
Originariamente Scritto da
elz
Quel ghiaccio pluriannuale resisterà sicuramente meglio all'estate tuttavia il volume sembra essere di nuovo vicino ai minimi:
piomas-trnd4.png
C'è un recente lavoro che imputa parte del racupero del 2013 alla minore nuvolosità nell'inverno antecedente che ha consentito un incremento di spessore fino a ~ 45cm a nord dell'Alaska, il caldo di questo inverno potrebbe avere limitato la crescita del ghiaccio e specie quello annuale potrebbe essere suscettibile a fusione, l'
AO+ di questo inizio primavera ha probabilmente anche contribuito all'export di ghiaccio fuori dall'artico.
http://iopscience.iop.org/1748-9326/...9_4_044002.pdf
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