Salve ragazzi, in attesa di qualche vento meteo significativo, continuo a scrivere editoriali, posto anche qui, vista l'importanza che l'evento ha avuto per tutte le regioni centrali.....
Dopo molte fatiche, ecco portato a termine IL GRANDE RACCONTO DELLA NEVICATA DEL 3-4 FEBBRAIO, L'INFERNO BIANCO NELLE REGIONI CENTRALI, DIVISO IN DUE PARTI, solo per motivi di spazio, troppo grande il file...........
PARTE I: il 3 Febbraio
IL GRANDE RACCONTO DEL FEBBRAIO 2012: L'INFERNO BIANCO DEL 3-4 FEBBRAIO, PARTE I | METEO&SCIENZA
PARTE II: notte 3-4 Febbraio
IL GRANDE RACCONTO DEL FEBBRAIO 2012: L'INFERNO BIANCO DEL 3-4 FEBBRAIO, PARTE II | METEO&SCIENZA
Buona lettura a tutti...........
Ciao ciao.....
La meteorologia come non l'avete mai vista: nel mio blog COMPLETAMENTE RINNOVATO
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Qui a Cassino non fece praticamente nulla (come nella maggior parte delle volte) solo 2-3 cm la notte del 4 febbraio che si sciolsero in mattinata. Comunque bell'articolo.
Grazie, infatti ho dimenticato di citare Cassino, che fu penalizzato dalla quota e dal fatto di trovarsi sottovento al Monte Cairo, che ha favorito un ulteriore innalzamento delle termiche alle quote intermedie, rinetra comunque nella casistica del settore occidentale della piana di Sora, con l'aggravante di essere più in basso e più a Sud
Ciao ciao
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Si,infatti accumuli nevosi più consistenti iniziavano già dalla zona di Aquino che risente molto meno dell'effetto favonico di Monte Cairo non essendo molto protetto a nord da rilievi importanti. Io però penso che la mancanza di fenomeni nevosi in queste zone sia dovuta anche al fatto che forti rovesci spesso stentano ad arrivare o arrivano troppo in ritardo e in questo modo favoriscono la rottura di cuscinetti d'aria fredda (come per esempio l' 11 febbraio 2013) evitando così nevicate perlomeno coreografiche. Nel caso del febbraio 2012 forti precipitazioni avrebbero favorito la discesa di aria più fredda nei bassi strati mescolando la colonna e portando così almeno neve a tratti, invece per tutto il giorno solo pioggia continua (a tratti acquaneve) tra il debole e il moderato.
Strano però, l'intensità della precipitazione nell'alto frusinate è stata la caratteristica dominante, temporali nevosi a catena si sono abbattuti da Ferentino fino a Sora, con una violenza 8i base ai racconti) mai vista, evidentemente la linea di convergenza passava 20-30 km più a nord, come sembrerebbero evidenziare gli accumuli
Ciao ciao
\as\
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Bha,questa sorta di ombra pluviometrica nel cassinate capita frequentemente,gli accumuli sono spesso inferiori rispetto al resto della provincia,ma non so bene il perché. Cassino è messa bene solo per i temporali primaverili provenienti dagli Appennini. Bisognerebbe analizzare meglio questo territorio.
Nel caso però del 2012 è dipeso dal punto di scontro tra le due masse d'aria, Cassino ha risentito maggiormente del richiamo caldo umido tirrenico, che nell'alto frusinate ha contrastato con l'aria gelida continentale, le correnti in quota erano meridionali, l'ombra pluviometrica poteva essere aggirata..........
Ciao ciao
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Veramente interessante come analisi, non ci avevo pensato. Questo dimostra la particolarità del clima di questa zona, purtroppo poco presa in esame. La neve a Cassino è molto rara in confronto al resto della provincia, è interessante capire le cause di ciò. Buonanotte.
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Bellissimo Reportage!Bei tempi
Matteo
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