Si veniva da una fase piuttosto calda, simile a quella che si va profilando per i prossimi giorni. Il 23 l'anticiclone si ritirò verso nord-ovest aprendo il corridoio all'aria artica, in una configurazione dal sapore quasi invernale. Il 24 una goccia fredda a 552 dam di gpt e nucleo in quota di 0-2° a 850 hPa, attraversò il centro-nord apportando uno dei peggioramenti-raffreddamenti più repentini che siano mai capitati nella terza decade di giugno (qualcosa di simile avvenne, da che ricordo, nel giugno 1980).
A Prato si passò da una massima di 31° ad una di 14.2°, a tutt'oggi la massima più bassa per giugno dal 1924 (contando, quindi, anche i dati dellIdrografico). La neve fece la sua comparsa all'Abetone, imbiancando appena sopra il paese. La giornata fu caratterizzata da pioggia battente, tuoni sordi e radi, e forte bora scura, con un accumulo precipitativo superiore ai 50 mm.