Nel mio primo tred del nuovo anno avrei voluto commentare una situazioni favorevole o tendenzialmente tale, invece mi tocca commentare una cosa assi brutta con prospettive peggiori. La natura si trova(va) ad un bivio, doveva scegliere quale strada prendere, anche questa volta come il 2006( anche se la situazione attuale è enormemente differrente da quella, almeno come potenzialità , nel 2006 abbiamo perso la storia) ha scelto la strada sbagliata, entrerà una depressione atlantica ma non sull'italia ma sulla solita spagna e evolverà, dulcis in fundo, in cut-off. Ciò comporterà un mancato spostamento verso est che lascerà la nostra penisola esposta a correnti meridionali. Queste avranno si il merito di portare la neve sulle alpi e in diverse zone della P.P. specialmente quella occidentale, ma snatureranno il grande Hp russo facendolo diventare una specie di ibrido russo-azzorriano-africano. a questo punto pare inevitabile una classica situazione di NAO++EAJ++ che sarà, temo, assai difficile da schiodare, credo almeno fino a tutta la seconda decade del mese anche perchè dalla stratosfera non arriva nulla a darci una mano. Sperando in cambiamenti imprevisti vi faccio a tutti gli auguri di un 2008 FELICE e soprattutto NEVOSO.
Il mio inverno preferito:maiale alto e rodanate a gogò
situazione che avevo già inquadrato....me lo immagginavo...e tipico di questi peggioramenti...
poi dalla seconda metà di gennaio tocca a noi quebec...e il 3d di casentino....mi ha dato la conferma....
buon anno
da lacrime....
Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
Purtroppo il problema principale è che ormai il flusso atlantico è troppo alto.
Nei primi mesi invernali abbiamo avuto temperature in media o sotto-media perchè eravamo sotto l'influenza di correnti orientali con il flusso relegato a latitudini polari (cosa anomala per la stagione).
In queste situazioni una volta poteva capitare che, alla ripresa dell'atlantico, avessimo un flusso basso con depressioni mediterranee in grado di richiamare il freddo in maniera decisa e duratura sull'Italia. Adesso, alla ripresa del flusso, al massimo si forma un cut-off che poi si esaurisce sul posto con ricostituzione dell'anticiclone sull'Italia. Il fronte polare vero e proprio è sempre troppo in alto per noi, anche nella stagione più fredda, e di solito quando si avvicina rimaniamo sotto correnti da sud (nemmeno seguite da pioggia e venti più freschi) .
Mamma mia ragazzi, e che vogliamo, suicidarci tutti?!
Eddai, viviamola giorno per giorno!!
Francesco Dell'Orco
Segnalibri