Qualcosa sembra muoversi davvero...
spaghi per i toscanacci interessanti...
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Bellissimo il commento dell' International Arctic Research Center
"During the week of January 18th to the 24th there was a major stratospheric warming event!!! "
Mi sono piaciuti i 3 punti esclamativi,l'entusiasmo contagia anche gli scienziati
Andando ad analizzare il profilo verticale del VPS,i punti esclamativi hanno il dovere di essere presenti...
18 gennaio
25 gennaio
Il VPS non esiste più!A partire dalle alte quote si nota l'intrusione anticiclonica specialmente tra i laboratori Sondrestrom ed Eureka.
Le proiezione NCEP vedono un anticlone polare stratosferico anche a 240h con ripristino dello zonal wind soltanto a 1hPa.
Tale anomalia tende a scendere in direzione dei piani inferiori come previsto.
Buttando gli occhi alla nostra penisola,non si nota ancora la possibilità di un grande evento meteorologico e con questo intendo la retrogressione del lobo siberiano .
Tuttavia continui impulsi artico-continentali li ritroveremo dalla prima decade di febbraio mentre la tendenza ad una falla barica in prossimità della penisola Iberica potrebbe complicare la previsione facendo convergere aria fredda/secca con aria caldo-umida proprio sul mediterraneo occidentale.
I lobi del VPS continueranno a perdere geopotenziali nel corso del mese favorendo una maggiore ovalizzazione e asimmetria degli stessi.
Questo mi porta a non escludere un possibile FORTE evento freddo prima della fine di febbraio...
***cloover
Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
Giusto un pelo differenti!
Come dicevo ieri, lascio l'analisi stratosferica agli altri amici estremamente competenti, per concentrarmi come da titolo del thread dato da 4ecast, sulle cosiddette "prospettive troposferiche".
Dopo l'analisi sullo stato del GWO e del GLAAM, oggi vi propongo l'ormai consueta analisi dei blocking nell'emisfero settentrionale a latitudini elevate, ossia tra 60N e 90N.
Come potete notare, a partire dalla metà di Dicembre, quando si sono avute due intense azioni di blocco posizionate lungo meridiani speculari, si è instaurata una tendenza retrograda evidenziata dalle frecce nere.
Questa tendenza che porterà a breve alla formazione del blocco scandinavo, si reitererà anche nel prossimo futuro come mostrato dalla proiezione su base GFS00 delle anomalie di GPT a 500hpa.
Partendo dallo stesso meridiano (60W, evidenziato in verde in entrambe le mappe) e ribaltando l'immagine sottostante per avere longitudine in ascissa e scala temporale in ordinata come nella precedente figura, si vede chiaramente come continuerà la tendenza retrograda che porterà il blocco a posizionarsi in Atlantico, intorno ai 20W e probabilmente oltre in seguito.
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[CENTER]--> Marco <--
***...Always Looking At The Sky...***
""[URL="http://dailymotion.alice.it/video/x3ov8b_peak-oil-how-will-you-ride-the-slid_tech"]How Will You Ride The Slide[/URL]""
[B] Don't panic. But if you panic, be the first.
[/B]
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Ma...tutto questo confermerebbe l'ipotesi di GFS che vedono la rotazione del Blocco Scandinavo per i primi di febbraio con di conseguenza...la possibilità tutt'altro che remota di passaggio piuttosto occidentale del "primo" nocciolino freddo da est...correggimi se sbaglio...
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[I][FONT=Times New Roman]5-6-7 Gennaio 2009 Piacenza : 55cm max
[/FONT]
L'arte è un istante[/I]
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Aggiungo a corredo questo grafico tridimensionale (in asse z i giorni di gennaio, in asse y la latitudine) che mostra l'evoluzione real time dei blocking. Da tenere d'occhio la rottura d'onda in atlantico (fra -50 e -90 in asse x, longitudine) che sembra propagare verso est.![]()
Intanto Ao in picchiata e anche la Nao va giu di brutto......incertezza sul Pna
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