Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
ma dai ragazzi mo' si esagera...
sti poveri giornalisti diventano mentitori...******** ....ecc....
a parte che se vi leggono vi possono anche diffidare , querelare ecc...
ma qui è diversa la faccenda... semplicemente, al solito, debbono fare per
lavoro articoli su cose che non sanno... quindi usano le parole "a cavolo",
a mo' di linguaggio comune... dicono "Uragano" perchè pensano che
l'uragano è "una cosa dove piove forte e c'è il vento forte che fa i danni",
ovvero l'idea che ne ha l'uomo comune...
scrivono"fulmine globulare" perchè la parola è roboante, fa impressione,
sembra "che sto fulmine è più grosso"... è come quando dicono "non
promette niente di buono" o " condizioni gravissime" o "poteva essere una
strage"... linguaggio giornalistico basato su esagerazioni e parole roboanti,
fa parte del mestiere...
è come se a me dicessero di scrivere un articolo sull'analisi matematica,
o su come si macella un maiale, o sulla gravidanza dei Conigli o su come
fabbricare del truciolato di legno... che ne so ? mi informerei, ma certamente
scriverei sfondoni da non-esperto o anche parlando con esperti, finirei per
scrivere minchiate... magari si sono anche informati sulla velocità del vento
e su cosa fosse un "fulmine gobulare"... ma poi vedo scritto 220 metri al
secondo....
non c'è malafede ne bugiardaggine ne coglioneria... semplicemente
l'articolo l'ha dovuto scrivere uno che della meteorologia ne sa quanto
l'uomo comune, quello che vede i cumulonembi in lontananza sui monti e
dice "ma no, non sono nubi temporalesche, sono bianche...le nubi
temporalesche sono nere!" (mio amico letterato, altissima cultura - altro
che uomo della strada! - convinto della cosa mentre gli mostravo
cumulonembi in appennino in un pomeriggio estivo, spiegandogli cosa
erano)
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
questo articolo ha la maggiore concentrazione di caz.zate per riga.
La pazienda va via anche ai santi.
Certo che non c'è malafede, ne sono più che convinto, però santo cielo, che almeno riportino notizie corrette!
Non si chiede un livello da rivista specialistica, ma un livello semplicemente accettabile, che riporti eventi di cronaca realmente verificatisi, altrimenti che senso avrebbero i giornali?
Soprattutto quando si entra in ambito scientifico, a maggior ragione, la terminologia non può essere lasciata al caso.
Un articolo del genere secondo me non è tollerabile...fosse uno strafalcione, ma qui non c'è una giusta.
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La mia umile stazione meteo
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
Si, va bene tutto, ma una velocità del vento di 220 m/s avrebbe dovuto sollevare più di un sospetto anche nell'uomo della strada (chi è che non sa calcolare la corrispondenza in km/h ?) ed onestamente una velocità di quasi 800 km/h (molti velivoli commerciali volano proprio intorno a quella velocità) sembrerebbe sospetta a chiunque.
Qui o c'è stata malafede oppure una ignoranza madornale (un giornalista dovrebbe essere perlomeno laureato no ?) ed allora: cambiare lavoro !!
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- Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, dev'essere la verità -
Stazione meteo: Denitron Meteo
Appunto, ti informeresti, e scommetto che googlando riusciresti in poco tempo ad ottenere un articolo privo di sfondoni di siffatta cosmica portata. Onestamente, che all'ANSA o in qualunque altra agenzia lavori gente che non sa niente di meteorologia, passi pure, dai. Che non sappia 3 elementi scarni di fisica, ma ripassi, dai. Ma che non sia neanche capace, o che non voglia, o che non gli sia imposto da chi gli sta sopra, nel 2008, di aprire google e cercare 2 elementi utili alla stesura di un testo mi sembra un chiaro segno dei tempi, di questi strani tempi.Originariamente Scritto da C.R.
Il punto non è saperne o meno. Il punto è che nessuno se ne frega minimamente e a tutti va bene così.
Ciao
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