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  1. #11
    Tempesta L'avatar di clavero
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    Predefinito Re: La "Piccola" Tramontana scura Privernate dell'11.02.2013

    monto interessante pino

    una curiosità: appena a SW di priverno, non dico che le temp. siano come le tue, ma in qualche modo pensi si possano avvicinare ai tuoi valori?...poi diciamo più si va verso la costa e più queste aumentano

    credo che la zona a NE di pontinia lunedì possa aver avuto temp molto più basse di latina ecc


    che ne pensi?
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  2. #12
    Burrasca L'avatar di Pino da Priverno
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    Predefinito Re: La "Piccola" Tramontana scura Privernate dell'11.02.2013

    Citazione Originariamente Scritto da clavero Visualizza Messaggio
    monto interessante pino

    una curiosità: appena a SW di priverno, non dico che le temp. siano come le tue, ma in qualche modo pensi si possano avvicinare ai tuoi valori?...poi diciamo più si va verso la costa e più queste aumentano

    credo che la zona a NE di pontinia lunedì possa aver avuto temp molto più basse di latina ecc


    che ne pensi?
    No in queste situazioni, specialmente con tempo perturbato, le condizioni al di là dei "Colli Seiani" (quelli che chiudono il privernate e la bassa valle dell'amaseno ad WSW), cambiano radicalmente: lunedì percorrendo più volte la statale 156 dei monti lepini sono ripetutamente entrato e uscito dalla galleria in vari orari durante la mattinata e lo scarto termico era, tra un versante e l'altro anche di 6° o 7°C.... la galleria, appunto esce sul versante occidentale dei colli a nord di Pontinia.... paradossalmente Latina e le aree costiere, si sono mantenute più fredde anche di 2°C rispetto alle zone più interne dell'agro pontino. Immagino sempre a causa dei venti di caduta presenti nel pedemonte esterno. Minime anche eccellenti, ripeto, in pianura pontina, fin quasi a ridosso della costa, si hanno solo con cielo perfettamente sereno e aria calma per via dell'irraggiamento. Basta però un refolo dal mare e le impennate termiche sono immediate.
    Buriana o tre ggiorni o 'na settimana; ma Strina che de Buriana è figlia, sempre t'addorme e sempre te sbiglia!
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  3. #13
    Vento fresco L'avatar di Ciociaro87
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    Predefinito Re: La "Piccola" Tramontana scura Privernate dell'11.02.2013

    Interessante analisi Pino! Una curiosità: è mai riuscito a nevicare a Priverno con queste situzioni oppure le basse temperature sono sempre accompagnate dalla pioggia ?
    Matteo

  4. #14
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
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    Predefinito Re: La "Piccola" Tramontana scura Privernate dell'11.02.2013

    Citazione Originariamente Scritto da Pino da Priverno Visualizza Messaggio
    Beh in realtà Gian, in molti casi e in quasi tutti quelli perturbati in cui nel privernate continua a soffiare grecale o tramontana o meglio il NNE, si tratta proprio di pescaggio dal Lazio interno poichè tante volte (e lunedì è stata una di quelle volte) le nubi giunte in loco molto presto, non avrebbero permesso il raggiungimento di temperature prossime allo 0°C ....si è tattanto invece di aria fredda letteralmente aspirata dall'interno verso di noi....queste stesse correnti poi divengono di caduta nel resto del pedemonte lepino e ausono esterno tanto che ribaltano esattamente l'effetto facendo schizzare in quei posti, tipo Sezze Scalo, Sermoneta Scalo, Doganella di Ninfa, i termometri diversi gradi verso l'alto!!

    ....pienamente d'accordo su questo!!!!



    ...mah più che altro i valori minimi molto interessanti raggiunti nelle notti serene d'inverno nell'area assiale e più depressa dell'agro pontino dipendono unicamente dall'irraggiamento, anche considerando che non vi sono quasi brezze notturne, per cui l'inversione può comodamente fare il fatto suo senza rimescolamenti di sorta nei bassi strati....mentre per ciò che concerne le correnti discendenti dai lepini, quelle interessano soltanto le aree pedemontane divenendo, come anzi detto, di caduta e dunque più "calde", tu me lo insegni, per compressione adiabatica. Ciò permette in questi posti, temperature relativamente miti anche nelle notti invernali più rigide e questo si ripercuote positivamente sulla quasi totale assenza di gelo, tanto che le colture sono lussureggianti e i raccolti primaverili avvengono un mese prime che nelle aree adiacenti!
    Pino il pescaggio di aria dall'interno non è una cosa che si può stabilire così su due piedi. Devono esserci forze fisiche in atto, come ad esempio
    una differenza barica interessante. Un esempio è la ciclogenesi ligure che si innesta per un alto gradiente barico tra versante alpino sotto e sopra vento.
    Ritengo più verosimile che le tue temperature, in linea con il frusinate, dipendano dalla tua posizione orografica (ovvero d'inversione).
    Il vento è una conseguenza topo-climatica.
    Del resto in situazioni d'inversione, vento permettendo,fai minime negative. Quest'ultime non vengono sfaldate ai bassi strati dall'ingresso umido in situazioni
    di sovrascorrimento, ed ecco che permane la sacca fredda privernate al suolo.
    Norma,Sermoneta, etc, oltre ai venti hanno l'azione diretta delle massa d'aria meridionali.

    Infine...ovvio che il grosso dipenda dall'irraggiamento per ciò che riguarda le minime dell'agro pontino. Altrimenti non si chiamerebbe irraggiamento notturno.

    La caduta dei venti, in questo caso, non riguarda l'azione stau-foehn. Il meccanismo è diverso.
    L'aria fredda presenta in quota è più densa e pesante; scivola lungo i versanti e scalza l'aria calda sottostante.
    Sulla superstrada ho spesso riscontrato minime interessanti in prossimità dei rilievi, per poi passare a zone più umide e mite in prossimità del mare.
    ...when the night has come
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  5. #15
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
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    Predefinito Re: La "Piccola" Tramontana scura Privernate dell'11.02.2013

    Citazione Originariamente Scritto da Ciociaro87 Visualizza Messaggio
    Interessante analisi Pino! Una curiosità: è mai riuscito a nevicare a Priverno con queste situzioni oppure le basse temperature sono sempre accompagnate dalla pioggia ?
    Si che ci è riuscito.
    Nel 2002, il 15 gennaio, se non erro nevicò. Fu una nevicata da scorrimento ma, come spesso ho scritto, è stata particolare (ecco perchè ogni dinamica
    è diversa).
    In realtà quella non fu una vera nevicata da cuscinetto DOC ma servì ugualmente lo strato freddo accumulatosi nei giorni precedenti.
    Vi furono due settimane di inversioni termiche, con ripetute minime <-3°/-4°.
    Il giorno 15 arrivò la perturbazione ma non fu accompagnata da aria mite. I dati del RS di P.Mare mostrano come alle 00 del 15 passò una -3.3 con zt a 1033mt e poi, alle 12, subentrò una -4.3 con zt a 900mt.

    Dunque nevicò in un contesto di avvezione fredda e non per scorrimento caldo con una 0/-1.5.





    P.s.
    Tra l'altro, manco a farlo apposta, la nevicata over 10cm del 2002 era di estrazione continentale.
    Per essere precisi una bolla d'aria artica si incuneò nelle land tedesche e poi, grazie al ponte alto-pressorio, fu schiacciata ed unita al getto continentale.

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  6. #16
    Tempesta L'avatar di clavero
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    Predefinito Re: La "Piccola" Tramontana scura Privernate dell'11.02.2013

    Citazione Originariamente Scritto da Pino da Priverno Visualizza Messaggio
    No in queste situazioni, specialmente con tempo perturbato, le condizioni al di là dei "Colli Seiani" (quelli che chiudono il privernate e la bassa valle dell'amaseno ad WSW), cambiano radicalmente: lunedì percorrendo più volte la statale 156 dei monti lepini sono ripetutamente entrato e uscito dalla galleria in vari orari durante la mattinata e lo scarto termico era, tra un versante e l'altro anche di 6° o 7°C.... la galleria, appunto esce sul versante occidentale dei colli a nord di Pontinia.... paradossalmente Latina e le aree costiere, si sono mantenute più fredde anche di 2°C rispetto alle zone più interne dell'agro pontino. Immagino sempre a causa dei venti di caduta presenti nel pedemonte esterno. Minime anche eccellenti, ripeto, in pianura pontina, fin quasi a ridosso della costa, si hanno solo con cielo perfettamente sereno e aria calma per via dell'irraggiamento. Basta però un refolo dal mare e le impennate termiche sono immediate.
    .....quindi non è una questione di venti(come dice tex), ma di inversione che riesce a mantenersi ben solida nel tuo versante
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  7. #17
    Uragano L'avatar di albedo
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    Predefinito Re: La "Piccola" Tramontana scura Privernate dell'11.02.2013

    Interessante!

    RECORD PRATO+PRATO EST 1921-2014: Anno + freddo: 13,4° (1940); Anno + caldo 16,4° (1943); Anno + piovoso 1788,1 mm (1937);
    Anno + asciutto 503,8 mm (1945); Min. assoluta - 13,8° (11 gen 1985); Max assoluta 41,0° (7 lug 1952); Mese + freddo 0,2° (feb 1929); Mese + caldo 28,9° (ago 2003)

  8. #18
    Burrasca L'avatar di Pino da Priverno
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    Predefinito Re: La "Piccola" Tramontana scura Privernate dell'11.02.2013

    Citazione Originariamente Scritto da clavero Visualizza Messaggio
    .....quindi non è una questione di venti(come dice tex), ma di inversione che riesce a mantenersi ben solida nel tuo versante
    Tex in realtà dice quello che hai detto tu ora: ovvero che si tratta di inversione che riesce a mantenersi ben solida nella valle dell'Amaseno (settore privernate) ....e sono d'accordo anch'io su questo, ma, non è sempre così in quanto talvolta si parte a Priverno in condizioni ben più miti rispetto all'adiacente Valle del Sacco.... e poi con l'instaurarsi dei venti da Nord e NordEst la temperatura scende fino a raggiungere, nei bassi strati, valori simili a quelli del frusinate ....soltanto che per l'esiguità dello strato d'inversione (il quale solitamente in loco non supera i 2/300 metri di quota) non riesce a nevicare ciome fa lì, bensì, spessissimo, si verifica gelicidio!!!
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  9. #19
    Burrasca L'avatar di Pino da Priverno
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    Predefinito Re: La "Piccola" Tramontana scura Privernate dell'11.02.2013

    Citazione Originariamente Scritto da Tex Visualizza Messaggio
    Si che ci è riuscito.
    Nel 2002, il 15 gennaio, se non erro nevicò. Fu una nevicata da scorrimento ma, come spesso ho scritto, è stata particolare (ecco perchè ogni dinamica
    è diversa).
    In realtà quella non fu una vera nevicata da cuscinetto DOC ma servì ugualmente lo strato freddo accumulatosi nei giorni precedenti.
    Vi furono due settimane di inversioni termiche, con ripetute minime <-3°/-4°.
    Il giorno 15 arrivò la perturbazione ma non fu accompagnata da aria mite. I dati del RS di P.Mare mostrano come alle 00 del 15 passò una -3.3 con zt a 1033mt e poi, alle 12, subentrò una -4.3 con zt a 900mt.

    Dunque nevicò in un contesto di avvezione fredda e non per scorrimento caldo con una 0/-1.5.

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    P.s.
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    Per essere precisi una bolla d'aria artica si incuneò nelle land tedesche e poi, grazie al ponte alto-pressorio, fu schiacciata ed unita al getto continentale.

    Per la verità quello fu un evento disastroso: partì alle 7:30 con gelicidio creando una marea di disagi, girò a neve attorno le 10, tornò gelicidio verso mezzogiorno e concluse con un'autentica bufera di neve tra le 15 e le 16.....risultato? Tutte le strade chiuse, incidenti a iosa, senza contare i danni del vento (nemmeno a dirlo da NE) ....
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  10. #20
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    Citazione Originariamente Scritto da Tex Visualizza Messaggio
    Pino il pescaggio di aria dall'interno non è una cosa che si può stabilire così su due piedi. Devono esserci forze fisiche in atto, come ad esempio
    una differenza barica interessante. Un esempio è la ciclogenesi ligure che si innesta per un alto gradiente barico tra versante alpino sotto e sopra vento.
    Ritengo più verosimile che le tue temperature, in linea con il frusinate, dipendano dalla tua posizione orografica (ovvero d'inversione).
    Il vento è una conseguenza topo-climatica.
    Del resto in situazioni d'inversione, vento permettendo,fai minime negative. Quest'ultime non vengono sfaldate ai bassi strati dall'ingresso umido in situazioni
    di sovrascorrimento, ed ecco che permane la sacca fredda privernate al suolo.
    Norma,Sermoneta, etc, oltre ai venti hanno l'azione diretta delle massa d'aria meridionali.

    Infine...ovvio che il grosso dipenda dall'irraggiamento per ciò che riguarda le minime dell'agro pontino. Altrimenti non si chiamerebbe irraggiamento notturno.

    La caduta dei venti, in questo caso, non riguarda l'azione stau-foehn. Il meccanismo è diverso.
    L'aria fredda presenta in quota è più densa e pesante; scivola lungo i versanti e scalza l'aria calda sottostante.
    Sulla superstrada ho spesso riscontrato minime interessanti in prossimità dei rilievi, per poi passare a zone più umide e mite in prossimità del mare.
    Verissimo Gian....infatti si tratta di ambedue gli elementi: l'inversione che permane.....e talvolta il richiamo di aria continentale....è piuttosto evidente quando si tratta di pescaggio, nel momento in cui da una situazione inizialmente mite, con l'instaurarsi del greco/tramontana si verifica un brusco calo termico al suolo, spesso non supportato in quota.

    .....circa le brezze sotto monte nei lepini ...se non è l'effetto favonico a portare i benefici suddetti (assenza di gelo, scarsa umidità e assenza di nebbia; anticipo fioriture e raccolti) ...allora dev'essere il continuo rimescolamento nei bassi strati a scongiurare il ristagno d'aria fredda con tutte le conseguenze el caso.

    Le minime interessanti sulla superstrada le hai però incontrate ai piedi degli ausoni e non dei lepini vero?
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