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Predazzo Wunderground
always looking at the sky
Nivofilo-Precipitofilo-Perturbazionofilo-Depressionofilo-Ostrosciroccofilo-Anticaldofilo-Antianticiclonicofilo
si, qualche zona vedrà... tra nord-est zone interne-adriatiche del centrosud qualche rovescio in veloce transito da nord a sud, poi altrove il protagonista credo sarà piuttosto il vento...
vedo che sei appassionato di funghi, quindi capirai cosa significa avere tramontana in questo periodo![]()
Carte invernali in perfetto stile n/w
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
ma stiamo parlando delle stesse carte , in cui si vede una rodanata e con libeccio sottocosta alle tirreniche nella prima fase , correnti in quota da s/o ed anche ad 850hpa stessa situazione di venti con possibilità di prc per n/e e gran parte delle tirreniche prima e poi sulle adriatiche e il sud con il traslare ad est dell'affondo....
......queste sono secche :
io ci vedo la possibilità di buone pioggie per molte zone , tutto questo seccume non lo vedo !?
Ultima modifica di tano G.; 27/09/2008 alle 08:57
max +42°c 14/8/03 / min -13°c 7/2/91- T a n o G. -Castelferretti , frazione a circa 5 km a s/o di Falconara Marittima (AN)
Magari un pò di fresco. Dopo 9 mesi pesantemente sopra media non faccio tanto lo schizzinoso; quando viene, viene.. è comunque gradito
Bello il titolo di questo articolo su meteolive a conferma di quanto detto da alcuni di voi
Se entra sono dolori...
Saccatura stretta in prepotente discesa verso il Mediterraneo nel corso della prossima settimana.
Clicca l'immagine per ingrandirla
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Guardate l'affondo della saccatura nord-europea previsto per GIOVEDI 2 ottobre: la neve sui monti non mancherebbe, così come i temporali al piano. Notate lo stretto giro delle correnti in quota proprio sull'Italia.
E' sempre lotta all'ultima isobara, anzi dovremmo dire all'ultima isoipsa, tra l'anticlone delle Azzorre e i grandi vortici depressionari sul nord Europa.
La saga verrà arricchita da un nuovo interessante capitolo a partire da mercoledì prossimo primo ottobre, quando un vortice molto attivo presente tra Scandinavia e Mar di Norvegia, nel momento di massimo approfondimento, in cui l'energia di rotazione prevale rispetto a quella cinetica, proverà ad allungare una saccatura fin sul centro Europa, approfittando di una temporanea latitanza dell'anticiclone delle Azzorre, in parziale ritiro verso ovest.
L'allungamento della saccatura verso sud però al momento viene disegnato piuttosto goffamente dai modelli, forse influenzato da una corrente a getto vivace che tenderà a limitare gli scambi meridiani di calore.
Una improvvisa frenata del getto potrebbe però favorire l'ingresso della saccatura (e dunque del fronte che lo accompagna) proprio nel cuore del Mediterraneo. L'aria artica che si metterà in moto dalla valle del Rodano dovrà comunque fare in fretta, perchè basterebbe un tentennamento per vedersi sbattere la porta in faccia dell'alta pressione, in rapido rientro da ovest.
Dunque niente fermate a far passare le nonnine sulle striscie pedonali, ma una corsa senza sosta, con l'acceleratore premuto a fondo, quasi alla cieca.
Se la saccatura entrasse una sferzata di pioggia, vento e neve sui monti attraverserebbe l'Italia, specie Adriatico e nord-est, lasciandosi dietro di sè ancora valori termici sotto media.
Interessante anche il minimo al suolo abbracciato alle Alpi che scongiurerebbe il foehn al nord-ovest in una prima fase, bello anche il minimo su medio e basso Adriatico con gatanzia di nuove piogge su quei settori e di neve precoce in Appennino.
Seguite tutti gli aggiornamenti di questa interessantissima settimana che sta per cominciare.
Sempre configurazioni invernali a fine settembre, se quest'inverno non le fa più giuro che mi incazzo (contro nessuno ovviamente).
Speriamo che a ottobre si cambi registro e arrivi l'atlantico, un autunno che va avanti in questo modo come in questi giorni sarebbe un duro colpo per i ghiacciai![]()
non sono d'accordo: la saccatura ci mantiene per troppo poco tempo nel suo ramo ascendente, e in questi casi la bassa tra Ligure e regioni centrali è transitoria, e il libeccio è poco produttivo: eccetto le zone a ridosso dell'Appennino (alta Toscana- Umbria) il resto delle tirreniche non vedrebbe nulla, se non rovescetti per qualche minuto al passaggio del fronte,seguiti da un rapido miglioramento con cielo terso...
sul nord-est, lato adriatico e centrosud qualcosa di più organizzato, locali scrosci e piogge sparse con spruzzate di neve oltre i 1700- 1800 m e poi anche quì schiarite
se poi tutto verrà shiftato a sud-ovest di un 2- 300 km le cose cambiano, ma la vedo dura
Ultima modifica di meteopalio; 27/09/2008 alle 10:36
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