Citazione Originariamente Scritto da ritaRM Visualizza Messaggio
Scusami Stellon, io non ho ne dati ne foto, ma buona memoria si. Ricordo che mia madre mi raccontava che 50 anni fa, quando era operaia in un calzificio sulla via Tiburtina, in particolare in zona Settecamini, era una regola: durante la primavera e l'autunno ogni volta che pioveva dovevano svuotare con i secchi lo stabilimento per poter accendere le macchine e spesso era così alta l'acqua che venivano mandate a casa. Certo è che all'epoca non c'erano tutti questi centri abitati lungo l'Aniene, però non vorrei che l'allarmismo fosse un'altra bolla mediatica, forse xchè già è uscita la notizia della richiesta di danni da "calamità naturale" per il comune di Tivoli? A volte ho la sensazione che questi rmiei ricordi, anche se tramandati, di una Roma sparita, mi facciano vedere l'attualità in modo diverso, Saluti

non so rita, ma non credo.
innanzitutto aspettiamo il "rapporto evento" per parlare di numeri esatti, e non di prime impressioni "telefoniche".

Tieni conto comunque che al servizio idrografico http://www.idrografico.roma.it/default.aspx

alla fine redigerano un "rapporto evento", che valuterà la frequenza (come tempo di ritorno) dell'evento di pioggia (lo si fa in riferimento alle stazioni pluviometriche del bacino imbrifero dell'aniene che hanno una serie storica significativa) e dei livelli idrometrici (la piena) raffrontandoli con quelli passati.

E' un rapporto tecnico, fatto da dei tecnici, e non credo che possa essere appositamente "gonfiato" per far contento il sindaco di Tivoli: significherebbe appunto che dei tecnici svendono la propria professionalità, in un contesto in cui chiunque può verificare i dati e quindi l'attendibilità delle analisi svolte.

Tra l'altro bisogna considerare che rispetto al passato la presenza di invasi di laminazione delle piene (non so se ce ne sono nel bacino dell'aniene) tende a ridurre la frequenza delle piene a parità di evento meteorico: questa cosa è certamente avvenuta nel bacino del tevere dopo la realizzazione della diga di corbara.

Più che altro ritengo più facile che un tecnico addetto alla valutazione dei danni per la richiesta dei finanziamenti di calamità naturale .... va beh, ci siamo capiti


ciao