da Repubblica.it,
L’albero più vecchio del mondo
ROMA - Ottomila anni fa, l’Europa era ancora quasi completamente coperta dai ghiacci dell’ultima glaciazione che era da poco terminata, ma qua e là alcune aree particolarmente battute dal sole davano modo alla vegetazione di conquistare propri spazi. In un angolo sperduto al confine tra la Svezia e la Norvegia semi di pecci, una conifera sempreverde, attecchivano tra le rocce. Da essi sarebbero nati rigogliosi alberi che sono sopravissuti fino ai nostri giorni.
Uno di essi è stato recentemente datato da Leif Kullman, botanico all’università Umea (Svezia), che spiega: “Abbiamo trovato il gruppo di alberi nel centro della Svezia, in un luogo che solo per puro caso non è stato interessato dal taglio che interessa le foreste della regione. L’intento era quello di capire come quelle piante fossero in grado di resistere alle severe condizioni invernali dell’area. Tra gli studi eseguiti abbiamo fatto datare al carbonio 14 in un laboratorio specializzato di Miami (Florida) le radici più antiche di una delle piante. Con sorpresa abbiamo appreso che esse hanno un’età di 8.000 anni. La scoperta fa di questo albero, e probabilmente del gruppo a cui appartiene, il più antico organismo vivente oggi conosciuto”.
Secondo molti studiosi l'abete è nato in un periodo in cui la T in quelle zone era più alta dell'attuale. Insomma: quell'albero stante il nostro clima lì non dovrebbe esserci. Almeno così ho letto su un giornale![]()
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
non ho capito! si dice che è nato alla fine dell'era glaciale e poi tu dici che era più caldo dei giorni nostri![]()
L'articolo in realtà che ho preso da internet l'ho letto in modo completo su una rivista. Dice che nel tentativo di studiare come mai alcuni pochi esemplari adulti di abete rosso resistessero in quei climi così rigidi ora in svezia, hanno scoperto che in realtà derivavano da un ceppo di abeti rossi nato tra 8000 e 9000 anni fa, alla fine della glaciazioni, in cui si suppone un clima più caldo dell'attuale: insomma le tesi è che hanno colonizzato quella zona perchè allora era più calda di oggi.
(malveolus)
Articolo molto interessante,bello davvero
Tacque,e dato di piglio al gran tridente i nembi raduno',sconvolse l'onde,tutte incito'le raffiche dei venti,e di nuvole empi'la terra ed il mare;e giu'dal Ciel precipito' la Notte!
Omero-Odissea
W il Libeccio!!!
Il mio sogno?Vedere la +32°c ad 850 hpa su Roma.
W il caldo!!!
che il clima in quella specifica zona fosse più caldo dell'attuale non è strano, ma questo non dice nulla sulla sulla temperatura media globale, che cmq era in forte aumento, fino ad un massimo mi sembra intorno al 5000-4000 ac
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ma ho capito bene????quella pianta ha 8.000annii???![]()
Odio la nebbia !!!
"in realtà derivavano da un ceppo di abeti rossi nato tra 8000 e 9000 anni fa".. dunque credo sia il ceppo ad avere 8000 anni,e non il singolo Albero..
interessantissimo comunque.
.."Ma una parte di me ascoltava il silenzio di quel bosco,di tutti quegl'esseri nascosti,e pensavo..esiste anche questo intorno a noi,cio' che non verra' mai toccato,nè visto da tutti gli uomini comuni..solo da quelli che vivono davvero..
questo ci fa capire che la storia climatica delle singole zone del nostro pianeta sono abbastanza misteriose.. come abbiano potuto a sopravvivere al dryas recente è un mistero, a meno che il dryas recente non abbia interessato la Svezia...
le nuvole alte non portano la pioggia. Papa Luciani
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