Beh in realtà Gian, in molti casi e in quasi tutti quelli perturbati in cui nel privernate continua a soffiare grecale o tramontana o meglio il NNE, si tratta proprio di pescaggio dal Lazio interno poichè tante volte (e lunedì è stata una di quelle volte) le nubi giunte in loco molto presto, non avrebbero permesso il raggiungimento di temperature prossime allo 0°C ....si è tattanto invece di aria fredda letteralmente aspirata dall'interno verso di noi....queste stesse correnti poi divengono di caduta nel resto del pedemonte lepino e ausono esterno tanto che ribaltano esattamente l'effetto facendo schizzare in quei posti, tipo Sezze Scalo, Sermoneta Scalo, Doganella di Ninfa, i termometri diversi gradi verso l'alto!!
....pienamente d'accordo su questo!!!!
...mah più che altro i valori minimi molto interessanti raggiunti nelle notti serene d'inverno nell'area assiale e più depressa dell'agro pontino dipendono unicamente dall'irraggiamento, anche considerando che non vi sono quasi brezze notturne, per cui l'inversione può comodamente fare il fatto suo senza rimescolamenti di sorta nei bassi strati....mentre per ciò che concerne le correnti discendenti dai lepini, quelle interessano soltanto le aree pedemontane divenendo, come anzi detto, di caduta e dunque più "calde", tu me lo insegni, per compressione adiabatica. Ciò permette in questi posti, temperature relativamente miti anche nelle notti invernali più rigide e questo si ripercuote positivamente sulla quasi totale assenza di gelo, tanto che le colture sono lussureggianti e i raccolti primaverili avvengono un mese prime che nelle aree adiacenti!
Buriana o tre ggiorni o 'na settimana; ma Strina che de Buriana è figlia, sempre t'addorme e sempre te sbiglia!
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