Citazione Originariamente Scritto da jupiter Visualizza Messaggio
Su qualche sito meteo si parla di possibilità di fiocchi per Roma a partire da domani sera. Osservando l'attuale satellite IR si vede proprio l'irruzione di area fredda, la barriera offerta dagli appennini, poi l'area fredda che "scavalca", giunge sul mare e per contrasto con l'aria più umida si formano le nubi lasciando le regioni tirreniche in una "fettina" di bel tempo.

Però, premetto che non me ne intendo tanto, il mio barometro segna un calo della pressione, quindi si sta formando un minimo e immagino che il destino dei "fiocchi romani" dipende dalla posizione di quel minimo che deve andare a piazzarsi in un ben determinato punto per richiamare l'aria fredda necessaria.

Una domanda per i più esperti: perché gli Appennini che fanno da barriera non producono effetto "phon" come fanno le Alpi? Forse è un problema di altezza e di gradiente termico insufficiente?

Ciao a tutti.

jupiter
Ho provato a spiegare nella pagina precedente il perchè del richiamo umido,
attraverso una azione determinata dall'instabilità baroclina.

Logico che l'ingresso del nocciolo freddo,ben presente in media/alta
troposfera,genererà scambi termo-convettivi ed azioni bariche annesse.

Vi è un bellissimo sistema di Cloud Streets che si forma proprio quando
c'è una poderosa irruzione fredda con passaggio su terra e mare.



questa è una condizione a mesoscala ed è sintomatica del moto retrogrado
dell'aria gelida, con annessa azione eolica ed avvezione di temperatura a 1000/850 hPa.

Io una situazione così bella ed al contempo complessa non l'ho mai vista
da quando navigo