Dunque... sono sintonizzato con voi; ho visto Fede, cosa hai detto ieri è rappresentato dalle GFS di stamattina e ancora complimenti a naturalist, come sempre, per l'analisi oserei dire mensile e che ho letto con molta attenzione
Allora, possiamo osservare come l’attività convettiva intertropicale si trasferisca dall’Indopacifico verso il Pacifico occidentale indebolendosi a ridosso della grande isola di Papua Nuova Guinea. Quindi il segnale MJO associato si indebolirà rapidamente e non entrerà in fase 6 ma ripartirà dalla successiva fase. Esso è previsto intensificarsi sulla base della riflettività OLR sul Pacifico centro-oriuentale, zone Nino 1 -> Nino 3. Successivamente questo comporta un’ulteriore neutralizzazione delle termiche sulle calde acque intorno alle Isole Galapagos mentre la Polinesia continuerà il suo raffreddamento.
Nel Pacifico settentrionale domina incontrastata l’oscillazione multidecadale negativa che raffredda le acque a ridosso del continente americano e del Golfo d’Alaska (PDO-) e tenderà ad inibire ulteriolmente un eventuale tentativo di Nino. Una pulsazione dinamica sul Pacifico centrale tenderà a stabilire un blocking barico sul mar Glaciale Artico, settore orientale (EPO-) con progressivo indebolimento della semipermanente nord-pacifica (PNA). Questo ridge sarà però tagliato alla radice da un treno di perturbazioni ad onda corta associate poi a forte zonalità sul Nordamerica occidentale. Queste onde confluiscono verso un uno sbarramento coriaceo al flusso zonale in corso sul Canada orientale, ascrivibile senz'altro ad un periodo stagionale di NAO rigidamente negativa e che è prevista ridiscendere rapidamente tra una settimana circa.
Il promontorio anticiclonico di collegamento tra l’alta pressione oceanica atlantica e quella continentale (ponte di Weijkoff) consente il trasferimento di aria calda in quota di origine tropicale oceanica verso l’interno dell’Eurasia. Questo fa acquisire dinamismo ad un’alta pressione che ergendosi sulla piattaforma continentale sarebbe stata destinata a perdere consistenza con l’avanzare della stagione autunnale. Detto ciò, credo che i passi evolutivi sono riassumibili nei seguenti punti:
· risoluzione del ponte di poco oltre i tempi previsti ad opera di un moderato cedimento della struttura portante che lascia sospesi i massimi pressori sopra l’Europa (assimilabile a statistica MJO, fase 7);
· sfaldamento e dissociazione dell’area di alta pressione:
o alta pressione dinamica continentale collocata tra il Mar Caspio e gli Urali con sbarramento del flusso zonale verso la Siberia;
o ponte (molto più labile dell’attuale) tra l’alta oceanica e quella est-canadese con tempo perturbato sulla Est Coast americana;
(le frecce rappresentano la direzione di sfaldamento e le lettere scure i probabili centri barici)
· nuovo approfondimento della depressione atlantica con omega ad onda corta ma di grande ampiezza associabile a blocking barico alle latitudini sovrastanti.
Mentre il primo passo appare scontato, gli ultimi due passi sono da verificare (ma si parla di lunghissimo range). Al momento nessuna indicazione di termicizzazione emerge per l’alta pressione continentale ottenibile dall’evoluzione in oggetto. Tuttavia questo tipo di alta dinamica avrà probabilmente una valenza che trascende il long-range.
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Andrea
Ottimo
Situazione molto interessante
Ciao!
Non vorrei spegnere le buone speranze...
Ma io sento e vedo tremendamente il rischio di un depositarsi dell'hp sull'Europa in modo inesorabile...
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Beh ... Non sarebbe nemmeno malaccio.
Specie se diventasse un pattern ...
Certo con tutti quei resti di uragani in giro per l'atlantico ci sarà da ballare ancora per un po' imho ...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Belle le caratteristiche configurative nate in questi ultimi giorni. Speriamo perdurino nell'inverno
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Passo dopo passo si inizia a capire l'evoluzione per i primi di ottobre: inizio a vedere possibilità di entrate basse atlantiche ed isolamento di cellule altopressorie tra Gb e Groenlandia/ovest scandinavia. Sta prendendo corpo la possibilità di una possente irruzione artica verso l'Europa orientale. Lo step successivo a tale affondo, sarebbe l'entrata dell'atlantico da Gibilterra (2/3 ottobre).![]()
O mamma! E come glielo dico adesso ai miei, che hanno previsto una vacanza in Romania per il 6-12 ottobre (peraltro prenotando su Alitalia)?
Comunque bene, l'estate sta prendendo il colpo del KO, e passa subito il testimone ad un autunno dinamico, almeno su scala continentale![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Intanto sembra che la goccia fredda attuale con moto retrogrado finisca fin sull'Europa occidentale andando a coinvolgere ancora il Nord italia con qualche precipitazione...Interessante,anche se basterebbe un niente per alimentare la radice subtropicale dell'HP "Britannico" propio sul Mediterraneo...
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[I][FONT=Times New Roman]5-6-7 Gennaio 2009 Piacenza : 55cm max
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L'arte è un istante[/I]
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