Posto una delle più interessanti ricerche che ho avuto occasione di leggere negli ultimi tempi circa il global warming. Spero non sia già stata riportata da altri.
Lo studio effettuato dalla NOAA spiega come di fatto possano in un constesto di global warming consolidato esistere (almeno temporaneamente) due realtà, Artide e Antartide, che "reagiscono" al cambiamento climatico in modo contrapposto.
Interessante a mio avviso la spiegazione di come le variazioni alla concentrazione di ozono in Antartide abbiano portato nel corso degli ultimi anni a dirette conseguenze sulla SAM e pertanto alla circolazione generale dell'emisfero sud.
Il link all'articolo completo è
http://www.noaanews.noaa.gov/stories...8_Overland.pdf
Riferimenti:
The Arctic and Antarctic: Two Faces of Climate Change
NOAA Pacific Marine Environmental Laboratory, Seattle, Wash., USA
John Turner
British Antarctic Survey, Cambridge, UK
Jennifer Francis
Institute of Marine and Coastal Sciences, Rutgers University, New Brunswick, N. J., USA
Nathan Gillett
Climatic Research Unit, University of East Anglia, Norwich, UK
Gareth Marshall
British Antarctic Survey, Cambridge, UK
Michael Tjernström
Department of Meteorology, Stockholm University, Stockholm, Sweden
Finalmente...
aspettavo da tempo un'articolo su questo...appena avro un po' di tempo
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Inverno 2016?" Che l' HP si ammali di PRIAPISMO !!"
Cassano M: PET
“Mai discutere con un cretino..dopo 5 min non si capisce + chi sia tra i due”
La teoria dell'ozono è molto interessante, poi c'è quella della salinità postata da Steph in "l'antartide si sta espandendo mentre.." nell ateca di glaciologia, e poi quella delle correnti oceaniche:
Un gruppo di ricerca svedese ha dimostrato che esiste un’altalena termica tra i due emisferi, quando si scalda uno, dopo pochi anni, si raffredda l’altro. Questo fenomeno è dovuto alle oscillazioni delle correnti oceaniche, ed è in netta contraddizione con le affermazioni dell’IPCC.( testo inglese)
http://www.sciencedaily.com/releases...0428170229.htm
Svante Björck, Karl Ljung and Dan Hammarlund Earth's Climate Is Seesawing, According To Climate ResearchersScienceDaily (Apr. 30, 2007)
Per giustificare invece i cambiamenti che stanno avvenendo in Artide, Robert Essenhingh espone la teoria dell’”oceano artico”. Finchè la calotta artica sarà unita alla terra, almeno nel periodo invernale, continuerà a sciogliersi. Viceversa quando l’Artico sarà interamente circondato dall’oceano artico, l’abbondanza di acqua circolante, favorirà l’espansione della calotta artica, con aumento dell’effetto albedo ed ulteriore raffreddamento del polo ( testo inglese)
http://pubs.acs.org/subscribe/journals/ci/31/special/may01_viewpoint.html#ref
Robert H. Essenhigh “Does CO2 really drive global warming?” Chemical Innovation may 2001 vol. 31 n. 5 pg 44-46
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
Sempre John Turner, con altri, nel 2006 pubblica questo interessante lavoro, nel quale si evince che, mediante controlli più sofisticati delle osservazioni fornite dai radiosondaggi, la media troposfera antartica invernale si sta scaldando in modo statisticamente significativo, con un incremento che è pari a 0.5 - 0.7 gradi per decade negli ultimi 30 anni (-> quasi 2 gradi in più!).
Dunque non solo si ha un non significativo aumento termico superficiale, ma pure un consistente e significativo incremento nella media troposfera invernale.
Intanto aspetto con interesse l'intervento che Jim Overland terrà il 17 giugno al workshop svizzero sulla variabilità della circolazione atmosferica dell'ultimo secolo: penso che prenderà spunto da questo lavoro postato da Geppox, infatti il suo intervento si inititola "The recent arctic warm period within a 100 year context", mentre Mark Serreze (CIRES) parlerà della sua teoria dell'influenza del VP estivo sul trend termico artico, e Lennart Bengtsson (MPI) parlerà delle cause della precedente fase di riscaldamento artico (1920-1945).
~~~ Always looking at the sky~~~
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