A grandi linee ci possiamo essere. ma credo che molte zone non erano coperte da punti di rilevamento. zone come la sommità del Montalbano, che secondo me ha una media di circa 20 cm. anno e forse anche oltre(qui a valle da me 7 cm. annui. oppure il monte pisano?
poi ingrandendo un pò la cartina Pistoia e tra 50 e 75 cm. mi sembrano un pò tanti. credo piu giusti 20cm. o al massimo 25 c. annui.
stazioni meteo di Comeana (Prato)
https://stazioni3.soluzionimeteo.it/...dexDesktop.php
https://stazioni3.soluzionimeteo.it/...dexDesktop.php
Ma non solo il caso di Pistoia, in questa Carta ci sono errori grossolani, ad esempio Grosseto mediamente più nevosa di Livorno e di Firenze, non esiste. È tipico delle carte costruite per interpolazione quando in realtà non ci sono abbastanza dati per interpolate,anche se non capisco di quali stazioni ci siano dati sulla costa sotto Cecina e in Maremma.
Non sottovalutare la parte settentrionale della provincia di Grosseto. E' vero che magari non nevica spesso, ma quando lo fa sono 20-25 cm a botta. E alzano la media magari rispetto ai 3-5 cm che cadono, magari più spesso, sulle nostre piane, a parte eccezioni a cadenza decennale o più.
Per quanto riguarda questa zona (la media risulterebbe essere intorno ai 15 cm annui) in linea di massima ci siamo, considerando che è riferita ad anni sicuramente più nevosi di quelli attuali.......
Ad ora la media è nettamente inferiore....![]()
Le stazioni: (tsc009) Rignano Sull'Arno capoluogo(area urbana quota 110-200 m slm) e tsc024 (area extra urbana 330m slm). Il sito meteo:**Rignano meteo_dati meteo on line**
Onestamente queste mappe nivometriche in Toscana, mi hanno sempre la sciato molto perplesso.
Troppe approssimazioni e soprattutto una scala non adeguata al territorio.
Come si possa porre sotto lo stesso colore la Piana FI-PO sud e la Versilia qualcuno me lo deve spiegare... ed anche la spiegazione di Albedo per la Maremma, mi convince poco (ed è una vera rarità trovarmi in disaccordo con lui!!!).
Alcuni spunti di riflessione: non abbiamo dati del monte del Serra; non abbiamo dati del Montalbano; la variabilità che possiamo osservare sulla Piana FI-PO-PT, per quanto concettualmente giusta, nel caso specifico è esclusivamente determinata da una scarsissima risoluzione del gradiente appenninico (tanto è vero che a mio avviso sarebbe corretto traslare tutte quelle isolinee su PT verso Nord e ridisegnarne di nuove per la Piana); francamente mi perplime un Mt Amiata con medie comparabili all'App settentrionale; per non parlare dei 5 cm superati in tutto il territorio elbano. Insomma...si può fare di molto, ma molto meglio. Ma necessiterebbe di uno studio su scala esclusivamente regionale.
La carta spalma i pochi dati delle stazioni che li fornivano (e che tutt'oggi forniscono e sono poche, a differenza del nord Italia o dell'Abruzzo che la neve l'hanno sempre misurata, per ovvie ragioni), per cui riesce a far miracoli nonostante sicuramente ci sono, più che imprecisioni, diverse grossolanità.
Tuttavia mi sembra che è il meglio che si possa produrre in quelle condizioni di carenza di dati da cui si parte.
Tieni presente che Firenze, sia Peretola che Osservatorio Ximeniano, presentano medie storiche post anni '50 intorno ai 4-5 centimetri, anche a causa di alcune omissioni di eventi importanti. Se Firenze ha una media di 5 e Viareggio, poniamo, di 1 cm, ecco che nella grafica sono rappresentate nella stessa fascia di colore, anche se c'è differenza fra 1 e 5. Se noti bene però viene segnalata una certa differenza con passaggi nella fascia 5-10, o addirittura superiore, già nell'ambito delle aree urbane di Prato e Pistoia, ma anche di Firenze (quel pallino al centro non corrisponde certo all'estensione della città, e Careggi non è Novoli, che non è piazza San Lorenzo). Per questo facevo notare che Prato è compresa fra 5 e 10, con punte anche sopra subito sotto l'Appennino, cioè quartieri come S. Lucia, Galceti e Figline. Ancora di più Pistoia, dove la variazione dell'intensità di precipitazione aumenta in modo esponenziale procedendo verso nord e già località come Piteccio o Capostrada hanno accumuli annui sensibilmente superiori a quelli di Bottegone e del centro storico. E nella carta si vede.
Il monte Serra e il Montalbano sono rappresentati con linee tratteggiate, anche se sembra che il colore sia lo stesso.
Sulla Maremma, infine, la differenza della fascia compresa grosso modo fra Piombino e Grosseto (ma non più a sud) con la costa sopra Livorno compare in tutte le mappe nivometriche ed una ragione c'è. E' vero che un nivometro sulla spiaggia di Follonica non misurerà la stessa neve di uno messo nell'interno della valle a 2 chilometri dal mare (come avviene in Liguria), ma quella è una zona dove quando ci sono le condizioni favorevoli fa super-nevicate rare anche da noi. Magari poi si squaglia tutto in poche ore. Non poche volte in passato ho invidiato le notizie nevose che arrivavano da quella zona, mentre noi ci si doveva accontentare di spruzzate o del nulla assoluto. Ti cito a memoria il marzo 1971, marzo 1973, febbraio 1982, dicembre 1996, febbraio 2012. Robe da 20-30 cm a botta. E non è che non sia nevicato nei vari 2010, 2005, 1991, 1985, lo ha fatto magari in giorni diversi dai nostri.
La nevosità elbana è indicata grossolanamente ma non è un fake: semplicemente non tengono conto della costa, visto che il territorio è al 90% e più collinare. A Portoferraio no, ma in collina (3-400 metri) ci nevica all'Elba, quasi quanto da noi.![]()
Ultima modifica di albedo; 29/11/2017 alle 19:31
Alzo questo thread visto che la discussione è proseguita, ma nel nowcasting: così si vede meglio.
Comunque volevo aggiungere: non abbiate troppi pregiudizi su zone che conoscete poco, è sempre preferibile parlare, se non si ha sempre a disposizione una documentazione sufficiente, almeno sulla base di un po' di esperienza personale.
Per quanto possa servire ed essere attendibile, ma garantisco che lo è perchè alla misurazione della neve ho sempre dedicato un'attenzione maniacale, le mie medie nevose 1981-2010 sono le seguenti: centimetri annui 7,6; frequenza totale annua 4,3 giorni; frequenza giorni con accumulo 1,8.
La permanenza al suolo non l'ho calcolata, anche perché è il dato più aleatorio e variabile se non si vive in Canada o all'Abetone.
Il dato comunque sarebbe perfettamente in linea con la famosa mappa, considerato che, nella sfiga generale della scarsa nevosità, ho comunque sempre vissuto in zone di Prato relativamente generose.
Se provassi a fare la media di un periodo più lungo, per esempio 1961-2017, non è che i dati cambierebbero molto: alla buona nevosità degli anni '60 e 2000, ha fatto da contraltare quella più scarsa dei decenni '70 e '10 del nuovo secolo.
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