
Originariamente Scritto da
Enrico Luzzitelli
Con la seconda decade di Agosto
non è desueto vedere la jet stream iniziare ad abbassarsi di latitudine,
questi primi movimenti impercettibili spesso nascondono
i primi "pizzichi" al getto che, ondulandosi, genera onde mobili
in quota alla destra delle quali si formano vere e proprie perturbazioni per contrasto termico.
Queste perturbazioni ad altri non rispondono se non al fronteggiarsi
serrato di masse d'aria di origine diversa che, nel naturale decalage stagionale,
si fanno più presenti.
Visto che, normalmente, in Climatologia si assiste ad un mese e mezzo o due
(da metà Giugno a metà Agosto) in cui gli anticicloni mobili subtropicali prendono il sopravvento sul Mediterraneo,
questi primi affondi del getto sono noti come rotture estive.
Quest'anno, ironia della sorte, avremo a che fare con una importante rottura estiva
proprio nel giorno di Ferragosto.
Ma andiamo in grafica, poi diciamo due parole...
Attualmente in Europa due grosse masse d'aria si fronteggiano,
una calda subtropicale ed una più mite oceanica.Tra queste due zone si genera una naturale
linea di contrasto la quale, se pizzicata ad esempio da discese fredde, si ondula e dà luogo
a veri e propri sistemi organizzati.
Attualmente una depressione organizzata a tutte le quote e chiamata dal Deutscher Wetterdienst
col nome di Elfrida, staziona tra Regno Unito e Scandinavia.
Alla sua sinistra sta già scendendo aria fredda (visibile dal SAT)
e questa aria fredda sarà la responsabile del colpetto necessario
al getto per ondularsi, ondulazione che si propagherà domani alle 12 UTC
in Spagna e Francia e il 15 alle 12 UTC in Italia dando luogo per altro
ad una pericolosa configurazione baroclina dove i due minimi (quello in quota
e quello al suolo) saranno decentrati ovvero non sullo stesso piano.
In altre parole avremo due minimi non coassiali, col minimo al suolo alle 12 italiane già in Slovenia
mentre quello in quota starà ancora affondando tra Corsica e golfo di Genova.
Questo significa tempo estremamente perturbato e più duraturo normalmente (rispetto ad un minimo coassiale)
ma questa volta il quadro sembra rapido ad evolvere per cui avremo tempo estremamente
perturbato ma veloce a risolversi, probabilmente in 24 ore.
Alle 12 italiane di Ferragosto probabilmente la situazione sarà questa...
L'affondo dell'ondulazione, ora a tutte le quote, determinerà un forte contrasto
termico sull'Italia il giorno 15 dando luogo a squall line o linee di groppo sul Tirreno centro-settentrionale in marcia verso nord/est.
L'Italia sarà presa a tenaglia e spaccata in due, con l'estremo sud che poco si accorgerà
di quanto accadrà sul resto dello stivale, mentre dalla linea che taglia Lazio ed Abruzzo
in su saranno via via sempre più botte da orbi col nord/est, Toscana ed Emilia in pole position
poiché proprio lì si attueranno le maggiori fasi di divergenza e vorticità.
Per il viterbese mi aspetto veloci passaggi temporaleschi grosso modo
in un timing compreso tra le 9 di mattina e le 12/13, poi spazio ad aperture
coi fenomeni che si concentreranno ed insisteranno al nord/est ed Emilia come detto.
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