Continua questa fase di tregua dettata dalla momentanea risalita dei geopotenziali in contesto europeo occidentale, anche se come purtroppo ci aggiornano le cronache italiane siamo tutt'altro che fuori dal vortice depressionario che ha determinato i forti episodi in Campania e che, tuttora sta dando effetti sull'Italia meridionale, sia pur ormai marginali.
Adesso faremo i conti con un nuovo scenario , sempre dettato dall'Atlantico, ma con conseguenze che a giudizio di GFS dovrebbero essere diverse da quelle prospettate alcune ore fa.
Di fatto l'area ciclonica atlantica sembra stavolta voler snobbare il Mediterraneo e agevolata dalla disposizione del getto sembra prima approfondirsi in atlantico spingendo più decisamente verso la Spagna , determinando in risposta un promontorio anticiclonico sulla nostra penisola e quindi poi scivolare sul letto di alta pressione . Questo in soldoni è quanto succederà in questa occasione.
A quel punto l'ingresso della nuova perturbazione atlantica dovrebbe lambire il nord e per noi toscani potrebbe determinare fenomenologia limitata alle province settentrionali, in pole direi la Versilia ( anche Venerdì sera ma cmq con precipitazioni debli) che in queste particolari condizioni può anche contare sull'orografia per poter godere di nuove precipitazioni. In conclusione per noi paiono arrivare solo briciole e limitatamente alla toscana settentrionale, aspettando comunque che il flusso atlantico si faccia risentire ( cosa che dovrebbe avvenire in maniera più incisiva a metà della prossima settimana) sempre comunque nel contesto di un WR di tipo ATL con ripetuti passaggi . Tuttavia proprio analizzando il tipo di WR si può anche prospettare il "salto" della nostra penisola se intendiamo la fenomenologia che a seconda dell'approfondimento atlantico potrebbe risultare protetta da un HP, lasciando solo l'Italia settentrionale e in minima parte quella centrale esposta. Ad avvalorare questo presagio troviamo anche gli spaghi ( questi in figura sono relativi a Firenze)che inquadrano proprio questo rischio nel migliore dei modi.
Il tragitto tra un occasione Mediterranea e un passaggio europeo è davvero breve e sottostà alle regole imposte dallo stesso Jet stream che in queste occasioni può determinare appunto una direttiva diversa ai sistemi atlantici. Quindi niente è perduto, ma certo il tutto sembra portarci verso una " sola"
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VUE :2011 -3,4°C +40,4°C 622,2 mm 2012 -4.0°C +38.7°C 800,9 mm 2013 -2.4°C +36.4°C 735,6 mm 2014 -2.4°C +35,2°C 1168,2 mm
Il regime imposto in questo Novembre ha purtroppo tolto dai giochi la nostra penisola che, spesso protetto da promontori di alta pressione ha ceduto solo in parte nell’ Italia Settentrionale, senza peraltro comportare fenomeni particolari.
Già nell’analisi della scorsa volta in relazione ai regimi più probabili avevo indicato come probabile protagonista ATL.
Fondamentalmente quindi la proiezione indicata la volta scorsa che vedeva ATL quale regime dominante è stata rispettata. Da notare come in queste stesse condizioni potevamo anche sperare in un BLN che poi di fatto non si è imposto nonostante un inizio Novembre scoppiettante.
Le SST ci regalano negli ultimi giorni poche “ mosse”
Possiamo notare come nello stretto di Davis si stia realizzando una lieve anomalia negativa , assente appena 10 giorni fa, si incrudiscono temporaneamente le anomalie negative a largo di Terranova e sull’area settentrionale pacifica ( zona Namias), mentre si sta mitigando l’anomalia negativa nell Atlantico centro settentrionale.
La NAO perennemente in media negativa nei mesi estivi dovrebbe accentuare la negatività del mare antistante la Norvegia e sta gi à lavorando in questo senso a largo del Labrador. Aspetto un cambiamento nella zona RM ( antistante Terranova)probabilmente per la metà di Dicembre.
All’orizzonte analizzando la direttiva del JS potremo individuare una prima occasione favorevole a nuove precipitazioni a 120 ore quando probabilmente ci sarà uno shift nella direzione delle perturbazioni atlantiche che potrebbero stavolta spingersi anche quanto meno sul Tirreno settentrionale.
Le teleconnessioni si stanno muovendo e cambieranno nuovamente rotta con la NAO che dopo aver sfiorato in questi giorni la positività tenderà nuovamente a valori francamente negativi, mentre il PNA se ne starà tranquillamente positivo.
Andando ad esaminare l’andamento degi ultimi 60 anni ecco in termini probabilistici cosa ci aspetterà nell’immediato futuro:
le due figure sottostanti indicano una prima fase corrispondente a questa ultima fase di Novembre in cui sarà probabile una maggiore capacità di proporre un BLN quale WR dominante. Seguirà poi una prima decina di Dicembre più equilibrata ma sicuramente meno monotona del periodo appena vissuto durante la quale la NAO si riporterà verso valori più vicini alla positività aprendo il fianco a nuove soluzioni. Ma di questo parleremo a suo tempo.
Una sola occhiata ai nostri fedeli spaghetti:
Questi sono relativi a Firenze ma sono proponibili per tutto il centro nord e confermano un periodo di maggior dinamicità. Non ci resta che incrociare le dita e sperare che il malefico ATL se ne stia un po’ fuori dalle balle o quanto meno che non sia responsabile di quelle rimonte anticicloniche proprio sul nostro paese.
Le immagini postate sono state prese dai seguenti siti:
Teleconnessioni
Current Operational SST Anomaly Charts for the Year 2008 - Office of Satellite Data Processing and Distribution
Weather & Climate Data
Daily Climate Composites
Linea Meteo - Spaghetti Ensembles by GFS
Saluti a tutti.
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In procinto di capire se avremo a che fare con un evento storico, osserviamo nuovamente cosa si propone da un punto di vista teleconnettivo:
Distinguiamo allora due periodi: un primo in cui avremo comunque a che fare con una NAO decisamente negativa, ed un secondo e PNA che tende a negativizzarsi, mentre un secondo con PNA che rialzerà la cresta e tornerà su valori positivi ( 16-10 dicembre)
Dando retta solo a questo input vediamo quali WR possiamo trovare in un primo momento ( NAO neg- PNA neg- deb neg) e poi nello step successivo in cui avremoa che fare appunto i conti con PNA in fase debolemente positiva.
Indipendentemente dall’affrontare la variabile EA ecco come si presenta l’analisi statistica dei due periodi:
Come possiamo notare viene prediletto il WR BLN e subito a ruota abbiamo EUL, ATL e SCL quindi in considerazione di quanto stiamo vedendo in questi giorni ci sono tutti i presupposti perché questa ondata fredda trovi modo di portarsi fino ai nostri lidi, restando cmq un rebus il vero target della discesa fredda.
Anche nel periodo successivo si riconfermano gli stessi WR rafforzando l’importanza di SCL e perdendosi completamente o quasi la via dell’Atlantico.
Risulta interessante a questo punto cercare analoghi invernali con PNA – NAO – ma soprattutto con quell’AO fuori scala ( in questo caso ho individuato cmq un valore di -2 quale valore indicativo) che effettivamente può influenzare anche un quadro previsionale e allora scopriamo che in passato cercando analoghi con almeno 5 giorni con questa concomitanza teleconnettiva ( ho preso quale fonte i valori quotidiani dal 1950 ad oggi per NAO, PNA e AO) e troviamo:
14-19 Gennaio 1959
8-17 Gennaio 1960,
17-22 Dicembre 1961
1-14 Gennaio1963
20-25 Febbraio 1965
27-31 Dicembre 1970
5-9 Dicembre 1977
22-31 Dicembre 1978
22 Gennaio-2 Febbraio 1979
27 Dicembre 1981-9 Gennaio 1982
ed ecco dai plottaggi cosa viene fuori ( in relazione al periodo che ci separa dal 16 Dicembre dove si dovrebbe registrare la stessa condizione nelle teleconnessioni)
La previsione by GFS del JS si può propendere ad una soluzione propone di fatto una situazione molto simile a quella vista nei plottaggi precedenti , ad ulteriore conferma della tendenza evolutiva.
Volendo dare una sbirciata anche al periodo successivo in cui si prospetta un cambiamento di segno di PNA troviamo che la concomitanza perseverante di NAO negativa AO negativa e PNA deb positiva si riscontra nel Dicembre 1963, nel Gennaio 1967 e 1964
23-28 Dicembre 1950
1-9 Gennaio 1955
19-25 Gennaio 1959
13-18 Dicembre 1963
12-26 Gennaio 1966
17-28 Dicembre 1976
9-13 Gennaio 1977
8-17 febbraio 1978
9-13 Dicembre 1989
9-17 Dicembre 1995
7-11 Gennaio 1997
21-25 Dicembre 2000
23-28 Febbraio 2005
Esaminato tutto ciò vengono confermati i WR che avevo precedentemente evidenziato come più frequenti e restano cmq buone le possibilità che anche una volta cambiato il segno del PNA si mantengano buone le possibilità per nuove irruzioni fredde dipendendo comunque questa possibilità sempre e comunque dall’asse che svilupperà l’anomalia positiva della Groenlandia.
Buona lettura e restiamo in stand by
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VUE :2011 -3,4°C +40,4°C 622,2 mm 2012 -4.0°C +38.7°C 800,9 mm 2013 -2.4°C +36.4°C 735,6 mm 2014 -2.4°C +35,2°C 1168,2 mm
Torno un po’ alle origini su questo td, quindi l’occhiata riguarderà essenzialmente le linee evolutive, magari dando più peso agli spaghi, da cui dipende il nome di questa rubrica e lasciando al td in meteorologia quello che possono prospettare le teleconnessioni ed i Weather regime.
Partiamo allora dai nostri spaghi per l’Italia centrale e poi vediamo di analizzare la situazione da un punto di vista emisferico:
Si tratta comunque di spaghi movimentati anche se effettivamente ( e ovviamente) concordi fino al 18-19 Dicembre, poi la tendenza generale è verso un progressivo riscaldamento, ma con un certo dinamismo ( Atlantico?) In effetti se andiamo a vedere la media termica degli spaghi si nota una progressiva tendenza alla “scaldata, anche se restano spaghi isolati a rintuzzare
Osserviamo allora quanto propone il JS per le prossime 144 ore (immagini tratte dal sito Weather & Climate Data secondo GFS)
Nella figura indicativa della situazione attuale ho indicato nel cerchio nero l’intensificarsi del JS in area atlantica e questo probabilmente accentuerà il movimento verso sud-est della depressione ora a largo di Terranova, inducendo una circolazione depressionaria alle 48 ore in pieno atlantico, che probabilmente indurrà uno spostamento dell’asse dell’area anticiclonica tra Groenlandia e Islanda, aprendo così la strada ad un possibile contributo di aria artica verso le nostre lande in un contesto di SCAND-
Le immagini di gfs per Mercoledì 16 Dicembre convalidano questa evoluzione, e come possiamo vedere comincerà la discesa di aria fredda sul bordo orientale dell’alta pressione verso l’Europa
centrale, già fredda per questo primo attacco in atto in queste ore.
Torniamo a livello emisferico e passiamo alle 96 e 144 ore:
Anche in questa seconda osservazione relativa alle 96-144 ore possiamo apprezzare come persistano condizioni simili, quindi affondi atlantici bassi e conseguente dislocazione della circolazione anticiclonica tra Groenlandia e Islanda e flusso di aria fredda che prenderà nuovamente la via del Mediterraneo passando per Inghilterra e Francia e avvalendosi anche di una circolazione orientale su tutta l’Europa. Qua a mio avviso ci giocheremo la carta per vedere la neve sul centro Italia anche se definirne i reali obiettivi ora è praticamente impossibile. Anche nella figura alle 144 ore comunque si individua un nuovo forcing in seno al JS che potrebbe significare il riproporsi di un pattern simile anche per la fine dell’anno con conseguente ipotesi freddofila al di là di quello che pensano la media degli spaghi.
Infine un confronto dei principali GM per le prossime ore (76h e 144 h):
Sostanzialmente d’accordo ( pur nelle varianti di locazione della LP mediterranea i vari GM alle 76 ore, quindi qua avremo solo da aggiornare il target col nowcasting.
Se andiamo invece ad analizzare le carte alle 144 possiamo notare che emergono in tutte le sue drammaticità le due possibili realtà del nostro prossimo imminente futuro, ovvero una ripresa della zonalità atlantica che smantella tutto il castello costruito in questi giorni e vanifica questo primo attacco, oppure una tenuta dell’alta tra Groenlandia e Islanda che prospetterebbe il mantenimento di questa situazione.
Non ci resta che stare alla finestra a guardare.
Saluti a tutti.
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La situazione è piuttosto ingarbugliata ( come sempre parlando del periodo invernale e di colate fredde in particolare) nei prossimi giorni, e quindi vediamo di chiarire con un intervento cosa bolle in pentola.
NAO viene prevista in lieve risalita risultando comunque sempre su valori negativi, frutto questo della coriacea presenza dell’anticiclone che sta dominando la scena tra Groenlandia e Islanda.
PNA in lieve calo continua a persistere su valori positivi.
In un occhiata emisferica attuale possiamo appunto verificare la posizione dei nostri interpreti principali.
Come possiamo verificare si configura la classica figura di PNA + con una depressione aleutinica confinata da una fascia di alte sul Pacifico e sul British Columbia canadese, e NAO + con l’alta che comincia a strutturarsi con un azione di blocco.
Ecco che già da ora comincia un’azione di richiamo con aria fredda che viene risucchiata dalla Scandinavia verso l’Europa centrale.
Fin qui i dati sicuri, quelli che consentono di dire che una fase invernale ci sarà:
c’è invece da ragionare se e come coinvolgerà la nostra penisola.
A mio avviso proprio il forcing in atto su Terranova in questo momento eviterà alla colata fredda di scendere verso la penisola iberica comportando una discesa che coinvolgerà invece la Francia e successivamente l’Italia centrale. Qua il discorso si fa molto più delicato perché sarà la posizione del minimo a dirimere le sorti di noi tirrenici. Paradossalmente sarà possibile neve a Napoli ma non a Firenze, come l’esatto contrario. Difficilmente invece come paventato da alcuni run si avrà una discesa che coinvolgerà l’Algeria senza toccare l’Italia.
Osservando infatti una carta a 200 hPa mi pare di poter intuire da una parte un deciso forcing che coinvolgerà appunto le coste orientali canadesi e che intensificherà l’azione di blocco atlantica, con intensificazione della matrice subtropicale anticiclonica groenlandese, favorendo di conseguenza una più diretta discesa fredda verso l’Europa centrale. Il JS subtropicale che appare rinforzarsi nelle prossime ore anche sul Mediterraneo farà il resto inducendo pertanto il coinvolgimento tirrenico senza deviare l’afflusso verso penisola iberica o Algeria.
La goccia fredda poi stazionerà in Mediterraneo bloccata da una parte dall’anticiclone atlantico , dall’altra dal promontorio anticiclonico che si svilupperà a partire dai Balcani in stile EUL.
Rispetto ai tempi previsti probabilmente prima arriveranno le piogge ( venerdì e parte del Sabato) che faranno posto alle nevicate: dove ? troppo presto per dirlo come ho detto prima dipenderà dalla collocazione del minimo Mediterraneo, anche se così ad occhio mi sembra una situazione abbastanza “ democratica”.
Il rischio di un bel tapiro d’oro dopo questo intervento è dietro l’angolo…
Saluti a tutti...
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VUE :2011 -3,4°C +40,4°C 622,2 mm 2012 -4.0°C +38.7°C 800,9 mm 2013 -2.4°C +36.4°C 735,6 mm 2014 -2.4°C +35,2°C 1168,2 mm
Ogni tanto la nostalgia riprende il sopravvento e quindi vediamo di ringranare in questa rubrica che a me resta cara.
Comincio dall’analisi del Jet stream by GFS.
Nelle prime due figure la situazione attuale e quella a 48 ore :
Come possiamo vedere un quadro piuttosto dinamico con flusso atlantico ben strutturato e promontori e cunei alternati in queste ore. Nel quadro successivo alle 48 ore si intravede una azione energica sul Labrador che indurrà la formazione di un promontorio anticiclonico in pieno atlantico associato alla concomitante presenza di una depressione sui territori scandinavi e ad una depressione atlantica che favorirà apporti di aria fresca sull’Europa.
A farne le spese saranno probabilmente le nostre regioni centro settentrionali, in particolare i settori occidentali e alpini che subiranno un nuovo peggioramento proprio tra Pasqua e Pasquetta , mentre le regioni meridionali probabilmente godranno di una pseudo-estate proprio in quei giorni.
Questa tendenza con un’Italia divisa in due con centrali tirreniche e il nord a essere coinvolti da passaggi perturbati pare essere confermato anche nel periodo successivo a Pasqua.
In effetti possiamo notare come tendenzialmente NAO abbia un primo periodo a ridosso dei giorni di Pasqua in risalita verso valori positivi, mentre PNA dovrebbe mantenersi su valori neutri positivi. Purtroppo ( per chi vuole la stabilità ed il bel tempo) sembra ancora lontano un periodo stabile e continuativo di bel tempo stante anche la nuova discesa dell’indice AO su valori negativi, indice di una instabilità emisferica ancora marcata.
Sulla base degli studi statistici degli ultimi 60 anni ecco come si prospetterebbe la prima decade del mese di Aprile.
Un primo periodo dove la zonalità atlantica riprende piede, quella in cui appunto avremo effetti marginali sulle nostre regioni centro-settentrionali.
Un secondo periodo invece favorevole a soluzioni diverse, con domini ciclonici europei e atlantici ( EUL e ATL).
A completare questo breve articolo ecco come la vede ECMWF e GFS per il periodo analizzato.
Saluti a tutti.
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Le previsioni relative alla Pasqua sono state rispettate, ora vediamo cosa ci prospetta il prossimo futuro. Nello scorso intervento ci eravamo lasciati con un prospettiva di dominio ciclonico europeo ed infatti tra i regimi previsti sembrava prevalere EUL e ATL. Prima di verificare questo vediamo cosa prospettano gli spaghi per questo prossimo periodo.
Come possiamo vedere ci sono le prospettive per un periodo piuttosto perturbato con molteplici possibilità di precipitazioni e con temperature che permetteranno probabilmente nuovi apporti nevosi anche a quote “appenniniche”.
La previsione relativa alle teleconnessioni conferma quanto detto nello scorso intervento, quindi NAO in calo verso valori prima neutri negativi, poi francamente negativi, mentre PNA resta comunque ancorato su valori neutri positivi e solo dal 15 di Aprile alla positività.
Sulla base di quanto detto avremo un primo periodo in cui avremo la graduale entrata di un regime EA- in NAO che passa verso il territorio negativo proprio ora, e PNA in fase neutra positiva, successivamente faremo i conti con NAO negativa e PNA neutro positivo sempre in EA -.
Sulla base di quanto detto avremo:
Si conferma per quanto riguarda queste proiezioni un periodo perturbato a partire dal 12 Aprile anche se già in precedenza tra giovedì e venerdì potremo avere occasioni per un nuovo modesto peggioramento tra giovedì e venerdì.
Di seguito ecco cosa è successo di Aprile quando si sono create le stesse condizioni teleconnettive:
Periodo perturbato, più freddo della norma con correnti prevalentemente settentrionali o nord orientali.
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VUE :2011 -3,4°C +40,4°C 622,2 mm 2012 -4.0°C +38.7°C 800,9 mm 2013 -2.4°C +36.4°C 735,6 mm 2014 -2.4°C +35,2°C 1168,2 mm
Periodi più miti e soleggiati sono la norma adesso,ma non mi dispiacerebbe affatto una Primavera intervallata da buoni episodi piovosi e soprattutto dinamica![]()
La previsione nello scorso intervento era per NAO neg e PNA tendenzialmente positivo.
Vediamo ad oggi cosa è cambiato:
Delineata la discesa verso valori negativi della NAO e verso quelli positivi per PNA, con segni di ripresa per la fine del mese almeno della NAO.
Direi ben individuato il regime dominante con BLN a farla da padrone e che si riproporrà anche nei prossimi giorni, coll’Italia collocata ai margini della falla iberica che verrà marginalmente influenzata inizialmente sui settori tirrenici.
Nel periodo 7-12 Aprile il plottaggio delle anomalie a 500 hPa ha delineato questo profilo:
Questo si discosta da quanto visto nel precedente quadro previsionale basato sugli analoghi probabilmente perché la discesa della NAO verso territori negativi è stata più lenta del previsto. Probabilmente quanto illustrato sotto sarà più vicino a quanto accade già ora e quanto accadrà nei prossimi 7-10 giorni.
Anche gli spaghetti confermano il periodo mediamente perturbato sul centro anche se si scorge una predilezione per le centrali tirreniche con ripetuti possibili eventi perturbati.
L’attuale configurazione che vede un forte anticiclone con core sulle isole britanniche induce il richiamo di aria relativamente fredda da est che indurrà la formazione di gocce fredde nel nostro mediterraneo,in un ambito cmq di pressioni mediamente elevate che concederanno anche tregue primaverili ( benvenute) con episodi di instabilità.
Il finale di Aprile viene previsto con NAO deb negativa e PNA deb positiva, e quando successo questo ha comportato:
Questo quadro va nettamente contro a quanto viene visto dall’attuale previsione proposta da GFS che prevede un dominio ciclonico mediterraneo nell’ultima decade di Aprile, ma rifacendomi appunto alle proiezioni ottenute dagli analoghi è quanto viene fuori.
Ultima modifica di mmg1; 15/04/2010 alle 13:46
Record :Tmin -9.7°C min più alta 24,9°C Tmax 40,4°C max più bassa -1.9°C Pioggia 24 h: 69,2mm Vento:91.4 km/h Pmin 975.8 hPa Pmax 1027.3 hPa
VUE :2011 -3,4°C +40,4°C 622,2 mm 2012 -4.0°C +38.7°C 800,9 mm 2013 -2.4°C +36.4°C 735,6 mm 2014 -2.4°C +35,2°C 1168,2 mm
Ogni tanto si ritorna ai vecchi amori, purtroppo non avendo il tempo del passato si tratta di
cose saltuarie che lasciano il tempo che trovano non essendo più seguite come si deve:
mi piace analizzare le cose partendo dalle attuali SST.
Zona ENSO in movimento verso nina, decisa intensificazione delle anomalie negative sulle coste della California e sulla zona aleutinica, zona Namias in anomalia positiva, struttura tripolare atlantica con schema +/-/+ con strutturazione che favorirebbe una NAO negativa.
Di fatto lo schema delle teleconnessioni avvalora quest’ultima affermazione con NAO persistentemente negativa.
Aprile 2010: anomalie sulla costa occidentale nord americana, una incipiente negatività in zona RM appena abbozzata, forte anomalia positiva sulla costa occidentale africana, intensificazione della area di anomalia negativa sulla costa occidentale nord americana ma anche sud americana. Riscaldamento globale nell’oceano Indiano, anomalia ancora positiva in area ENSO anche se il settore 3-4 risulta più positivo.
Maggio 2010:rispetto al mese precedente sembra confermare l’andamento precedente, persiste la stessa strutturazione atlanticae si accentua la riduzione delle anomalie positive in Pacifico. Invariata la struttura sull’Oceano indiano.
Giugno 2010: si vede un cambiamento marcato in area ENSO che passa ad una fase Nina like, intensificazione dell’anomalia negativa sia in area atlantica settentrionale che in area aleutinica, ma anche sulle coste occidentali asiatiche. Persiste la situazione di positività nell’oceano Indiano anche se nell’emisfero australe cominciano ad apparire aree in norma.
Analoghi : in sintesi cerchiamo un analogo che implica la negatività in area ENSO ( in viraggio da una fase positiva in apr e maggio), un persistere di uno schema +/-/+ in area atlantica. Cominciamo da questi due fattori.
Per quanto riguarda l’indice MEI situazione analoga si è registrata nel:1952,1966,1973,1978,1988,2007
In questi anni il tripolo Atlantico nel trimestre apr-may jun si è rivelato simile all’attuale nel:
1966,1988,2007
Questo è quanto viene fuori dallo studio degli analoghi.
Apparentemente quindi una persistenza di regime estivo 3 sia in Luglio che in Agosto.
con possibili marginali interessamenti del nord e del centro ( tirreniche e alte adriatiche)
To be continued…
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VUE :2011 -3,4°C +40,4°C 622,2 mm 2012 -4.0°C +38.7°C 800,9 mm 2013 -2.4°C +36.4°C 735,6 mm 2014 -2.4°C +35,2°C 1168,2 mm
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