Se dobbiamo dare un certo credito, e glielo diamo, ad una carta a 192h di Reading (certamente in senso generale tralasciando la detrminazione specifica), non si puo' che annotare una serie di 3 possibili anticicloni polari !! E uno sarebbe in posizione importante per il quadro europeo, nord-atlantico-groenlandia.
La mina antizonale avra' contribuito fortemente alla disarticolazione di tutto il VP e ci sara' da osservare bene le dinamiche dei vari rami e delle collocazioni calde (occhio a quella nord-atlantica che si avvia proprio per le cose di cui abbiamo parlato in post precedenti quali l'arroccamento temporaneo del canadese e le risalite calde dall'europa). Una AO di -4 e' veramente rara, come una da +4 daltronde.
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Ciao Sandro,![]()
approfittandone per rivolgerti un cordialissimo benvenuto, non posso che fare, vista l'ECMWF da te postata, una considerazione "a caldo" su base sinottica (tralasciando pertanto l'analisi di altri indici teleconnettivi, oltre l'AO naturalmente, che è implicita ).
Le attuali SST in campo Atlantico stanno evidenziando, al momento, una notevole anomalìa positiva alle medie latitudini (diciamo intorno al 40° parallelo) e un contestuale ridimensionamento di quelle tipicamente caratteristiche di una situazione AMO+, pertanto è verosimile che in tale quadro, di sapore antizonale, il nocciolone depressionario al largo tra l'Islanda e il Regno UNito, progressivamente tenda a portare il suo massimo di vorticità verso S-SE.
Molto verosimile, a questo punto, la realizzazione di un buon sodalizio tra le figure di alta pressione presenti una sul medio atlantico (simil azzorriana) e quella polare con i massimi a nord della penisola scandinava contestuale ad un profondo aggancio depressionario tra la depressione a cuore gelido sulla Siberia e quella che nel frattempo sarà traslata verso Sud in prossimità delle coste del vecchio continente....
La doppia alimentazione del vortice (umida dalle basse latitudini oceaniche e artica) potrebbe creare i presupposti, se e ripeto se verranno confermate le premesse postate, per l’avvio di una nuova fase di maltempo.
Se poi questo possa avere caratteristiche autunnali o maggiormente invernali dipende unicamente dalla traiettoria dell’aria artica rispetto a noi e quindi dalla minore o maggiore progressione verso E del vortice depressionario che verosimilmente fungerebbe da polo attrattore per l’aria fredda.
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Matteo
Ciao Mat.Si, la conosco bene la situazione delle ssta atlantiche e il discreto nocciolo caldo centro atlantico. Buono per uscite verso NE del getto dagli USA e quindi HP azzorriano "gonfio" centralmente e oscillante.
La dinamica di un singolo nocciolo puo' prendere molte strade ma la "forzatura" centrale dovrebbe favorirne la discesa verso l'europa occidentale.
In realta' quello che sto' guardando con attenzione e' la possibilita' di uscita critica dagli USA con getto molto sparato a nord (arroccamento, curvatura critica, arricciamento del canadese) e cio' e' nelle dinamiche possibili che possono uscir fuori da una situazione come questa (ssta centrale calda, VP molto dislocato).
Ovviamente apprezzo il tuo intervento molto ben pesato stante l'estrema imprevedibilita' in queste situazioni .... ma direi di osservare bene i modelli nei prossimi 2 giorni, potrebbe uscire fuori la presa fredda di buona parte dell'europa.
Spero che tutto questo possa tradursi in un reale cambiamento della situazione (ormai bloccata) per il mediterraneo meridionale-orientale
Contianuate cosi![]()
Inverno 2016?" Che l' HP si ammali di PRIAPISMO !!"
Cassano M: PET
“Mai discutere con un cretino..dopo 5 min non si capisce + chi sia tra i due”
Certamente Sandro, tanto più che si tratta di modelli e quindi di previsioni a lungo termine.
Ho la sensazione che molto, ancora una volta, si andrà a giocare in base all'ondulazione subtropicale e che la traiettoria di un'eventuale avvezione fredda o molto fredda (per il periodo) dipenderà essenzialmente dal fattore teleconnettivo della Madden Julian Oscillation.![]()
Matteo
A proposito della Madden, sembra destinata a tornare ben presto nel centro.
Con l'aggiornamento odierno del quadro SST pacifico, dubito persino che la possa solo sfiorare la fase 7.
Anche la fase 6 sembra in graduale attenuazione.
Questo potrebbe deporre a favore di una situazione di blocco meno coriacea del previsto
Naturalmente il tutto deve essere adeguatamente mediato dalla valutazione di insieme di altri fattori sinottici e teleconnettivi.
Mi ritiro per deliberare
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Matteo
Tengo conto dell'MJO solo con valori alti. Allora qualche anticiclone puo' comportarsi e essere spinto in modo anomalo altrimenti tutto regolare. La danza e' comunque sempre + dettata dal freddo con l'avanzare della stagione.
Una massa fredda partita non la fermi facilmente !
Qui sfioriamo il contatto retrogrado. Come vedete la situazione era abbastanza al limite. Pero' prevalgono le spinte atlantiche.
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Provo a tirare alcune somme sulla prossima fase con la spina antizonale:
- appare chiaro che il VP canado-groenlandese tendera' nel medio termine ad allungare una sua saccatura in pieno atlantico fino ad agganciare la zona depressa mediterranea, e il suo progredire e' responsabile di riportarci la depressione addosso dopo la fase spagnola.
- l'onda europea avra' obiettivo russo prortando l'INVERNO in quelle zone sfiornado lo sfondamento basso a giro dell'HP scandinavo (aggancio sfiorato con l'area depressa mediterranea).
- fin qui tutto chiaro, il lungo termine invece e' definito solo nelle linee generali e possiamo solo immaginare che la saccatura atlantica si avvicinera' al continente o in modo infilato verso la zona mediterranea o in modo + verticale riportando una discreta stabilita' da noi.
Questa fase sara' quasi certamente accompagnata da un nuovo impulso azzorriano verso nord e contemporaneamente rimarra' anticiclonica la zona nord-europea. Queste situazioni calde alte dovrebbero favorire una graduale riattivazione di depressione nel sud europa.
Nel frattempo sara' riassorbita la zona antizonale centrale e mi aspetto un graduale ricompattamento del VP. Vedremo, insomma non dovremmo avere troppo a breve entrate fredde ma semmai nuove entrate atlantiche ma poi il quadro potrebbe prendere una strada gradatamente + fresca e depressa nella nostra zona con possibile rientrate dirette del VP. Ma ne parleremo a tempo debito, per ora mi fermo qui.
Concordo, secondo me entrate atlantiche ( 1 max 2) per l'intera prima decade di novembre, quindi correnti prevalentemente meridionali (SW,S,SE) sull'Italia. Probabilmente un probabile cut off andrà "incancrenendosi" nei primi giorni della seconda decade ma allo stesso tempo potrà in seguito calamitare aria fredda direttamente dal VP, proveniente da N o NE, intorno metà mese od al massimo alla fine della seconda decade.![]()
Citta' di Castello(PG):
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