Scusami se mi permetto una piccola divagazione sul tema (magari pure rischiando di apparire pedante), ma la situazione credo sia in realtà un po’ più complicata, perché il WMO non emette standard rigidi e non recepisce passivamente.
Il WMO emette Regolamenti Tecnici in linea con i suoi mandati istituzionali, che sono:
- facilitate cooperation in meteorology and hydrology between Members;
- meet, in the most effective manner, specific needs in the various fields of application of meteorology and operational hydrology in the international sphere; and
- ensure adequate uniformity and standardization in the practices and procedures employed in achieving (1) and (2) above.
Sempre dai documenti di policy WMO:
Annexes to the Technical Regulations are published separately and contain regulatory material having the status of standard and/or recommended practices and procedures.The Related Guides describe practices, procedures and specifications, which Members are invited to follow or implement. The guides are updated, as necessary, in the light of scientific and technological developments in hydrometeorology, climatology and their applications. The WMO technical commissions are responsible for the selection of material to be included in the guides. Recommendations for amendments made by an appropriate technical commission are subject to the approval of the Executive Council.
Il WMO non esercita alcuna azione forzante sui paesi membri, ma solo li invita a seguire i propri regolamenti emessi (standard o pratiche raccomandate che siano), attraverso azioni di promozione della cooperazione.
L’ICAO invece ha il compito, finalizzato alla crescita globale del sistema dell’aviazione civile, di:
To serve as the global forum of States for international civil aviation. ICAO develops policies and Standards, undertakes compliance audits, performs studies and analyses, provides assistance and builds aviation capacity through many other activities and the cooperation of its Member States and stakeholders.
Ha quindi un’attività più mandatoria rispetto al WMO, tant’è che i suoi Annessi (il n.3 è quello sulla meteorologia per la navigazione aerea) contengono le cosiddette SARP, cioè Standard and Recommended Practises, sulle quali ICAO esercita poi azioni di audit, verso gli Enti nazionali che la rappresentano (in Italia, l’ENAC, Ente Nazionale Aviazione Civile), per verificarne l’applicazione.
Se un paese non ritiene di dover seguire uno standard ICAO, lo deve comunicare, affinché tale mancato recepimento sia segnalato nell’Annesso corrispondente. In Europa, la situazione è ancora più restrittiva, perché l’Ente europea per la sicurezza aeronautica (EASA) obbliga a seguire tutti i dettami dell’Annesso 3, di fatto trasformando in standard anche le pratiche raccomandate.
Diverse le finalità delle due Agenzie ONU, diverse anche le loro modalità operative. Il WMO non recepisce passivamente direttive (immagino ti riferisca all’ICAO), ma collabora pariteticamente recependo i requisiti operativi ICAO ed elaborando le conseguenti linee guida, affinché tali requisiti operativi possano essere applicati. Il WMO n.8 contiene così delle linee guida per l’osservazione meteorologica aeronautica, che il WMO ha elaborato per rispondere all’esigenza ICAO di dover fornire dati meteo a supporto della navigazione aerea. Avute tali linee guida, l’ICAO ne prescrive quindi l’osservanza operativa. Ciascun ente regolatore aeronautico nazionale (o sovranazionale, nel caso europeo) legifera di conseguenza, anche in senso più restrittivo rispetto alla stessa ICAO/WMO, per esempio trasformando in standard quelle che in origine erano solo raccomandazioni.
Scusatemi ancora tu e tutti, ma mi interessava cercare di chiarire questo aspetto, come dicevo anche a costo di rischiare la pedanteria...
Maft
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 29/08/2016 alle 19:23
Segnalibri