
Originariamente Scritto da
mat69
Certamente
L'Italia è situata grossomodo tra il 47° e il 36°N pertanto va da sè che le migliori invernate sono mediamente quelle che hanno visto prevalenti azioni meridiane e quindi fortemente energivore e in grado di portare il freddo alle medie latitudini.
Genericamente ( e con non poche eccezioni ma qui si parla a grandi linee) queste condizioni si realizzano in condizioni di Arctic oscillation non molto lontane dalla neutralità in quanto con
AO fortemente positiva le masse fredde appaiono molto coese attorno al vortice polare (forte jet stream polare - zonalità) mentre con
AO molto negativa, che mediamente si realizzano con l'instaurazione di un'alta polare dinamica, le masse artiche si staccano dal polo ma tendono a ruotare in senso antiorario (antizonalità - forte jet stream subtropicale - zonalità bassa) a latitudini soventi più elevate rispetto quelle nelle quali è ricompresa la ns. penisola.
Ora è ovvio che tra l'estremo nord e l'estremo sud intercorrono quasi 11°N e quindi non è un discorso che vale sempre per tutti in quanto dipende dalle aree di confluenza (in
AO neg. segnatamente al nord) o di attivazioni di circolazioni secondarie dove si attenua l'influenza delle weasterlies(in
AO positiva segnatamente al sud).

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