Pronunciata onda lunga baroclina estende il suo asse maggiore dalla Penisola Scandinava sin sul bacino centrale del Mediterraneo
Sistema nuvoloso frontale si va organizzando tra Algeria e il Tirreno meridionale evidenziabile dall’incremento del parametro termico frontale e dal gradiente di Rh a 700 hpa.
Tra l’altro, tra Sardegna e Algeria si evidenzia un corposo nucleo di avvezione di vorticità positiva sia a 500 hpa che a 300 hpa.
L’avvezione calda si muove attualmente sul basso Tirreno, Adriatico e risale verso il settore di nord est. Qui, tra l’altro, il forcinqg QG è in fase con l’anomalia positiva di Vorticità Potrenziale Isentropica tanto da evidenziarsi un discreta accelerazione delle Omega nonché una buona convergenza a 1000 hpa.
Man mano che il vortice tenderà a traslare verso levante muovendosi verso l’avvezione calda (avvezione ciclonica di vorticità geostrofica dovuta al vento termico), la ciclogenesi subirà un ulteriore approfondimento mentre i contributi frontogentici (shear e stretching deformation) provvederanno ad organizzare meglio la linea temporalesca che si muoverà con direttrice di movimento da SW-NE interessando inizialmente Sicilia, Campania, Lazio, Calabria tirrenica. Domani, grazie ad un ulteriore contributo dovuto al forcing quasi geostrofico del getto, il bel sistema arcuandosi attorno al perno sul tirreno meridionale, si vedrà in tutto il suo splendore sullo Ionio e l’Adriatico dando vita ad una fase di tempo perturbato (Calabria, Puglia, Basilicata in primis)Su queste zone, infatti , l’afflusso umido e caldo ageostrofico subirebbe in nottata un ulteriore aumento provvedendo ad un aumento del MLCape. In seno a tale afflusso, si evidenzierebbe anche una bella lingua del Lapse Rate in risalita dallo Ionio meridionale.
Lo shear verticale appare alto per tutto il periodo previsionale (24-36 ore). Lo SRH e l’inflow umido sono tali da permettere tra l’latro non solo la degenerazione di sistemi temporaleschi in formazioni supercellari ma anche a mantenerli per più tempo.
Precipitaizoni perisistenti anche sul medio altro Adriatico per la ritornante occlusa mentre sviluppo in aria fredda saranno possibili sul Tirreno