Risultati da 1 a 7 di 7
  1. #1
    Vento forte L'avatar di pisanaccio
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    sereno Santa Lucia 2001 e 2005 : raccontate l' esperienze....

    ..meteo dei due fantastici gg 13 e 14 dic.

    Io ne parlo stasera quando rientro ..

    ora devo andare al lavoro..





    pisanaccio

  2. #2
    Uragano L'avatar di zione
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    Predefinito Re: Santa Lucia 2001 e 2005 : raccontate l' esperienze....

    Citazione Originariamente Scritto da pisanaccio
    ..meteo dei due fantastici gg 13 e 14 dic.
    Io ne parlo stasera quando rientro ..

    ora devo andare al lavoro..





    pisanaccio

    Non qui in mezzo alle Alpi ovviamente: quella burianata da E qui si avverti' solo come effetto favonico, con solo qualche sbruffata di neve sui crinali (ero a Livigno in quel periodo e cadde solo qualche fiocco portato dal vento): poi venne il freddo pure qui, ma solo fine a se stesso (infatti quell'inverno e' risultato uno dei piu' secchi qui, superato solo dall'ultimo appena trascorso ! )



    Fabio Pozzoni (Socio Fondatore MeteoNetwork)

    I miei dati Meteo in real time su MyMnwPro, CML e WU

    E' meglio essere ottimisti ed aver torto piuttosto che pessimisti ed aver ragione Albert Einstein
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    Ciao Alessandro......

  3. #3
    Tempesta violenta L'avatar di bufera87
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    Predefinito Re: Santa Lucia 2001 e 2005 : raccontate l' esperienze....

    Per cominciare,non inizio dalla mattina del 13 dicembre,no...sarebbe troppo scontato!!!

    Credo sia meglio partire da più lontano,addirittura dal 2 dicembre 2001,data che ha iniziato a far gioire i cuori e le menti di quanti aspettavano con trepidazione un segno del cambiamento,un segno concreto che segnasse con il gesso rosso sull'Europa la parola FINE al dominio anticiclonico incontrastato.

    Ma non tutti si aspettavano un cambiamento "coi fiocchi"!!!
    Molti auspicavano il ritorno delle correnti atlantiche portatrici di benefiche piogge oppure di correnti fredde e secche al nord con la neve sugli Appennini...insomma,NESSUNO(compresi gli illustri previsori...)si sarebbe aspettato il grande botto
    Il giorno 2 dicembre apparve sulle cartine di previsione "Ensemble" la possibilitÃ* di un fenomeno raro ma importante:una gelida retrogressione da est in quota accompagnata dal Burian!!!!!

    WOW!!!!!!!!

    Giorno dopo giorno,tutti i modelli,a partire dalle ballerine Mrf,dalle scontrose Nogaps e dalle amichevoli Avn,non hanno fatto che confermare e ritoccare le caratteristiche di questa insolita ma spettacolare svolta;siamo al giorno 11 dicembre:i previsori di tutti i siti annunciano il grande evento neve,in Tv gli speaker rassicurano e spaventano allo stesso tempo.

    Unici contenti:gli appassionati di meteo!!!

    Quatto quatto arriva il giorno fatidico:13 dicembre 2001

    Come sempre in presenza di eventi meteorologici importanti,ho scritto,quella mattina, le mie "previsioni"(ma forse sarebbe meglio chiamarle "speranze"...)con mio rischio e pericolo,addirittura sulla lavagna della mia classe,con la felicitÃ* più grande in cuore.

    Ore 8:Fisica.
    Il mio sguardo perennemente orientato verso wsw in attesa di veder comparire alle mie spalle le nuvole basse e grigie del fronte russo;intanto la prof fa di tutto per impedirmi di vedere fuori,proponendoci nuove pagine da leggere,con la minaccia di mettere 4 a chi non segue
    Avrei preferito prendere 4 che rinunciare al mio intento.
    Fortunatamente passa l'ora di fisica con sollievo generale,mentre da ne si sente il vento farsi più forte e freddo

    Ore 9-11:Ginnastica
    Nessun problema,sempre in bagno a rendermi conto della situazione che non cambia;mi viene un dubbio:che si sia attenuato il tutto????che le Alpi l'abbiano bloccato????
    Non potevo sapere che all'inizio mancavano solo 130 minuti

    Ore 11.10:Inglese
    La prof è comprensibile,sa che la mia passione è tanta e mi lascia stare per 20 minuti presso la finestra a scrutare il cielo,che nel frattempo è diventato scuro e pesante,con nimbostrati e strati in avvicinamento da ene
    I miei compagni continuano a deridermi,perché non vedono altro che nuvoloni grigi,ed è inutile spiegare che saranno quelli della danza bianca ormai prossima.
    Ancora 70 minuti di passione.

    Ore 12:Religione
    Interessamento minimo e partecipazione zero:è quasi il momento...

    Ore 13.10 uscita da scuola

    E' il momento:naso all'insù e occhi ben aperti;ero così distratto dal cielo uniforme e grigio che per poco sono stato evitato da uno scooter il cui passeggero di cielo aveva veramente poco interesse
    Mi giro a ne e sento...no...si...mah...ecco,un altro...
    Nel giro di pochi minuti inizia a nevicare sotto un impetuoso burian,che fa precipitare la temperatura in un'ora da +1,7 a -2,6 e in calo costante.
    Le raffiche sono molto forti,con punte di 47Km/h alle 13.47,e spingono i fiocchi fini ma fittissimi contro alberi spogli e abitazioni,macchine e tetti,creando in breve uno strato ghiacciato in continua crescita;appena il tempo di guardare il satellite e la carte delle temperature in Europa e via nella tormenta,con la temperatura che continua a calare in modo impressionante,senza interruzioni,con le strade disseminate di gente che lascia le proprie macchine per continuare a piedi,con i bambini che escono dalle case imbacuccati ma contenti a tirarsi la neve in faccia come non si faceva dal 31 dicembre 1996,con gli adulti che cercano di buttare sale contro il ghiaccio,anche se contro la neve e il freddo l'uomo fa sempre brutta figura,non essendo che un tassello di questa natura padrona.
    E intanto continua a nevicare
    Le strade sono senza più nessuno,ormai tutti si sono rassegnati;solo qualche temerario e forse più cosciente percorre a zig zag la strada principale,avendo le catene da neve.
    Io sono in estasi,mi sento come in un paradiso fatto di neve e burian,senza altro che il gelo e il soffio impetuoso e gelido del vento,raccolgo con la pala,amica fedele,la neve che si accumula ai lati del cortile,la compatto e mi accorgo che non faccio in tempo e le zone liberate sono di nuovo ricoperte;non mi importa se dovrò ripulirle,anzi,vorrei pulire il mio cortile dalla neve TUTTI i giorni della mia vita.
    Arriva la sera,una sera strana e insolita,con la gente che si guarda stupita e attonita,attenta a non perdere il fioco rumore che produce la neve cadendo;è un bel rumore davvero.
    Alle ore 20 smette la neve ma non il vento:la temperatura resta sui -5,3 e lo spessore nevoso varia dai 4 ai 12 cm a seconda dei capricci del vento.
    Magnifico spettacolo.
    Naturale,superbo e quasi solenne.
    Ritorno in casa dopo 7 ore di permanenza all'esterno,in mezzo alla mia neve,nel mio mondo dei sogno.
    Sguardo al satellite,vedo che è tutto finito,ma mi sento invaso da una gioia indescrivibile.

    Qualche amico mi telefona,e con tono un pò titubante mi chiede:quando finirÃ*?
    E io rispondo:vai in giardino,guarda lo spettacolo e capirai che non finirÃ* mai

    Il 13 dicembre 2001


    mio racconto che ho scritto pochi giorni dopo quell'evento fantastico

    Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).

  4. #4
    remigio zago
    Ospite

    Predefinito Re: Santa Lucia 2001 e 2005 : raccontate l' esperienze....

    Citazione Originariamente Scritto da bufera87
    Per cominciare,non inizio dalla mattina del 13 dicembre,no...sarebbe troppo scontato!!!

    Credo sia meglio partire da più lontano,addirittura dal 2 dicembre 2001,data che ha iniziato a far gioire i cuori e le menti di quanti aspettavano con trepidazione un segno del cambiamento,un segno concreto che segnasse con il gesso rosso sull'Europa la parola FINE al dominio anticiclonico incontrastato.

    Ma non tutti si aspettavano un cambiamento "coi fiocchi"!!!
    Molti auspicavano il ritorno delle correnti atlantiche portatrici di benefiche piogge oppure di correnti fredde e secche al nord con la neve sugli Appennini...insomma,NESSUNO(compresi gli illustri previsori...)si sarebbe aspettato il grande botto
    Il giorno 2 dicembre apparve sulle cartine di previsione "Ensemble" la possibilitÃ* di un fenomeno raro ma importante:una gelida retrogressione da est in quota accompagnata dal Burian!!!!!

    WOW!!!!!!!!

    Giorno dopo giorno,tutti i modelli,a partire dalle ballerine Mrf,dalle scontrose Nogaps e dalle amichevoli Avn,non hanno fatto che confermare e ritoccare le caratteristiche di questa insolita ma spettacolare svolta;siamo al giorno 11 dicembre:i previsori di tutti i siti annunciano il grande evento neve,in Tv gli speaker rassicurano e spaventano allo stesso tempo.

    Unici contenti:gli appassionati di meteo!!!

    Quatto quatto arriva il giorno fatidico:13 dicembre 2001

    Come sempre in presenza di eventi meteorologici importanti,ho scritto,quella mattina, le mie "previsioni"(ma forse sarebbe meglio chiamarle "speranze"...)con mio rischio e pericolo,addirittura sulla lavagna della mia classe,con la felicitÃ* più grande in cuore.

    Ore 8:Fisica.
    Il mio sguardo perennemente orientato verso wsw in attesa di veder comparire alle mie spalle le nuvole basse e grigie del fronte russo;intanto la prof fa di tutto per impedirmi di vedere fuori,proponendoci nuove pagine da leggere,con la minaccia di mettere 4 a chi non segue
    Avrei preferito prendere 4 che rinunciare al mio intento.
    Fortunatamente passa l'ora di fisica con sollievo generale,mentre da ne si sente il vento farsi più forte e freddo

    Ore 9-11:Ginnastica
    Nessun problema,sempre in bagno a rendermi conto della situazione che non cambia;mi viene un dubbio:che si sia attenuato il tutto????che le Alpi l'abbiano bloccato????
    Non potevo sapere che all'inizio mancavano solo 130 minuti

    Ore 11.10:Inglese
    La prof è comprensibile,sa che la mia passione è tanta e mi lascia stare per 20 minuti presso la finestra a scrutare il cielo,che nel frattempo è diventato scuro e pesante,con nimbostrati e strati in avvicinamento da ene
    I miei compagni continuano a deridermi,perché non vedono altro che nuvoloni grigi,ed è inutile spiegare che saranno quelli della danza bianca ormai prossima.
    Ancora 70 minuti di passione.

    Ore 12:Religione
    Interessamento minimo e partecipazione zero:è quasi il momento...

    Ore 13.10 uscita da scuola

    E' il momento:naso all'insù e occhi ben aperti;ero così distratto dal cielo uniforme e grigio che per poco sono stato evitato da uno scooter il cui passeggero di cielo aveva veramente poco interesse
    Mi giro a ne e sento...no...si...mah...ecco,un altro...
    Nel giro di pochi minuti inizia a nevicare sotto un impetuoso burian,che fa precipitare la temperatura in un'ora da +1,7 a -2,6 e in calo costante.
    Le raffiche sono molto forti,con punte di 47Km/h alle 13.47,e spingono i fiocchi fini ma fittissimi contro alberi spogli e abitazioni,macchine e tetti,creando in breve uno strato ghiacciato in continua crescita;appena il tempo di guardare il satellite e la carte delle temperature in Europa e via nella tormenta,con la temperatura che continua a calare in modo impressionante,senza interruzioni,con le strade disseminate di gente che lascia le proprie macchine per continuare a piedi,con i bambini che escono dalle case imbacuccati ma contenti a tirarsi la neve in faccia come non si faceva dal 31 dicembre 1996,con gli adulti che cercano di buttare sale contro il ghiaccio,anche se contro la neve e il freddo l'uomo fa sempre brutta figura,non essendo che un tassello di questa natura padrona.
    E intanto continua a nevicare
    Le strade sono senza più nessuno,ormai tutti si sono rassegnati;solo qualche temerario e forse più cosciente percorre a zig zag la strada principale,avendo le catene da neve.
    Io sono in estasi,mi sento come in un paradiso fatto di neve e burian,senza altro che il gelo e il soffio impetuoso e gelido del vento,raccolgo con la pala,amica fedele,la neve che si accumula ai lati del cortile,la compatto e mi accorgo che non faccio in tempo e le zone liberate sono di nuovo ricoperte;non mi importa se dovrò ripulirle,anzi,vorrei pulire il mio cortile dalla neve TUTTI i giorni della mia vita.
    Arriva la sera,una sera strana e insolita,con la gente che si guarda stupita e attonita,attenta a non perdere il fioco rumore che produce la neve cadendo;è un bel rumore davvero.
    Alle ore 20 smette la neve ma non il vento:la temperatura resta sui -5,3 e lo spessore nevoso varia dai 4 ai 12 cm a seconda dei capricci del vento.
    Magnifico spettacolo.
    Naturale,superbo e quasi solenne.
    Ritorno in casa dopo 7 ore di permanenza all'esterno,in mezzo alla mia neve,nel mio mondo dei sogno.
    Sguardo al satellite,vedo che è tutto finito,ma mi sento invaso da una gioia indescrivibile.

    Qualche amico mi telefona,e con tono un pò titubante mi chiede:quando finirÃ*?
    E io rispondo:vai in giardino,guarda lo spettacolo e capirai che non finirÃ* mai

    Il 13 dicembre 2001


    mio racconto che ho scritto pochi giorni dopo quell'evento fantastico
    Bellissimo,

    ho ancora i brividi lungo la schiena........

    Quel giorno mi ha ricordato moltissimo una notte passata col naso alla finestra: 5 Gennaio 1985.


  5. #5
    Vento moderato L'avatar di Marco P.
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    Predefinito Re: Santa Lucia 2001 e 2005 : raccontate l' esperienze....

    Il blizzard di S. Lucia del 2001 fu veramente spettacolare nel reggiano; chi ricorda S. Lucia del 1995? Un'altra nevicata d'eccezione!
    Ho messo a confronto i due eventi in questa pagina: http://marcopifferetti.altervista.or...cia/slucia.htm
    Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
    http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm

  6. #6
    Vento forte L'avatar di Mo
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    Predefinito Re: Santa Lucia 2001 e 2005 : raccontate l' esperienze....

    Eccomi Mi scuso con chi l'ha giÃ* letto, è sempre lo stesso, ma insomma

    Burian di S.Lucia 2001 - San Giuliano (MI)

    Milano, sono le 8:15 del mattino del 13 dicembre. Arrivo in UniversitÃ* in Bicocca per affrontare una giornata di lavoro... ma so giÃ* che sarÃ* improduttiva al massimo. Dai modelli, dalle previsioni, dal Forum è ormai arrivata la certezza: dopo 5 anni sta per tornare dalla lontana Russia il Burian, per di più stavolta accompagnato da una stranissima "bolla" biancastra ben visibile dal satellite, praticamente una depressione in moto contrario al solito, da Est verso Ovest! L'Est europeo è giÃ* stato investito da temperature rigide e nevicate, ora tocca a noi... dopo disquisizioni, dibattiti, attese, speranze (come sempre ci sono sia pessimisti, sia chi crede un nuovo 1985!) oggi è il giorno della veritÃ*.
    Il PC è acceso, sullo schermo le tabelle del lavoro della giornata, in background naturalmente il Forum al quale ogni tanto (tanto? Praticamente ogni 10 minuti!) do' un occhio per vedere come evolve la situazione.
    Le notizie non tardano ad arrivare... ecco i primi fiocchi a Trieste! Ecco le foto di Aviano imbiancata! Ecco la pianura veneta che esulta!
    La bomba bianca si fa strada velocissima verso ovest, prende d'infilata la Pianura Padana che sta lì come un sacco aperto, la bocca spalancata verso Est, a riempirsi di neve!
    Viene l'ora di pranzo, e il Burian continua la sua avanzata imperiosa conquistando cittÃ* dopo cittÃ*, paese dopo paese, inarrestabile; si sovrappongono le segnalazioni di vento impetuoso, di neve farinosa sparata in orizzontale, di temperature in crollo!
    Arrivano così le 16:30, devo uscire dall'Uni per trovarmi con la fidanzata in Corso Buenos Aires per una commissione prima di tornare a San Giuliano. Aggiorno per l'ultima volta il Forum: la neve è arrivata ormai nel mantovano, è questione di poco ormai; saluto i meteopazzi ed esco.
    Mi avvio verso la fermata del bus 81, mentre per strada si cominciano giÃ* a sentire i primi refoli freddi, il respiro della Siberia! Quando scendo dal mezzo in Stazione Centrale ai refoli si è sostituito un vento teso, la mia morosa mi viene incontro dicendomi "Ma che vento c'è? E che freddo!" Le dico che è questione di minuti, prima che arrivi la bufera di neve. Mi guarda un po' dubbiosa, ma quando le dico delle segnalazioni del Forum sa che può fidarsi. Andiamo a fare la nostra commissione, e all'uscita le raffiche sono violente; ci salutiamo in fretta e mi butto in metropolitana verso casa.
    Essere in metrò in quei momenti è una sofferenza per me, non so assolutamente cosa succede fuori, tutto ciò che arriva sono i commenti spezzettati della gente che entra, ma non si capisce niente nella confusione. Non resta che arrivare a San Donato, al capolinea. Mi avvio in fretta verso la scala mobile e... non ci credo! La scala è coperta, ma giÃ* a mezza salita, quando ancora non vedo l'uscita, ecco i primi fiocchi di neve leggerissima che si infilano fra la gente! In cima è giÃ* uno spettacolo: spinti da forti raffiche di vento, milioni di fiocchi volano quasi in orizzontale, per poi fermarsi a una pausa del Burian e subito riprendere a volare... per terra ancora non attaccano, ma è una favola essere immersi in questo turbinio bianco!
    Il bus parte. Naturalmente posto vicino al finestrino e vetro ripulito alla meglio, non si può perdere un minuto di questo avvenimento! La neve comincia presto a fermarsi su ogni cosa, anche sulla via Emilia; il viaggio diventa infinito, a 5 all'ora, il traffico impazzisce, la gente impreca... io non mi accorgo quasi di nulla, incollato come sono al finestrino a guardare! Suona il cellulare, è la morosa pazza di gioia: "Hai visto come nevicaaaaaaa!!!" "Bellissimo, giÃ* tutto biancooooo!!!" urlo anch'io in risposta, noncurante della folla!
    Intanto il bus arranca nella tormenta, sembra di essere su una corriera russa; arrivo a San Giuliano che è giÃ* ora di cena con la neve che schiaffeggia la faccia, ci sono a terra giÃ* 2-3 cm di farina; entro in casa dopo essermi spolverato dalla "impanatura" nevosa sulla giacca a vento e sui capelli e corro al termometro: -1.2°, dopo una massima di +4.5°!!!
    Cominciamo a mangiare, lo sguardo sempre costantemente puntato alla finestra; il vento aumenta di intensitÃ*, la neve turbina, e all'improvviso (sono le 19:15) salta la luce! Uno sguardo fuori ci conferma che gran parte della cittÃ* è al buio, solo in lontananza si scorgono luci, in molte finestre cominciano ad apparire i deboli bagliori di torce elettriche e candele.
    Il Burian infuria, le raffiche raggiungono i 60-70 Km/h e la neve viene spazzata dai tetti finendo a ondate sulla strada, investendo le auto che procedono a fatica; la via Emilia sembra un mare in tempesta, attraversata com'è da onde di neve che sfociano con violenza dalle vie esposte a Est. Siamo preoccupati per il fidanzato di mia sorella, che da un paese poco distante si è messo in macchina per venire da noi; i cellulari sono in tilt, non si riesce a comunicare, fuori l'unica illuminazione è data dai fari delle auto incolonnate.
    La temperatura intanto continua a scendere, raggiungendo all'apice della bufera la minima della giornata con -2.3°, mentre la corrente non vuole saperne di tornare; il black-out dura ben tre ore, fortunatamente il "futuro cognato" riesce ad arrivare, si scende ad aprirgli la porta perché anche i citofoni sono "out".
    Intorno alle 21 la neve cala di intensitÃ* fino a smettere: decido che è il momento di andare a fare un giro di perlustrazione per la cittÃ*, armato di torcia elettrica e righello per stimare la quantitÃ* caduta. Tutti mi guardano basiti, ma tant'è, ormai si sono un po' abituati... scendo 7 piani a piedi per mancanza dell'ascensore, in portineria cominciano a investirmi le raffiche di vento che hanno spalancato le porte. Esco in una cittÃ* spettrale e al tempo stesso magica, immersa nel buio e completamente avvolta da una coperta bianca che si è attaccata in ogni direzione; a ogni passo faccio volare nuvolette di polvere, non restano neanche le impronte, cammino in mezzo alle strade deserte, ad ogni incrocio il Burian irrompe da un lato riempiendomi di neve. E' un'impresa trovare qualche punto relativamente indisturbato dove fare la misura, in ogni caso rilevo 6 cm di media, che negli accumuli ventati salgono a 20-25 cm.
    Dopo mezz'ora di giro, rientro congelato e stordito da uno spettacolo simile, mai visto prima in trent'anni. Torna la luce, è un sollievo anche se toglie quella sfumatura "epica" che la situazione aveva poco prima. Si torna alle attivitÃ* normali rimaste in sospeso, ma nel cuore è rimasta scolpita un'esperienza indimenticabile!
    Mauro Negri, oss. met. amat. Milano-Bicocca, 144m slm (11m dal suolo) - Staz. TFA KlimaLogg Pro in schermo Davis passivo. Record dal 20/9/02: -7.1° (6/2/12), +37.9° (11/8/03)

  7. #7
    Burrasca L'avatar di Aliseo
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    coperto Re: Santa Lucia 2001 e 2005 : raccontate l' esperienze....

    Siete stati bravissimi, mi avete fatto estraniare per un pò e sognare quei paesaggi, i rumori della neve, e quella sensazione di grande precarietÃ* degli automobilisti che tanto mi fa godere, grazie!
    "....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
    [B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)

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