione verticale d'onda capace di portare un riscaldamento e quindi una condizione favorevole a Major Midwinter Warming. Tuttavia ritengo che nelle prossime settimane la circolazione molto disturbata del vortice polare in medio-bassa stratosfera possa continuare grazie a nuove pulsazioni dinamiche in area aleutinica.
Effetti in troposfera: l'immagine in corredo a questa analisi mostra la situazione troposferica a 100 HPa (tropopausa) media prevista fino a metà del mese corrente. Si notano i due lobi distinti di cui il principale sull'artico siberiano e un lobo secondario molto attivo e dinamico disposto con un asse anomalo ruotato antizonalmente di 20 gradi tra la Groenlandia ed il Canada Orientale. Quest'ultimo lobo sarà responsabile di una rimonta dinamica scaturita dai continui forcing Atlantici la quale, catturata dalla parte ascendente di tale vortice, si insidierà nei pressi della Scandinavia generando condizioni favorevoli ad una evoluzione SCAND+. Tale pattern sarà supportato anche da altri indici teleconnettivi quali un PNA neutro o tendente a negativo. Questa pulsazione dinamica avrà vita piuttosto breve in quanto il rilassamento zonale dovrebbe presto scardinare la nuova figura in formazione nel giro di 4-5 giorni dopo la sua formazione che avverrà intorno all'11-12 dicembre. Il rilassamento zonale avverrà per la fisiologica espansione dell'onda ascendente del lobo canadese il quale avendo una enorme energia cinetica da spendere grazie ai valori estremamente bassi che raggiungerà, cercherà di entrare in fase con il "cugino" siberiano espandendosi verso est-nordest.
Questa evoluzione segnerà la fine dell'antizonalità occorsa in questi ultimi giorni nella fascia subpolare, e, per la liberazione di tutta l'energia accumulata dal precedente "sconguassamento" troposferito, porterà verosimilmente i valori della AO su valori nettamente positivi (tra 2 e 4). Questa circolazione potrebbe protrarsi fino alla fine dell'anno sia per la probabile conferma di tendenza ad avere un pattern PNA- che per la reiterazione dovuta alla AO molto positiva che asseconda una zonalità molto alta e forte sui comparti polari.
Effetti in Europa: in questi ultimi giorni stiamo assistendo ad una temporaneo aumento dei numeri d'onda e alla conseguente diminuzione delle westerlies; questa tendenza precede un blocking temporaneo alla circolazione Atlantica con una pulsazione molto intensa che andrà a posizionarsi nei prossimi 5 giorni tra l'Inghilterra e la Scandinavia. Di conseguenza il cavo d'onda scaturente la pulsazione attraverserà l'Europa Centrale ed il Mediterraneo portando un temporaneo ma incisivo guasto del tempo con vento e diminuzione marcata delle temperature seppure non su valori degni di nota e nella fase finale del peggioramento. A questa fase si sovrapporrà una seguente fase dove il "rilassamento" zonale imprimerà una circolazione generale ad alto indice zonale e con zonalità cosiddetta Alta. Di conseguenza molto probabilmente sull'Europa meridionale si instaurerà un campo di alte pressioni di matrice subtropicale con annesso contributo oceanico. Tale fase prenderà piede a partire dal 18-20 corrente mese. Questa fase come già detto in precedenza potrebbe protrarsi fino alla fine dell'anno, tuttavia c'è da tenere in considerazione la tendenza ancora ad avere forcing atlantici di una certa rilevanza i quali potrebbero reiterare la fase di SCAND+ o prolungarla più di quanto si possa ritenere oggi. In tal caso è da tenere in considerazione la possibilità di inserimenti Atlantici come elemento di disturbo che andrebbero ad interessare il Mediterraneo richiamando di risposta masse d'aria fredde dalle zone dell'Est Europa. Ci aggiorniamo tra 7 giorni.
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