Per quello che ti posso dire è che da casa mia ho visto avanzare come una grossa ruota nera poggiata sul mare (con tanto di fractus davanti) I fulmini erano numerosi quanto i secondi che trascorrevano. A quel punto ho capito che era qualcosa di fenomenale, e ho telefonato ai miei genitori che erano in un supermercato per dirgli di non uscire. Poi ho visto arrivare il muro d'acqua e dal quel momento non si è capito più niente per mezz'ora e più. Non si vedeva nulla solo un caos di rumori acqua e vento. Non vedevo la ringhiera del mio terrazzo! A quel punto ho osservato tutto a distanza, convinto che qualche oggetto volante potesse infrangere il vetro. Però non ho visto un cono di tromba marina, (può anche essersi formata), ma come sopravvive una tromba marina sotto tutta quell'acqua che scende? Il giorno dopo c'era un cartello: Villa Comunale inagibile causa violento tifone ecc.... Credo che nell'approssimatività del termine usato "Tifone" dava bene l'idea di quello che era successo.![]()
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Ho trovato qualche foto di repertorio di quell'evento
Formia: La violenza del nubifragio ha rotto gli ormeggi ed il traghetto ha rischiato di battere sul molo sud. Solo a notte il comandante e l'equipaggio sono riusciti ad attraccarlo al molo Vespucci e non sul molo Azzurra dove normalmente staziona.
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Febbraio 2012 Il Delirio:http://www.youtube.com/watch?v=jUtpC...GX7YlbQloszUAI
Altre due terrificanti:
mercoledì 07 settembre 2005Violento nubifragio in tutta la provincia di LatinaFormia SantojanniLatina: Un violento nubifragio si è abbattuto intorno alle ore 17.00 su Latina ed ha successivamente interessato il Golfo di Gaeta intorno alle ore 18:00.. Molte zone sono rimaste allagate e notevoli danni alle autovetture travolte dagli alberi abbattuti dalla furia del vento.
Formia via AppiaSi registrano numerosi danni alle cose. Numerosissime le auto in panne. Il traffico in diverse zone della provincia è andato in tilt a causa della caduta di alberi. Il fortunale che non tende a scemare si è diretto verso le province di Frosinone e Caserta.
Particolarmente significativo l'allagamento completo di una metà della nuova rotonda di Formia che una volta per tutte ha risolto i dubbi di molti utenti di TeleFree:
"La pendenza è giusta?"
La pendenza non è giusta, infatti si è allagata.
Si avvera comunque il sogno di qualche politico locale:
Formia è stata collegata al mare con la sua "Rotonda sul Mare"
Tutti i diritti riservati sulle foto allegate
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Foto eufemistiche...come uno scemo allora avevo la digitale con pile scariche. La sera, dopo aver ripulito il terrazzo e una scantinato sommersi, sono andato in giro in auto con la mia ragazza per tutta l'area Gaeta-Scauri. C'è stato di che meravigliarsi
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la seconda foto è esattamente il posto da dove ho visto con Marco ed alcuni amici i fuochi domenica sera mentre la terza e quarta appartengono al corso principale di Formia, a vedere la pavimentazioneimpressionante immaginare il traghetto che rompe gli ormeggi e vuole battere sul molo pensando anche che il molo è riparato di suo da alcune barriere rocciose e non dovrebbe quindi troppo risentire del mare aperto!
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Ma per definizione le trombe marine fino a che forza arrivano?
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Leggi e ti sarà piu chiaro:
Il tornado di Terracina del 14 settembre 1997: nozioni sulla natura e la classificazione delle trombe marine.
Foto e testimonianaza di Paolo Antonio Pazienza
A cura di Mauro Giovannoni
Un tornado che si forma sul mare o che si sposta sulla sua superficie viene chiamato tromba marina.
Cliccare sulla foto per vederla ingrandita.
Le trombe marine sono un fenomeno abbastanza comune e poco intenso. Spesso si associano a fronti freddi o linee di instabilità e se ne possono osservare contemporaneamente più di una (anche decine nello stesso campo visivo).
Capita però a volte che dei temporali a supercella si formino al largo e si spostino verso la terraferma. In queste rare circostanze, alla base della tempesta, si formano delle potenti trombe marine. La loro genesi è identica a quella dei forti tornado mesociclonici e i loro effetti sono altrettanto devastanti per le zone costiere.
Nella stagione autunnale il Lazio, e soprattutto la provincia di Latina, possono essere colpiti da questo tipo di fenomeni, data la particolare posizione geografica della regione e la sua orografia.
Il litorale di Latina fu spazzato da un F3 nel 1991. Pochissime trombe marine che approdano sulla terra possono raggiungere una tale intensità.
In questa pagina vengono mostrate delle rarissime immagini di una tromba marina discendente da un temporale a supercella che si avvicina a Terracina nel settembre del '97. L'imbuto appare molto grande e turbolento, soprattutto nel punto di contatto con la base del cumulonembo.
Queste sono forse alcune delle foto più straordinarie di una tromba marina tornadica nel pieno della sua furia. Di seguito il racconto di Paolo Antonio Pazienza, autore delle foto.
"Mi chiamo Paolo e vorrei contrubuire alla ricerca essendo stato testimone di un evento, sicuramente spaventoso ed affascinante allo stesso tempo. Questa è la foto del fenomeno sviluppatosi intorno alle 14.20 del 14 settembre 1997 a Terracina (LT). Sono un appassionato di meteroologia, e di questi "eventi" della natura ne ho già visti altri, ma come questo ,,,,no !!!!!
Come ogni giorno d'estate svolgevo il mio turno di lavoro nel primo pomeriggio nel bar di uno stabilimento balneare della mia città (come da foto). Faceva molto caldo e l'umidità era opprimente; c'era una leggera bava di vento tra libeccio e scirocco. Era attesa una violenta perturbazione per la prima mattinata ma arrivate le 14 cominciai a scrutare il cielo in quel momento "diafano" (come sfondo foto centro sinistra). Pensai sinceramente ad un flop dei vari meteo o ad un cambiamento improvviso di traiettoria della perturbazione e continuai a lavorare. Dopo circa 20-25 minuti sentii qualche tuono, scrutai di nuovo il cielo ed a circa un miglio notai una enorme tromba marina sospinta da un altrettanto enorme cumulo-nembo.
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D'improvvisio il tempo cominciava a cambiare: il mare da poco mosso iniziava ad essere in burrasca e forti raffiche di maestrale sostiuirono il libeccio.
Sentii un assordante ronzio.
Dal mare il tornado piombò in pieno centro della città, ero a soli trecento metri dall'imbuto, l'impatto fu violentissimo, detriti per ogni parte.
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Appena passato si presentava uno scenario raccapricciante: pattini scagliati anche a 500 mt, due macchine rovesciate e trascinate per metri, ombrelloni e sdraie lanciate anche ad un chilometro di distanza, muretti di cemento semidistrutti, alberi di media grandezza sradicati e per finire due stabilimenti balneari in muratura completamente distrutti.
Penso, dalla sua potenza, che sia stato un F2".
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La condensazione prodotta da una tromba marina è solitamente molto maggiore di quella di un tornado, specialmente se esso è di debole intensità. Questo fenomeno è dato dalla maggiore umidità presente in prossimità della superfice marina rispetto alla terraferma. E' per questo che, ad esempio, tornado molto deboli non danno origine a condensazione, mentre una tromba marina di potenza equivalente produrrà una nube a imbuto, a volte anche incredibilmente sottile. Come tifoni in scala ridottissima le trombe marine non legate a un mesociclone vanno incontro ad un rapido decadimento appena raggiunta la spiaggia. E' proprio l'insufficienza del vapore acqueo, e la conseguente carenza di calore latente da liberare, a provocare la rapida interruzione della reazione a catena. A tutto questo va inoltre aggiunto l'effetto dell'attrito con la terraferma e gli oggetti. Le considerazioni appena fatte non valgono naturalmente nel caso che la tromba discenda dalla nube a parete di una supercella. La circolazione della tempesta, altamente organizzata a tutte le quote, non risente purtroppo a così breve termine di simili ostacoli: essi risultano del tutto marginali rispetto al sistema e il tornado è libero di proseguire per molti minuti attraverso il territorio.
Qui sotto vengono mostrate alcune immagini che il vortice ha provocato sulla spiaggia. Classificare un tornado in base alla distruzione da esso prodotta, utilizzando la scala Fujita, risulta spesso difficile. Ad esempio i danni mostrati in queste foto sono F0 ed F1. Ma, considerando gli effetti che la tromba ha avuto nell'entroterra la stima del tornado come F2, fatta da Paolo Antonio Pazienza, è da considerarsi corretta.
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