è pieno di errori.
Uno tra tutti: "tra il 1000 ed il 1350 abbiamo avuto
l’Ottimo Climatico Medioevale con temperature superiori a
quelle attuali di circa 1°C"
Stazione meteo Sacrofano (Roma)http://nuovosalario.altervista.org/C...antage_Pro.htm
Paolo, www.centrometeoitaliano.it
Risposta a Tormenta di Luciano Lepori:
"e` pieno di errori. Uno tra tutti: tra il 1000 ed il 1350 abbiamo avuto l'Ottimo Climatico Medioevale con temperature superiori a quelle attuali di circa 1C"
Questa affermazione non e` un errore ma una opinione, un punto di vista.
Dei tre grafici dell'IPCC a quale dobbiamo credere?
al primo con T piu` elevate delle attuali, al secondo a forma di hockey
stick, o all'ultimo? Il primo e` forse il piu` attendibile perche'
costruito quando non c'era da dimostrare che le T attuali sono le piu`
elevate degli ultimi 1000 anni. Ci sono anche altri grafici e altri
indicatori. Ricordo il grafico ottenuto dalla carota di ghiaccio di
Vostock (vedi piu avanti) e quello del mar dei Sargassi (Robinson). Ogni
grafico da` una risposta diversa a seconda della regione e
dell'indicatore scelto. Molti grafici scelti da IPCC sono basati su
"tree ring data" e sono discutibili perche` dipendono da altri fattori
oltre la T, si riferiscono ad una sola regione (Nord America), escludono
le T dei mari, le T notturne, e le T invernali. Stando cosi` le cose,
forse e` meglio credere ai dococumenti storici: colonizzazione di
Greenland (terra verde) e Vinland da parte dei Vichinghi, coltivazione
della vite in Inghilterra, anticipo della fioritura dei ciliegi in
Giappone, il minore innevamento delle Montagne Rocciose, abbandono (
probabilmente per siccita`) dei pueblos di Mesa Verde (fine1200) da
parte degli indiani Anasazi.
Ammettiamo pure che il caldo Medioevale non sia mai esistito. Vi sono
numerosi altri periodi con forti e rapide variazioni di temperatura e
di clima, alcuni citati nel lavoro e altri tralasciati per ragioni di
spazio (vedi ad esempio il grafico, poco noto, della T degli ultimi 2000
anni in www.geocraft.com/WVFossils/last_2000_yrs.html tratto da Vostock
Ice-Core). Rimane quindi valida l'affermazione (alla fine della sezione
Il Clima del Passato): il rapido cambiamento climatico a cui stiamo
assistendo non ha niente di eccezionale, perché fenomeni simili ed anche
di entità maggiore sono già avvenuti in passato. Le attuali temperature
probabilmente rientrano nella naturale variabilità sia come valore che
come rapidità di cambiamento.
Assai diverso e` il pensiero della commissione dell'ONU.
--
Si continua ad insistere su luoghi comuni ormai sfatati: la Groenladia non era ricoperta di boschi, in realtà era un'informazione propagandistica per richiamare coloni, come ammise lo stesso Eric il Rosso, in realtà doveva essere più o meno come oggi e i vigneti in Inghilterra, certo che c'erano, ma oggi ce nesono molti di più.
E' comunque tutto da dimostrare che il CM e la PEG abbiano avuto carattere globale come l'attale fase di riscaldamento.![]()
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Ma chi ha parlato di boschi in Groenlandia?
Che nel medioevo la Groenlandia fu colonizzata perchè il clima allora era più mite lo dicono le peer review gia citate (sembra che non mi leggi) Ad es su Science:
http://www.sciencemag.org/cgi/content/summary/291/5508/1497
Wallace S. Broecker “PALEOCLIMATE: Was the Medieval Warm Period Global?”Science 23 February 2001: Vol. 291. no. 5508, pp. 1497 – 1499 DOI: 10.1126/science.291.5508.1497
"During the Medieval Warm Period (800 to 1200 A.D.), the Vikings colonized Greenland. In his Perspective, Broecker discusses whether this warm period was global or regional in extent. He argues that it is the last in a long series of climate fluctuations in the North Atlantic, that it was likely global, and that the present warming should be attributed in part to such an oscillation, upon which the warming due to greenhouse gases is superimposed"
"Durante il Periodo Caldo Medievale (800 al 1200 dC), i Vichinghi colonizzarono la Groenlandia. Nelle sue prospettive, Broecker discute se questo caldo periodo è stato a livello mondiale o regionale. Egli sostiene che sia l'ultimo di una lunga serie di fluttuazioni del clima nel Nord Atlantico, che era probabilmente a livello mondiale, e che l'attuale riscaldamento dovrebbe essere attribuito in parte a tale oscillazione, a cui il riscaldamento dovuto ai gas ad effetto serra si è sovrapposto"
IO ci andrei un po' cauto nel trarre facili inferenze logiche. Il clima può aver favorito la cosa (non c'è dubbio), ma così come hai scritto sembra che Eric e i suoi non aspettassero altro che un miglioramento del clima per colonizzarla.
Di nuovo: ti invito a leggere il bellissimo libro di Diamond
~~~ Always looking at the sky~~~
http://www.foleysail.com/news/images/hvalsey.jpg
Ho preso il libro di Diamond: mi piace molto.
Non ho resistito e mi sono letto il capitolo sui vikinghi in Groenlandia: conferma tutte le teorie del caldo medievale e della piccola glaciazione. Nel libro si parla di boschi prati e coltivazione di orti e cereali in Groenlandia alla fine dei due fiordi colonizzati dai vikinghi.
Nella foto attuale e reale i resti di una chiesa vikinga in Groenlandia testimonianza della colonizzazione di quasi 400 anni.
Inoltre arrivarono in Groenlandia nello stesso periodo gli inuit dalla siberia ....via mare.
Altre foto della Groenlandia di adesso:
http://images.google.it/imgres?imgur...%3Dit%26sa%3DN
Impossibile che facesse più freddo di ora i vikinghi stettero lì fino alla piccola glaciazione. Poi ci furono altri fattori che determinarono l'abbandono della terra verde, ad es deforestazione, ma rimangono prevalenti però i cambiamenti climatici
In netta discordanza con l'hockey stick di Mann.
OT se ce la faccio stamane vado a sentire Mercalli a Piacenza sull'Antartide
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