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  1. #1
    Vento moderato L'avatar di francesco.nucera
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    Predefinito Ruolo ell'aria stratosferica nella nasciata del "mostro" sul Lazio

    Come qualcuno ricorderà dal MIO intervento (sottolineato e ingrassato) di ieri mattina alle ore 10.30, il bacino del Mediterraneo è sede del transito di onde corte. Una prima disturbance veniva dal nord Africa, ed era legata ad un massimo di vento del ramo del getto sub tropicale. Ora, senza entrare molto nella dinamica (sebbene mi piacerebbe), la “disturbance” si trovava inserita in un area baroclina in cui l’avvezione di vorticità tendeva a crescere con la quota. Questo forcing quasi-geostrofico si sommava a tutti gli altri forcing dello stesso tipo che portano ad una propensione delle Omega “upward”, ovvero: massimo di temperatura a 700 hpa + effetti diabatici. Dal Tirreno meridionale sin verso le centrali, si è andata creando una forte area di convergenza al suolo.
    Tuttavia, nel caso in esame del MCS sul Lazio, tendevano a perdere di importanza: il ramo del getto sub tropicale (in esaurimento) e la componente termica che migrava verso l’area adriatica. Di contro, ruolo cruciale lo assumeva la componente dinamica dalle alte quote derivante dalla nascita del secondo ramo del getto polare e l’arrivo di aria più fresca stratosferica. Quest'ultimo acquisto lo si evince dall’analisi satellitare nel campo del Vapor Acqueo (6.2-7.3) e nella Differenza di Temperatura di Brillanza. Dunque, sono l’avvezione di vorticità massima e la Tropapause Folding (Altezza della vorticità potenziale a 550 hpa) ad avere ruolo fondamentale nello sviluppo del mostro. L’anomalia della Vorticità potenziale isentropica associata con la vorticità massima è un indizio dell’arrivo di aria stratosferica. L’arrivo di tale anomalia su di un area potenzialmente instabile e umida (Showalter index <0) può generare (leggere latteratura a tal riguardo) una forte convezione.
    Tale “lifting mechanism” ha liberato l’energia potenziale a disposizione che si era accumulata ed intrappolata in precedenza.
    Ad 850 hpa, si evidenziava il flusso di aria più secca e calda (thermal ridge della ThetaE) sull’Adriatico con la componente umida da SSE e la Cold Conveyor Belt da SW che si intrufolava dalle alte quote troposferiche. La zona frontale mostrava infatti l’avvezione fredda dietro con la configurazione inclinata verso il settore freddo.
    Questa situazione è molto favorevole per la genesi della convezione. A 500 hpa, si evidenziava la rotazione dell’onda corta attorno il trough principale in un area dalle isoipse diffluenti. Molto forte le componenti della vorticità da shear e di curvatura alle quote medio alte. Da notare anche la lenta evoluzione dovuta al tipo di configurazione a mesoscala caratterizata dalla componente di propagazione delle celle opposta allo steering level diretta invece verso NE.
    Francesco Nucera
    "Sono un tipo burbero, scontroso e permaloso ma se mi impegno so essere anche simpatico"

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  2. #2
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: Ruolo ell'aria stratosferica nella nasciata del "mostro" sul Lazio

    Ecco l'immagine nel 6.2 con l'evidente intrusione di aria secca stratosferica a SW del sistema
    Immagini Allegate Immagini Allegate
    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

  3. #3
    Uragano L'avatar di Flavio 78
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    Predefinito Re: Ruolo ell'aria stratosferica nella nasciata del "mostro" sul Lazio

    Citazione Originariamente Scritto da francesco.nucera Visualizza Messaggio
    Come qualcuno ricorderà dal MIO intervento (sottolineato e ingrassato) di ieri mattina alle ore 10.30, il bacino del Mediterraneo è sede del transito di onde corte. Una prima disturbance veniva dal nord Africa, ed era legata ad un massimo di vento del ramo del getto sub tropicale. Ora, senza entrare molto nella dinamica (sebbene mi piacerebbe), la “disturbance” si trovava inserita in un area baroclina in cui l’avvezione di vorticità tendeva a crescere con la quota. Questo forcing quasi-geostrofico si sommava a tutti gli altri forcing dello stesso tipo che portano ad una propensione delle Omega “upward”, ovvero: massimo di temperatura a 700 hpa + effetti diabatici. Dal Tirreno meridionale sin verso le centrali, si è andata creando una forte area di convergenza al suolo.
    Tuttavia, nel caso in esame del MCS sul Lazio, tendevano a perdere di importanza: il ramo del getto sub tropicale (in esaurimento) e la componente termica che migrava verso l’area adriatica. Di contro, ruolo cruciale lo assumeva la componente dinamica dalle alte quote derivante dalla nascita del secondo ramo del getto polare e l’arrivo di aria più fresca stratosferica. Quest'ultimo acquisto lo si evince dall’analisi satellitare nel campo del Vapor Acqueo (6.2-7.3) e nella Differenza di Temperatura di Brillanza. Dunque, sono l’avvezione di vorticità massima e la Tropapause Folding (Altezza della vorticità potenziale a 550 hpa) ad avere ruolo fondamentale nello sviluppo del mostro. L’anomalia della Vorticità potenziale isentropica associata con la vorticità massima è un indizio dell’arrivo di aria stratosferica. L’arrivo di tale anomalia su di un area potenzialmente instabile e umida (Showalter index <0) può generare (leggere latteratura a tal riguardo) una forte convezione.
    Tale “lifting mechanism” ha liberato l’energia potenziale a disposizione che si era accumulata ed intrappolata in precedenza.
    Ad 850 hpa, si evidenziava il flusso di aria più secca e calda (thermal ridge della ThetaE) sull’Adriatico con la componente umida da SSE e la Cold Conveyor Belt da SW che si intrufolava dalle alte quote troposferiche. La zona frontale mostrava infatti l’avvezione fredda dietro con la configurazione inclinata verso il settore freddo.
    Questa situazione è molto favorevole per la genesi della convezione. A 500 hpa, si evidenziava la rotazione dell’onda corta attorno il trough principale in un area dalle isoipse diffluenti. Molto forte le componenti della vorticità da shear e di curvatura alle quote medio alte. Da notare anche la lenta evoluzione dovuta al tipo di configurazione a mesoscala caratterizata dalla componente di propagazione delle celle opposta allo steering level diretta invece verso NE.
    Grande Francesco,ora questo "mostro"sara'resposabile di fenomeni violenti a livello precipitativo,nubifragi trombe d'aria,oppure ci sara'da divertirsi con venti violenti tipo forza 8-9 e piu'?
    Oppure tutti e tre,grazie e complimenti come sempre per la precisione della tua analisi.
    Tacque,e dato di piglio al gran tridente i nembi raduno',sconvolse l'onde,tutte incito'le raffiche dei venti,e di nuvole empi'la terra ed il mare;e giu'dal Ciel precipito' la Notte!
    Omero-Odissea
    W il Libeccio!!!
    Il mio sogno?Vedere la +32°c ad 850 hpa su Roma.
    W il caldo!!!

  4. #4
    Vento forte L'avatar di mmg1
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    Predefinito Re: Ruolo ell'aria stratosferica nella nasciata del "mostro" sul Lazio

    Come qualcuno ricorderà dal MIO intervento (sottolineato e ingrassato) di ieri mattina alle ore 10.30, il bacino del Mediterraneo è sede del transito di onde corte. Una prima disturbance veniva dal nord Africa, ed era legata ad un massimo di vento del ramo del getto sub tropicale. Ora, senza entrare molto nella dinamica (sebbene mi piacerebbe), la “disturbance” si trovava inserita in un area baroclina in cui l’avvezione di vorticità tendeva a crescere con la quota. Questo forcing quasi-geostrofico si sommava a tutti gli altri forcing dello stesso tipo che portano ad una propensione delle Omega “upward”, ovvero: massimo di temperatura a 700 hpa + effetti diabatici. Dal Tirreno meridionale sin verso le centrali, si è andata creando una forte area di convergenza al suolo.
    Si vagamente mi sembra di aver letto qualcosa .... ma non mi ricordo DOVE . Siete due mostri ( alludo a te e a Lorenzo), ho avuto modo di conoscere Francesco ( lorenzo ormai è un amico di vecchia data) e a questo punto il mio obiettivo dichiarato sarà quello di interpretare sempre meglio i tuoi stratosferici interventi.
    Saluti grandi...
    Record :Tmin -9.7°C min più alta 24,9°C Tmax 40,4°C max più bassa -1.9°C Pioggia 24 h: 69,2mm Vento:91.4 km/h Pmin 975.8 hPa Pmax 1027.3 hPa
    VUE :2011 -3,4°C +40,4°C 622,2 mm 2012 -4.0°C +38.7°C 800,9 mm 2013 -2.4°C +36.4°C 735,6 mm 2014 -2.4°C +35,2°C 1168,2 mm

  5. #5
    Burrasca forte L'avatar di Blizzard
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    Predefinito Re: Ruolo ell'aria stratosferica nella nasciata del "mostro" sul Lazio

    Molto interessante il meccanismo della "Tropopause Folding"!

    Attenti perchè sono come un cane da tartufo....appena sento nominare la stratosfera sono nei paraggi!
    [CENTER]--> Marco <--

    ***...Always Looking At The Sky...***

    ""[URL="http://dailymotion.alice.it/video/x3ov8b_peak-oil-how-will-you-ride-the-slid_tech"]How Will You Ride The Slide[/URL]""


    [B] Don't panic. But if you panic, be the first.
    [/B]
    [/CENTER]

  6. #6
    Vento moderato L'avatar di francesco.nucera
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    Predefinito Re: Ruolo ell'aria stratosferica nella nasciata del "mostro" sul Lazio

    Citazione Originariamente Scritto da Flavio 78 Visualizza Messaggio
    Grande Francesco,ora questo "mostro"sara'resposabile di fenomeni violenti a livello precipitativo,nubifragi trombe d'aria,oppure ci sara'da divertirsi con venti violenti tipo forza 8-9 e piu'?
    Oppure tutti e tre,grazie e complimenti come sempre per la precisione della tua analisi.
    ormai il maltempo è in fase calante, adesso le piogge sono relegate all'occlusione. Il grosso del maltempo è destinato a questo punto sull'europa carpatico danubiana. qui, si, la cinetica è davvero molto propensa a fenomeni del genere che tu indichi.Grazie x la stima
    Francesco Nucera
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  7. #7
    Burrasca L'avatar di Giuseppe snow 87
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    Predefinito Re: Ruolo ell'aria stratosferica nella nasciata del "mostro" sul Lazio

    Occhi puntati nelle prossime 36 ore su Basso Lazio e Campania....
    Ragazzi non sottovalutiamo la cosa.....


    Giuseppe Laurino.

  8. #8
    Uragano L'avatar di Marco.Iannucci
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    Predefinito Re: Ruolo ell'aria stratosferica nella nasciata del "mostro" sul Lazio

    Citazione Originariamente Scritto da Giuseppe snow 87 Visualizza Messaggio
    Occhi puntati nelle prossime 36 ore su Basso Lazio e Campania....
    Ragazzi non sottovalutiamo la cosa.....
    Perchè? Da cosa lo evinci?

  9. #9
    Burrasca L'avatar di Giuseppe snow 87
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    Predefinito Re: Ruolo ell'aria stratosferica nella nasciata del "mostro" sul Lazio

    Si prevedono accumuli notevoli per una specie di ritornante da w/sw alimentata da umidità in risalita dalla Tunisia. Cmq forse più la mia regione sarà colpita... vedremo !


    Giuseppe Laurino.

  10. #10
    Uragano L'avatar di Marco.Iannucci
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    Predefinito Re: Ruolo ell'aria stratosferica nella nasciata del "mostro" sul Lazio

    Citazione Originariamente Scritto da Giuseppe snow 87 Visualizza Messaggio
    Si prevedono accumuli notevoli per una specie di ritornante da w/sw alimentata da umidità in risalita dalla Tunisia. Cmq forse più la mia regione sarà colpita... vedremo !
    Ho trovato questo in merito:
    [IMG]http://win.newmeteo.com/files/*******/prec/italyprec1_m.png[/IMG]Il clou è tra Formia Caserta e la costa casertana fino a Villa Literno

    Seguito da questo:
    [IMG]http://win.newmeteo.com/files/*******/prec/italyprec1_p.png[/IMG]

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