
Originariamente Scritto da
b u r i a n
Proprio in queste ore stiamo registrando il picco termico in bassa stratosfera dovuto allo straordinario MMW 2009 con valori intorno ai -40° a 100hpa; nei giorni a seguire ci sarà un lieve riassorbimento dell’anomalia ma il quadro rimarrà segnato da un surplus termico su quasi tutta la colonna verticale del
VPS dai 5hpa a 100 hpa, con nuove temporanee pulsazioni alle medie quote ad indicare un continuo disturbo.
Nell’immediato potrà quindi iniziare la fase più intensa di propagazione ai piani troposferici con lo sviluppo sempre più deciso di aree anticicloniche a latitudini polari.
Da verificare i tempi e l’intensità, ma un tale anomalia non potrà che forzare un quadro configurativo che già da qualche giorno presenta delle evidenti particolarità, conseguenza della fase iniziale del Warming.
Di fondamentale importanza sarà determinare l’effettiva collocazione dell’asse bloccante che con la sua azione dinamica si diffonderà presumibilmente da nord verso sud; fino ad oggi abbiamo potuto riscontrare una buona affidabilità delle proiezioni stratosferiche e una sorprendente rispondenza alle nostre quote con una penalizzante disposizione trasversale del forcing sudovest / nordest
Un simile assetto non può che portare a ripetuti affondi artici in pieno atlantico come stiamo attualmente vivendo, aggravati da anomalie oceaniche negative in area Iberica con un quadro di persistenza configurativa imbarazzante.
L’imminente ripresa della convezione equatoriale percorrendo una fase 6 potrebbe aiutare la ripresa geopotenziale in area
EA ma la magnitudo medio-bassa mi fa pensare ad un potere non molto forzante.
Elemento di sicuro interesse è l’aumento barico in area Canadese con una crescente spinta dinamica Aleutinica che potrebbe shiftare verso oriente tutta la struttura del Vortice Polare mediante un’azione a tenaglia con l’
Hp Atlantico.
Gli ultimi aggiornamenti dei
GM intravedono questa evoluzione e la rispondenza con le proiezioni stratosferiche è una buona garanzia; il forcing dinamico stavolta potrebbe realmente disporsi con asse perpendicolare.
La seconda decade del mese potrebbe quindi presentare una riduzione dell’antizonalità a vantaggio di azioni nettamente più meridiane e favorevoli anche al mediterraneo centrale.
La crescente dinamicità ci regalerà forse delle belle soddisfazioni, ma non credo si possano superare i nostri target invernali sia per la mancata retrogressione del lobo siberiano ipotizzata inizialmente e che avrebbe fatto scendere sull’Europa il gelo più assoluto, sia per la carenza stagionale della radice subtropicale dell’
Hp Atlantico con un'eccessiva occidentalizzazione delle eventuali colate artiche.
Si apre comunque un periodo estremamente interessante, con un Vortice Polare sempre più in crisi e che giungerà probabilmente ad una precoce decadenza a causa di un
NAM che supererà l’assurdo valore di -5 ……..
Ciao a tutti

burian
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