teniamo d'occhio i prossimi 7-10g, che almeno nelle visioni del modello americano potrebbe determinare condizioni per possibili irruzioni settentrionali.
L'elemento che si nota da qualche run sembra essere il ritorno di pressioni abbastanza elevate nella zona artica;
gfs (ma solo gfs) vede aumentare le pressioni anche sulla groenlandia.
In oceano appaiono tentativi di blocco, ma non troppo bene strutturati sia per una irruzione artica marittima propriamente detta, nè per una seria irruzione artica continentale.
Tuttavia le pressioni come detto sono in aumento.
Una indicazione approssimativa può venire dalla lettura del valore medio tra i due indici pcai-pmai, che potrebbe essere indicativo della propensione ad irruzioni "meridiane", ovvero artiche non propriamente marittime, né propriamente continentali; ovvero irruzioni a matrice marittima che subiscono un processo di continentalizzazione.
oggi il valore medio dei due indici sul lungo termine si porta su valori medi: siccome è chiaramente impossibile che entrambi gli indici possono assumere valori elevatissimi contemporaneamente, dobbiamo immaginare che in una ipotetica scala della media pcai-pmai, valori di 60-70 siano rappresentativi di una buona propensione alle irruzioni meridiane.
oggi per l'appunto stiamo su valori medi un po' più modesti, ma neppure troppo bassi.
teniamo d'occhio dunque![]()
Segnalibri