Citazione Originariamente Scritto da Blizzard Visualizza Messaggio
Ops!

Appuntamento allora al 22-23 per una verifica completa della seconda parte.


Eccomi, con un po' di ritardo.

Plottando finalmente () la mappa con range temporale corretto, ecco che in realtà lo schema configurativo previsto e quello realizzatosi non sono poi così esageratamente distanti.

Rispetto a quanto preventivato, la fascia di gpt più elevati della media è risultata più a Nordovest, e il pattern leggermente ruotato in senso orario. Ma seppur con localizzazione differente, gli attori barici principali sono stati individuati: ripetute depressioni mediterranee, azione di blocco tra Europa e Atlantico e geopotenziali più bassi della media entro il circolo polare artico (AO+ al posto della preventivata NAO+, che invece è risultata perfettamente neutra). E' mancata invece una forte presenza anticlonica al confine euroasiatico.

Tuttavia questa dislocazione apparentemente non troppo differente ha di fatto portato ad effetti locali piuttosto distanti da quanto previsto. Infatti le precipitazioni non sono certo state deficitarie (anche se sì, parzialmente al NW) e gli scarti di temperatura si sono distribuiti in maniera molto disomogenea, con anomalia negativa al Centro-Nord (grazie anche al persistente effetto albedo) e scarti positivi al Sud e Isole.





A quanto pare invece sembra essere stato ben individuato il carattere forzante del minimo che porterà a ripetute azioni bloccanti localizzate in Atlantico nel corrente mese di Febbraio. Dall'outlook:

La situazione descritta per la fine del mese di gennaio progredirà nel mese di febbraio allorquando le azioni di blocco in Atlantico si faranno più frequenti e persistenti, determinando la possibilità di una o più irruzioni fredde degne di nota per la nostra penisola, con estrazione
dell’aria principalmente artico-marittima.

In generale il mese dovrebbe rivelarsi leggermente più freddo della norma, con gli scarti maggiori al Centro Sud, e pluviometricamente in media o con modesto deficit.