
Originariamente Scritto da
franko
permettetemi di elogiare un prodotto di questa associazione di assoluta qualità, sono le sole
wrf a rendere disponibili gratuitamente tanti indici temporaleschi che solo di rado prendono cantonate. Mettendo da parte le mappe sulle precipitazioni (che come ben sappiamo poco servono in contesti da instabilità), basta osservare pochi indici per comprendere dove ci siano i maggiori rischi di fenomeni violenti.
Guardate queste due carte ad esempio
Allegato 414763
Allegato 414764
Mi spiace per i disagi sul SE barese, situazione mostruosa!
Adesso però occhio a medio tarantino, valle d'itria alto brindisino e poi Salento, la linea di convergenza marcia verso levante e potrebbe produrre celle davvero cattive. Difficle, però, pensare ad una stazionarietà come quella di stamane sulle zone martoriate.
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